Barbecue, Cucina vegetariana, Menu, Pic nic, Ricette, Ricevere, Senza glutine

Sapori. Giro del mondo in tre salse

Un tempo il viaggiare portava con sé il vero senso della scoperta: nuovi paesaggi, lingue, popoli e culture, e quindi anche cucine, in un tripudio di sapori sconosciuti e difficilmente riproducibili in patria, complice l’assenza di modalità di conservazione che permettessero la sopravvivenza degli ingredienti ai lunghissimi e avventurosi viaggi.

Ai nostri giorni questo problema è ampiamente risolto, e in qualunque supermercato si trova senza difficoltà tutto ciò che serve per portare in tavola sapori che vengono da lontano. Oggi volevo perciò giocare a immaginare un velocissimo giro del mondo culinario fatto di salse. Anche se difficilmente preparo menu interamente etnici, infatti, al momento dell’aperitivo mi piace molto offrire una o più salse da accompagnare con i loro pani tipici (peraltro tutti molto simili alla nostra piadina), polpettine o altre piccole golosità.  Tra le tante possibili, ne ho scelte tre, conosciutissime e così semplici da fare da rendere davvero poco conveniente ricorrere alle loro “sorelle” industriali. Si parte dalla vicina Grecia per poi proseguire verso Oriente e, sorvolando continenti e oceani, approdare nel cuore del Nuovo Mondo. Buon viaggio!

Tzatziki

Ingredienti: una confezione di yoghurt bianco greco intero; un cetriolo; uno spicchio d’aglio; sale e pepe; aceto bianco.

Sbucciare e grattugiare il cetriolo utilizzando una grattugia a fori medi. Strizzare la polpa ottenuta, asciugarla un po’ con della carta da cucina e mescolarla allo yoghurt. Unire l’aglio finemente tritato (o se si preferisce, uno spicchio schiacciato da togliere al momento di servire), un paio di cucchiaini di aceto bianco e regolare di sale e di pepe. Lasciare riposare in frigo per un paio d’ore e servire.

Hummus

Ingredienti: 250 grammi di ceci lessati; un limone; due cucchiai di salsa tahina*; uno spicchio d’aglio; olio extra vergine di oliva; sale; paprika forte*.

*Questi ingredienti sono a rischio per chi soffre di celiachia. Verificate che portino il marchio della spiga barrata o la dicitura “senza glutine” sulla confezione, ovvero che compaiano sul Prontuario AIC.

Frullare i ceci e lo spicchio d’aglio. Aggiungere la salsa tahina, il succo di limone, un filo d’olio e mescolare. