Natale, Ricette, Ricevere

Sapori. Muffins all’arancia e semi di papavero

Tangerine by kirsche222Se devo scegliere tra muffins e cupcakes, non ho dubbi: tifo per i muffins. Tanto le seconde sono frivole e modaiole, spesso più attente alla forma che alla sostanza, quanto i primi sono spartani e concreti, ma non per questo poco eleganti e soprattutto meno buoni.

La mia bibbia sull’argomento è un libro della serie “Le Cordon Bleu – L’alta cucina a casa vostra”, trovato per caso anni fa su una bancarella, e – a quanto ne so – fuori commercio, almeno nell’edizione italiana. Se vi capita per le mani, vi consiglio di non farvelo scappare.

Tra le tante ricette che presenta, tutte buonissime e infallibili, vi propongo quella che più spesso preparo in questo periodo dell’anno. Sono dei deliziosi muffins all’arancia, ingolositi dalla presenza della marmellata di albicocche e resi stuzzicanti dal tocco speziato dei semi di papavero. La versione originale prevederebbe il latticello: per semplificarmi la vita uso il latte, riducendo leggermente la quantità di marmellata. Volendo si possono preparare anche senza semi di papavero: garantisco però che ci perdono, e parecchio.

Ingredienti (per 12 muffins): 300 gr di farina, 3 cucchiaini di lievito in polvere, 3 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di semi di papavero, 1 ½ cucchiaino di scorza d’arancia grattugiata, 100 gr di burro, 100 gr di marmellata di albicocche, 2 uova,  80 ml di latte, zucchero a velo.

Preriscaldare il forno a 180°. Mescolare in una ciotola farina, zucchero, lievito, scorza d’arancia e semi di papavero. Sciogliere il burro e la marmellata in un pentolino, a fiamma bassissima. Sbattere a parte le uova con il latte. Versare il tutto nella ciotola mescolando con un cucchiaio: l’impasto dovrà risultare ancora grumoso.

Riempire gli stampini da muffins per circa due terzi e cuocere per 12-15 minuti, finché infilando al centro il classico stecchino non ne uscirà pulito. Far raffreddare e servire spolverizzati di zucchero a velo.

Questi muffins si sposano benissimo con il tè, con la cioccolata, con il caffè ma anche con semplice bicchiere di latte, e possono quindi accompagnare felicemente qualunque momento della giornata.

25 pensieri su “Sapori. Muffins all’arancia e semi di papavero”

  1. Proverò a farli, ma mi assicuri che un cucchiaino e mezzo di scorza d’arancia è sufficiente per definirli “muffins all’arancia” ? Per sostituire il latticello Csaba consigliava, se ben ricordo, di usare metà latte e metà yogurt.

    1. Così li ha battezzati il Cordon Bleu, e chi sono io per smentirli? Del resto fidati, l’arancia si sente.
      Quanto al latticello, siccome non amo complicarmi la vita e lo yoghurt lo dovrei prendere apposta, li faccio direttamente con il latte 😉

  2. Indubbiamente questi muffins ben si prestano ad accompagnare un tè, diversamente da una cupcake la cui glassa ritengo copra qualsiasi altro gusto. Questi, all’arancia (a cui eventualmente, in vena di sperimentazioni natalizie si potrebbe aggiungere un minimo di cannella, spezia altrimenti troppo invadente), mi ispirerebbe assaggiarli con Darjeeling.

  3. Golosa come sono apprezzo sia cup cake che muffin… ma ad essere onesta anch’io preferisco i muffin… non solo preferisco ancor di più le classiche torte…questa ricetta mi intrippa la proverò sicuramente e poi l’arancio è un’aroma cosi natalizio…baci baci baci ale

  4. Beh! io l’ho provata effettivamente ieri e a dir la verità, a parte il sapore che mi è piaciuto molto, i muffin non sono venuti molto bene 😦 erano piuttosto “gnucchi” come dico io,insomma non erano affatto morbidi al contrario ahimè di quelli fatti seguendo la ricetta che è su Marry Xmas….peccato…fatemi sapere come sono venuti i vostri!

