Confessioni, Volersi bene

Confessioni. Tutto quello che ci piace mangiare ma non avremmo mai osato ammettere

L’idea di questo post nasce da un commento di Angela al post dedicato al mangiare sul divano: la nostra cara lettrice ammetteva che, talvolta, non si nega un buon brodo di dado. A ruota un’altra lettrice, Dinah, confessava che saltuariamente cede alla tentazione del purè in busta, e non per mancanza di tempo, ma perché le piace proprio. Insomma, cose che lascerebbero scandalizzato anche l’ultimo arrivato dei gourmet, e che mai ci si aspetterebbe di sentire da amanti della buona tavola.

Ma io lo so, che Angela e Dinah non sono sole, là fuori: anche i più abili in cucina non sanno resistere alla tentazione di qualche cibo un po’ trash. Propongo quindi un outing collettivo. Approfittando del più o meno anonimato che la rete ci consente, confessiamo: a quali orripilanti schifezze non sappiamo proprio rinunciare?

Comincerò io, citando le prime tre di una lista, ahimé, molto più lunga.

1 – I formaggini. Ebbene si, quei terrificanti triangolini di similplastica in teoria destinati all’alimentazione dei neonati. I miei figli non li hanno mai visti, nemmeno col binocolo: li compro per me, anche se di rado, e li ingurgito in un sol boccone, così, come stuzzichino estemporaneo. Orribile, vero?

2 – I sofficini, rigorosamente al formaggio, e rigorosamente affogati nel burro. Retaggio dei tempi dell’università, quando il tempo era poco e la voglia di cucinare ancora meno, sono un po’ la mia madeleine. Proust, indubbiamente, aveva gusti più raffinati.

3 – Il caffè solubile (e decaffeinato) buttato direttamente nel latte caldo. Trucchetto riservato alle sere d’inverno, con la scusa di non voler sporcare la caffettiera. In realtà, vedere i sassolini di pseudo-caffè che si sciolgono mescolando mi piace tantissimo.

Qualcun altro vuole giocare? Suvvia, non siate timidi. E anche chi ha già confessato, si faccia avanti: tanto lo so che avete ben altri segreti!

31 pensieri su “Confessioni. Tutto quello che ci piace mangiare ma non avremmo mai osato ammettere”

  1. Cara Bianca, io ho addirittura una cenetta completa: la pastina (rigorosamente stelline o tempestine) con il dado di pollo, la coscetta di pollo lessa (ma così lessa da risultare sfilacciata) con il puré in busta e poi la mela cotta. … Voilà la cena dell’ospedale è servita … Altro peccato da confessare: la crosta del grana quando non è più grattuggiabile, accuramente pulita e lasciata a cuocere nel minestrone. La tolgo morbida, fumante, filacciosa e me la mangio tutta. Con affetto.

    1. La crosta del parmigiano cotta è deliziosa, a casa ce la litighiamo addirittura…a volte la cuocio nella pasta e fagioli.

    2. Anche nella pasta e fagioli o nel risotto (e chi la trova nel proprio piatto è il fortunato vincitore della lotteria!)! E anche da sola accompagnata da un’insalata: per fare prima… messa nel microonde per un minuto! Io congelo le croste e le tiro fuori al bisogno. Comunque questa non vale come cibo trash!!! E’ una squisitezza gourmet!

  2. Condivido la crosta del parmigiano nel brodo, che, secondo me però non è trash , almeno se si vuole dare una connotazione moderna al trash, perchè è nella vecchia tradizione di tante famiglie, e inserisco invece i coloratissimi smarties mangiati a manciate intere

  3. Ebbene, oltre al già confessato purè in busta, ecco i miei altri peccati culinari: mi associo al brodo di dado (di solito vegetale), al caffè solubile decaffeinato che bevo a tazzone (stile film americano), aggiungo la Cola sgasata (che sgaso apposta scuotendola energicamente), e rilancio con un “adoro il Mc Donald’s”…soprattutto il Big Tasty!!!

  4. Hai ragione, Adriana, infatti me lo aveva insegnato la mia adorata nonna. Eppure, quando mi è capitato di raccontarlo ho generalmente ottenuto reazioni negative.

