Bambini, Occasioni, Ricevere

Occasioni. La festa dei nonni

Da qualche anno anche in Italia si festeggiano ufficialmente i nonni. La data prescelta è il 2 ottobre, giorno dedicato agli Angeli Custodi. Si creda o meno, è un abbinamento molto appropriato, visto quanto devono ai nonni le famiglie italiane, soprattutto in tema di aiuto coi bambini. Anche se non amo molto questo genere di festività “comandate” trovo che l’occasione possa offrire lo spunto per organizzare – non necessariamente in questa data – un piacevole appuntamento familiare: una piccola festa dedicata ai nonni, appunto, perché possano godere della compagnia di figli e nipoti in totale relax.

La situazione migliore mi sembra un appuntamento pomeridiano: gradito agli anziani, che non devono rinunciare al riposino, perfetto per i bambini che non saranno costretti a tavola ma liberi di scorazzare a piacimento, comodo per mamme e papà in quanto meno impegnativo di un pranzo. Se poi si riuniscono più famiglie, non sarà male dividersi i compiti (nonni esclusi, s’intende), in modo da non gravare eccessivamente su chi metterà a disposizione la casa.

La formula sarà quella di un tè un po’ ricco. Sulla tavola, una tovaglia semplice, e il servizio bello: è una festa, con ospiti d’onore davvero speciali! In alternativa, un’apparecchiatura comunque molto curata, con tazze, piattini da dessert, bicchieri, forchettine per il dolce, tovagliolini.

Quanto alle cose buone da offrire, secondo me una torta ci vuole assolutamente: senza torta, che festa è? Se decidete in questo senso, sceglietene una non eccessivamente ricca né troppo croccante, come ad esempio una Torta Mandorlata. In generale, meglio prevedere cose facili da mangiare e sapori non troppo stravaganti: in fondo, per quanto in gamba, si parla sempre di persone di una certa età. Si adattano comunque bene alla circostanza anche muffins o cupcakes, meglio se di formato mignon. Non potrà mancare qualche cioccolatino, magari un po’ retrò, come gli immortali cremini. Se possibile, si proporrà anche un po’ di salato, per accontentare tutti i palati, ma sempre restando su formati ridotti e gusti classici: piccoli tramezzini, mini muffins salati, sfogliatine. Come bevande, tè o tisane, caffè per gli irriducibili, e poi acqua e succhi, o meglio ancora una caraffa di spremuta. Da non dimenticare un vino dolce per il brindisi e, per finire, qualche liquorino.

Buona festa, nonni!

18 pensieri su “Occasioni. La festa dei nonni”

  1. Ci manca pure la festa dei nonni, per arricchire quel bouquet di inutili e sciocche feste tipo San Valentino, Festa della Mamma, festa del Papà, Befana, eccetera.
    Ma si sa, l’italiota medio ama questo genere di ricorrenze e quindi amen.
    Quanto ai tuoi consigli su cosa offrire da mangiare, beh, credo che chiunque, anche di poca esperienza, arrivi ad intuire che ci vuole una torta e dei dolcetti vari per allietare il momento 🙂
    Non concordo sul fatto di trattare i festeggiati come reperti archeologici da maneggiare con cautela. Chi l’ha detto che i vecchietti vogliano sorbirsi i soliti cremini, gianduiotti e tutto ciò che sa di vecchio e stantio?
    Dunque apriamo loro gli orizzonti offrendogli macarons, whoopies, muffins, cupcakes, smoothies, gingerbread e altre delizie d’oltre confine.
    I cremini teniamoli comunque a portata di mano per gli irriducibili nostalgici.

    1. Come dicevo, nemmeno io amo particolarmente questo genere di ricorrenze, ma ho un tale carico di affetto e riconoscenza nei confronti dei miei genitori e dei miei suoceri che ogni scusa mi pare buona per festeggiarli un po’.
      Quanto al menu, sono ovviamente proposte: però, se consideri qualcuno un ospite d’onore, secondo me devi fargli trovare quello che gli piace di più, non importa se una torta e dei cremini o un trionfo di dolcetti modaioli. L’importante è non cadere nella tentazione di proporre quello che piace a noi o che ci fa apparire “avanti”, dimenticando a chi è dedicata l’occasione: questo è autocelebrarsi, non ricevere 😉 .

      1. si puo essere felici di poter “intitolare” un giorno ai nostri amati nonni senza sentirsi italioti medi 😉 spero 🙂
        io domani inviteró a cena tutti i nonni di mio figlio, bisnonni inclusi. quando è nato, aveva, vivi, 9 tra nonni bisnonni e anche una Trisavola!!!!!
        ora lui ha 4 anni e molti se ne sono andati.
        non serve la ricorrenza ma è bello approfittarne. loro sono stati felici quando li ho invitati per la CenaNonni!
        per il resto concordo sul adeguare il menù all’età ma soprttutto alle persone. mai avrei servito a mio nonno un cupcake farcito con fristing al philadephia 🙂

        ah grazie cara, lo spunto per la cena nonni di domani sera me lo hai dato tu stamattina!!
        cla

        1. Caspita Claudia, che meraviglia! Non è da tutti la fortuna di riunire alla stessa tavola tante generazioni. E’ il mio sogno, trovarmi un giorno con i miei figli e un sacco di nipotini, da guardare con quegli sguardi che solo gli occhi di un nonno possono regalare, e che dicono “ecco, loro sono il mio futuro”. E secondo me fai un bellissimo regalo anche a tuo figlio, che non dimenticherà, per quanto sia piccolo, di aver respirato in famiglia un’atmosfera così serena e gioiosa.

