Quand’ero piccola, quasi ogni fine settimana accompagnavo mio padre a riprendere la nonna, che trascorreva la giornata ospite della sua amica di sempre, l’Adelina. L’Adelina viveva in un posto magico, e non solo per i miei occhi di bambina: una storica villa di campagna circondata da un parco di piante secolari, la cui ombra celava angoli pieni di suggestione e mistero.
La stessa Adelina era una strana figura, almeno per me: un po’ per l’aspetto, un po’ per i modi d’altri tempi, la trovavo assolutamente identica alla regina d’Inghilterra. Come la sua illustre sosia, era sempre circondata di cani (rigorosamente setter), non dava troppa confidenza e amava bere il tè: in estate apparecchiava di tutto punto, con argenti e porcellane, su un tavolino in pietra – a dire il vero piuttosto malconcio – sistemato sotto le fronde di uno di questi grandi alberi. La sua immagine, con l’elegante tazza in mano, il setter di turno accovacciato ai piedi e il portamento impeccabile è indelebilmente impressa nella mia memoria: un’autentica icona del country chic, diremmo oggi.
Anni e proprietari dopo, per un curioso gioco del destino, ad una festa in quello stesso giardino avrei conosciuto il mio futuro marito. E’ stata l’ultima volta che sono stata lì: la casa dell’Adelina non avrebbe potuto salutarmi in modo migliore.
Per questo mi è spiaciuto davvero sapere che la villa, come molte dimore troppo onerose da mantenere ma non abbastanza prestigiose per essere adibite a “location” (che parola orrenda…) da matrimonio, è stata trasformata in un condominio, e gran parte del parco è diventato un parcheggio. Addio alberi secolari, addio arredi in pietra consumati dal tempo: fate largo al progresso!
Ma io non dimentico com’era, il giardino dell’Adelina, con i suoi cani, il suo tavolino in pietra e i suoi tè eleganti: e quando qualche giorno fa mi sono imbattuta nel gazebo che vedete nella foto, me ne è venuta un’immensa nostalgia. Per questo ho voluto raccontarvi la sua storia.
…..Ed e’ davvero una bella e romantica storia…..ho immaginato una specie di “Giardino segreto”…..
Grazie 🙂
In effetti lo era, almeno per me…
bella e suggestiva… proprio vero che il destino fa strani giri … 😊
a proposito di giardini magici mi viene sempre in mente “il giardino segreto” un libro che da bambina mi ha incantato. katia la citazione era casuale o no?
No no…pensavo proprio a quello!!!
… e grazie per averla condivisa con noi, un momento di magia…
il tuo racconto mi ha commosso. grazie per aver condiviso con noi questa tua storia
Grazie a te 🙂
ehi tutto ok ? pare che abbia ballato mezza italia -.- come state?
Qui tutto bene grazie, ero all’aperto e non l’ho nemmeno sentito. Katia piuttosto, tutto bene? Mi sa che è la più vicina. ..
infatti a lei pensavo…tu dove sei? milano?
Grazie per l’interessamento..in effetti l’epicentro e’ stato nella.lucchesia a Fivizzano e questa volta l’ho sentita MOLTO bene….stavo lavorando e la mia sedia ha i iziato a spostarsi a destra e sinistra poi le pareti del prefabbricato si muovevano facendo rumore ma sembra che nonostante l’intensita’ fosse superficiale….poco fa ce ne e’ stata un altra e si e’ mosso il mobile della.mia sala.
katia mi dispiace. non state dentro se avete paura. fidati del tuo istinto … se continuano le scosse prendete precauzioni. speriamo smetta.
davvero.
Katia, un abbraccio forte.