  5. E che dire delle patatine? Quelle che servono nelle feste paesane, in vaschette di plastica con la bustina di maionese a fianco, surgelate e fritte in oli di “lunga durata”? E ovviamente le patatine in sacchetto, ma soprattutto quelle più economiche ed unte, con quel retrogusto di olio in cui sembra sia stato fritto del pesce. Queste ultime accompagnate con un’insalata russa di rigorosa produzione industriale.
    Se invece vogliamo andare a un cibo trash legato a un momento particolare (bellissimo il sofficino-madelein!), metterei in lista sicuramente l’hot dog della stazione avvolto in carta oleata e mangiato regolarmente negli anni universitari nel giorno di rientro a casa: ricordo con disgusto come il wurstel venisse scaldato rotolando su dei cilindri rotanti su cui si depositava il grasso e venisse farcito con abbondante senape prelevata da un grande bidone.
    La crosta del parmigiano nella pasta e fagioli, invece, è una raffinatezza che solo chi poco capisce di cucina può esimersi dal frequentare.

  6. Mi vergogno di aver propinato alle mie figlie da piccole, purè istantaneo, sofficini, bastoncini di pesce, spinacine (agli spinaci e non) pepite di pollo e più di recente anche il rotolo di carne(AIA)…adesso sono praticamente spariti dalla mia cucina, solo i sofficini ce li concediamo ogni tanto (ma tanto!) . Una delle schifezze che adoro , sono quei dolci confezionati che somigliano a dei rollè farciti di marmellata/cioccolata e ricoperti di cioccolato rigorosamente al latte (sto ancora aspettando che facciano di nuovo la Fiesta formato famiglia!!!) e poi mi piace molto il kebab con tutte le salse e verdure annesse. La lista sarebbe più lunga ma dato che si dice ognuno è uguale a ciò che mangia…..vorrei evitare altre brutte figure!

  7. Pane e felino + coca cola , rigorosamente stravaccata sul divano senza vassoietto e apparecchiature varie : che disastro !!!!

  8. Ma quante belle cose ho letto! Bene, così si fa: sdoganiamo il junk food e la sua funzione consolatoria 🙂
    Allora, vado di rispostone collettivo sennò mi perdo:
    @Daniela: la cena ospedaliera è assolutamente meravigliosa, anche se per raggiungere la perfezione dovresti passare al purè di mela in scatoletta: pensi di poterci pensare 😀 ?
    @Adriana: ma è ovvio che gli smarties si mangino a manciate, altrimenti che gusto c’è?
    @Dinah: la coca cola la sgaso anch’io, con grande scandalo di chi mi circonda. In effetti, son leggendaria per questo: figurati che per la laurea i miei compagni di corso mi avevano regalato un apposito frustino da champagne, perché insomma, sgasare si, ma con classe 😉 Quanto al McDonald’s, eh, ogni tanto mi tocca portarci i bambini :mrgreen:
    @Blasé: 😯 ma allora sei umano anche tu! Incredibile, mai ti avrei pensato alle prese con patatine bisunte e cani caldi. A questo punto crepi l’avarizia, aggiungo al mio elenco l’hot dog dell’Ikea preso al baretto dopo le casse: considerando che prima come minimo uno si era mangiato le mitiche polpette, completa una giornata veramente autolesionista 🙂
    @Katia: ah, ti sei convertita lungo il cammino 🙂 . I rotoli di cui parli erano il mio desiderio proibito quando da piccola accompagnavo mia mamma al supermercato: purtroppo lei è sempre stata una salutista, e non me li ha mai comprati 😦 . Che dici, mi rifaccio adesso?
    @Barbara: pane salame e coca cola non sono trash: su, puoi fare di meglio!
    @Giuliaf: anche tu, non credere di cavartela con la crosta di parmigiano: è stabilito senza ombra di dubbio che si tratta di una raffinatezza per palati esclusivi (a casa mia la sequestra mio marito, io neanche la vedo passare), quindi forza, confessa!

    1. La mia lista sarebbe troppo lunga…. Alcuni esempi: nutellaaaaaaa, necessaria le mattine più difficili, ma per la nutella sono famosa; quelle porcherie tonde (non penso si possano neppure chiamare patatine) al formaggio ( non voglio neppure pensare cosa c’è dentro); panino con pastin ( una specie di salsiccia) cipolla maionese e ketchup in montagna! E mi fermo qui per non annoiarvi! Buon fine settimana (questa sera arrosto con noci di Bianca, grazie per l’idea!)

  9. be… patatine in busta, o peggio, quelle del tubo.
    ma, ricordando l’università e le serate universitarie, con questa vinco il premio del trash, scommettiamo?….
    notte fonda ( le due- tre almeno) dopo serate tra amici in uno dei nostri pub, e… panino pecorino e salsiccia con salse di ogni genere comprato all’unico ambulante del centro della città … mangiato rigorosamente in piedi o tutt’al più sulle mura del castello della città (questo non era male) a scolare ketchup e maionese e unto vario su scarpe e cappotti.
    confessato

      1. hi hi hi. ah e ho scordato birra nell’altra mano 🙂

        ( la poesia ce l’avevamo intorno, e non lo sapevamo )

        Bianca questo post è stupendo!!!

