Ricevere

“Passavo da queste parti”, o dell’improvvisata

Suonano alla porta. Chi sarà? Non aspettiamo nessuno, magari siamo lì lì per uscire, o per passare l’aspirapolvere, o per infilarci in una vasca traboccante di schiuma profumata. Invece no. Alla porta si palesa lui, l’ospite inatteso. Mamma, suocera, amica, non importa chi sia, la cosa che spiazza è la modalità con cui si presenta alla nostra porta: all’improvviso, appunto, senza nessun segnale che preannunciasse la visita, nemmeno di quei pochi minuti necessari a renderci presentabili. A volte fa piacere, ma spesso – diciamolo sinceramente – non è così. Intendiamoci, non si tratta di non saper imbastire un veloce segno di benvenuto: anzi, parleremo a breve di quelli che sono, per me, gli indispensabili da avere sempre in casa per affrontare nella massima tranquillità situazioni come questa. Si tratta proprio di essere messi a disagio, perché è inutile, anche la persona più desiderata può capitare nel momento sbagliato, con conseguente imbarazzo di tutti.

Già, perché nulla è spiacevole come dover liquidare in fretta e furia un ospite che in un altro frangente sarebbe stato graditissimo: d’altronde non sempre si possono stravolgere i propri programmi all’ultimo istante, e può capitare di essere costretti dalle circostanze a negarsi al visitatore. Ammettiamolo: sono situazioni spiacevoli per tutti, che si dovrebbero proprio evitare. Perciò lo dico forte e chiaro, alla faccia del politicamente corretto. Non si fa! Non ci si presenta mai a casa di qualcuno – neanche dalla mamma – senza farsi precedere da una telefonata. Con l’onnipresenza dei cellulari, non costa nulla chiamare e dire “Sono in zona, posso passare a fare un saluto?”. Così facendo si darà l’opportunità al padrone di casa di negare la propria disponibilità, se del caso, senza imbarazzo per nessuno. O in alternativa, si concederanno comunque a chi riceve quei cinque minuti di tempo utili per darsi una veloce rinfrescata ed accogliere l’ospite inatteso col più bello dei sorrisi sulle labbra.

7 pensieri su ““Passavo da queste parti”, o dell’improvvisata”

  1. Ciao Donna Bianca, dal salotto mondano di Csaba sono atterrata nel tuo più umano tinello e devo dirti che mi ci sento più a mio agio.
    Sono pienamente d’accordo su tutto ma sulla mamma no!
    Io dalla mamma vado quando mi pare e voglio sentirmi libera di farlo senza preannunci vari.
    La mamma è (si spera) sempre felice di vedere un figlio anche se sta preparando una cena per venti persone.
    Il tuo blog si preannuncia molto piacevole e rilassante, tornerò sicuramente a leggerti. A presto!

    1. Ciao Ziapia, benvenuta! Che dire, io chiamo anche la mamma, e lei chiama sempre me. Verissimo che le mamme sono sempre contente di vedere i loro bambini (qualunque età abbiano) però dai, anche a loro capitano momenti critici. Io, nel dubbio, uno squillo lo faccio 😉 A presto, ciao

  2. Se venite a farmi visita CHIAMATEMI!!! Non sono mai pronta per accogliere un ospite come vorrei, sono un eterna incasinatrice e raramente la mia casa è a posto come vorrei, quindi sono sempre imbarazzata ogni volta che c’è un improvvisata e potreste rischiare pure di trovarmi con una maschera all’argilla in faccia o con la crema colorante nei capelli! AVVISATEMI PLEASE!

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