      2. Peccato che il mio commento su ziaarpia sia andato nel posto sbagliato…..comunque, le mie figlie ormai sono grandi ma 3 nonni ci sono ancora e dato che domani sera avevo intenzione di invitarli a cena unirò l’utile al dilettevole e festeggeremo anche questa giornata!, dopotutto non mi pare una questione di business quest’occasione, si può fare anche semplicemente con una cena!

        1. acc! ho dimenticato una nonna! forse perchè è la mia ma è anche la bisnonna delle mie figlie…quindi…sono 4! 😀

        1. Concordo ! Festeggiamoli questi nonni . I miei ormai non ci sono più , ma quanto sono stati speciali ….ZiaArpia rilassati !!!!
          Cara Donna siamo con te …

  2. io purtroppo non sono mamma, ho ancora una nonna e una mamma con una voglia spasmodica di diventare nonna…ma purtroppo non riesco ad accontentarla…i mie nonni che non sono più con me sono spessissmo nei miei ricordi (proprio ora ho lasciato un commento sul blog di csaba in cui parlavo di uno di loro). Se potessi li riunirei idealmente attorno ad una tavola ( come spesso accadeva) e offrirei loro proprio i cibi che loro mi hanno insegnato ad apprezzare ( crostate con marmellate fate in casa, biscotti casalinghi) cioccolatini cremini e ferrero roche( si scirve cosi?)…hai ragione donna bianca io lavoro con gli anziani e la gente non si rende conto quanto importante sia offrire cibi morbidi a chi ha problemi di denti (100%) o di deglutizione (diaciamo 10%)….zia pia probabilmente hia dei nonni giovanissimi o super in forma …ma se vagamente superano la soglia dei 70….baci baci baci ale

  3. Ciao ragazze, eccomi finalmente. Che dire, Ziarpia è meraviglioso!!! Dai Ziapia, visto che sei una ragazza di spirito, prometti che quando verrai a punzecchiarmi ti firmerai così? Ci conto 😉
    In effetti se uno ha genitori e nonni giovanetti (o particolarmente tonici) certe problematiche – beato lui – non le vive. Quando però si ha a che fare con chi patisce i primi acciacchi, queste attenzioni diventano proprio obbligatorie. E comunque, diciamocelo: i cremini sono buonissimi, tanto che a casa mia i primi a farli sparire sono i bambini!

    1. Cara Db bellissimo post e soprattutto un vero tocco di classe nelle risposte!!! Ti seguo con moltissimo piacere. Sul tema degli ingredienti da avere in dispensa avevi visto da me il guest post che mi aveva regalato sigrid del cavoletto di bruxelles? Se ti va fai un salto a sbirciare. A presto e buonanotte

  4. Ciao Donna Bianca, ho imparato a conoscerti sul blog di Csaba e trovo il tuo blog veramente piacevole nei modi e nei contenuti. Ti dirò di più: tratti argomenti che speravo di trovare proprio sulle “52 settimane per una cucina organizzata” di Csaba, che invece mi sta un po’ deludendo. Quindi spero che continuerai con altre puntate, in particolare la faccenda degli indispensabili in dispensa merita secondo me un bell’approfondimento! Ti leggerò sempre ma scriverò poco, sono fatta così! Ciao!

    1. Ciao Michela, e benvenuta! Grazie dei complimenti, innanzi tutto: guarda, una nuova puntata degli “indispensabili” è prevista proprio per domani! Però considera sempre che i miei non sono consigli professionali, vengono solo dal buon senso e dalla normale esperienza di una persona come tante. Per questo sono sempre graditi i commenti e le condivisioni: dai, non essere timida! A presto, ciao

    2. Mi permetto di spezzare una lancia in favore della nostra comune amica Csaba. Gestisco un blog da qualche anno ormai, per mio diletto, e devo dire che trovare sempre argomenti nuovi di cui parlare non e’ facile; quando si parte si hanno un milione di idee poi man mano che si prosegue e’ piu’ difficile. E poi se il blog non e’ l’attivita’ principale il tempo per alimentarlo si fa proprio fatica a trovarlo. Io scrivo quasi sempre la sera dopo cena, dopo aver sistemato, dopo che le bimbe sono a nanna, dopo ogni cosa e non sempre ho voglia di farlo…. Auguro a Donna Bianca di essere sempre entusiasta come ora e ricca di idee con le quali deliziarci! Baci

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