  10. Ragazze, io ho un sacco di croste di parmigiano che mio marito colleziona in frigorifero, ogni tanto ne butto via qualcuna perchè a me fanno orrore, ma se qualcuna di voi appassionate le volesse, non ha che da battere un colpo e gliele spedisco 😆

  11. allora :
    1) NUTELLA
    2) patatine pringles
    3)il mio classico pre esami panino:.con sottiletta + maionese ( non lo faccio più da tempi dell’università)
    …..ok c’è un motivo se sono in sovrappeso….la crosta di parmigiano ed il felino però non mettiamoli nei cibi trash ….i miei geni parmigiani si ribellano!!!! baci baci baci ale

  12. Che ne pensate della mia? le due cose non sono trash singlarmente ma quando le metto insieme la gente storce il naso 😦 a me piace mangiare la pizza bevendo ad ogni boccone un sorso di succo all’albicocca, ma non DOPO ogni boccone, proprio contemporaneamente in modo da fare una poltiglia con i due ingredienti….. siete disgustate pure voi? Una volta mi è capitato di chiedere il “mio succo” assieme alla pizza ordinata e la cameriera guardandomi stupita si è quasi rifiutata di portarmelo!

  13. Siete ancora principianti in confronto alla sottoscritta: io vado all’Ikea solo,dico solo, per mangiare minimo due hot-dog annegati nella senape, poi adoro intingere nella Nutella le patatine fritte (meglio se il tipo rustico:assorbono di più)), sono una drogata delle gelatine Haribo (orsacchiotti, coccodrilli e tutto il resto dello zoo), il Nesquik lo prendo ogni mattina, vado matta per quelle robe di cioccolato con dentro la meringa e il fondo di wafer (si, quelle che periodicamente l’Auchan mette in offerta a 1 Euro) e non so resistere alle pizzettine surgelate, di sfoglia e non, e alle olive ascolane, quelle che dopo che le friggi devi pulire mezza cucina. Ci sarebbero pure altre schifezze, ma preferisco lasciare libera la vostra immaginazione…
    P.S. Bianca, il tuo blog è delizioso!

  14. E nel rush finale, Elvira (benvenuta!!!) sorpassa Katia e si aggiudica il primo premio con le sue inimmaginabili “patatine alla Nutella”! Cioè, io ho sposato uno che ha mangiato i wurstel, con la Nutella, ma era per scommessa…

    Comunque non vi ringrazierò mai abbastanza per aver condiviso questi vostri turpi segreti: che dite, la fondiamo la “Confraternita della schifezza”? :mrgreen:

    1. Vorrei solo dire che Elvira èstata sorpassata da un grande chef! 🙂 non ricordo chi è ma pochi giorni fa mi è arrivata a casa la rivista bimestrale della Villeroy & Boch(?) e vi ho trovato la ricetta del sopracitato cuoco: Patate fritte ricoperte di cioccolato 😦 Avete capito?!? E’ un po’ come nella moda, quello che fino ad oggi ci pareva ridicolo , basta che una stylist lo proponga in versione “outfit” e diventa un “must” (ma come sto parlando?) 😀 😀 😀

  15. Katia, a saperlo prima,avrei messo il copyright sulle mie patatine alla Nutella….Comunque è bello constatare che nelle nostre perversioni culinarie non siamo soli. Non so dalle vostre parti ,ma da noi sono già in vendita le frittelle di Carnevale, che poi vista la temperatura attuale cioè intorno ai 23-24 C° e un tasso di umidità dell’81%, ti sembra di essere a Carnevale ,si, però a quello di Rio…. Comunque io proprio non ce la faccio a resistere:quelle robe calde e untuose, con tutto lo zucchero che ti si spande in faccia mentre le addenti ,appagano la mia libido che all’ottavo mese di gravidanza non può essere soddisfatta,per ovvi motivi, da vivaci appuntamenti sotto le lenzuola con il mio fidanzato.

    1. Se ti riferisci a quelle specie di freesbee fritti con sopra chili di zucchero, da noi sono il must di una nota sagra di Ferragosto. Irrinunciabili, con quei bei 35 gradi…
      Sul fronte libido, cara datti da fare fin che puoi, che dopo sarà persino peggio 😉

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