    1. Li ho provati, non sono malaccio, l’unico problema è che sono sciapi, ho dimenticato di aggiungere un pizzico di sale, che non era indicato sulla ricetta.

      1. Non era indicato perché non ci va 🙂
        Comunque capisco la tua perplessità, perché i muffins non sono morbidi e zuccherini quanto siamo abituati a pensare un dolce: d’altronde a me piacciono proprio per quello…

    1. Beh, i muffin sono abbastanza consistenti di loro, più simili a un ciambellone che a un pan di spagna, per capirci: del resto nascono come dolci da té e da colazione. Non so, a me vengono benissimo. Potrebbe esserci stato un problema nel dosaggio del lievito: si sono gonfiati molto e poi si sono abbassati (troppo lievito) o non si sono gonfiati per niente (troppo poco)? Eventualmente potresti riprovare con la farina autolievitante.

  5. Forse è stato proprio un problema di lievito perchè ho usato quello biologico…..
    Muffin Merry xmas : mescolare in una ciotola 200gr di farina, 1/2 bustina di lievito,2 cucchiaini di cannella,e 75 gr di zucchero. Scalda in un pentolino 75 gr di burro fai raffreddare e unisci a questo 100gr di yogurt,100ml di latte e 1uovo mescola bene poi unisci agli ingredienti(secchi)della prima ciotola. a questo punto si possono aggiungere vari ingredienti come mirtilli, lamponi ecc altrimenti si cuociono così semplici . Io uso lo spallinatore per il gelato per fare le dosi noi pirottini, è l’ideale poi cuoci in forno a 200° per 22′

    1. Forse il problema è il lievito per dolci, che sarebbe comunque meglio unire all’impasto solo alla fine. Spero, poi, che un pizzico di sale sia dato per scontato.

  6. Questa ricetta me la conservo per il prossimo tè pomeridiano da consumare con mia cognata:farò indubbiamente un figurone.

    1. Se avrai il tempo di prepararlo!….ormai siamo alle battute finali…non devi “sfornare” qualcosa Elvira ??? 🙂

      1. Non me lo ricordare….lunedì ho la preospedalizzazione e, come sentenzia il mio fidanzato,non sono tanto normale, giacchè ho due preoccupazioni fondamentali. La prima è che un team di estranei perlustri le mie zone intime,angoscia che mi ha indotto a passare il pomeriggio a depilarmi minuziosamente dall’ombelico in giù, manco dovessi posare per un servizio di lingerie sexy.La seconda è che lunedì è giorno di chiusura dell’ottima pasticceria di fronte all’ospedale, quindi mi sfuma l’idea di una scorpacciata di paste con la crema, dopo che i medici avranno terminato di monitorare la mia pancia e ciò che è immediatamente sottostante.Meno male che dopo aver visto la puntata odierna di Csaba non ho avuto particolari desideri di dolce o salato: ecco, diciamo che la polvere di tè Matcha nei dolci non mi stimola granchè, e i canapès con robiola e cetriolo li lascio volentieri alle sue amiche, che in quanto a masochismo, visto che a Dicembre se ne vanno in giro senza calze, mi sembrano vere intenditrici.

        1. Non avevo notato il particolare delle calze….quasi quasi riguardo la puntata alle 22.00 :)……sarà perchè sono state registrate in estate? 😉

          1. Elvira, solidarizzo per la pasticceria chiusa: visto il momento, mi sembra un’autentica tragedia. Quanto alla puntata, sperando si sia registrata, conto di gustarmela stasera dopo aver steso un altro paio di lavatrici e aver finito gli ultimi addobbi. Comunque qualche anno fa girare senza calze era considerato molto chic, e pazienza se voleva dire gambe blu e conseguenti geloni: ecco, è uno dei casi in cui la definizione di “fashion victim” calza letteralmente a pennello 😉

  7. hi hi hi allora stasera la replica non me la perdo per niente al mondo – devo velocizzarmi nel domare l’autogestione che si è insediata in cucina dopo una delle “mie” domeniche come le chiamo io, in cui dal pranzo a oltranza abbiamo visite 😉

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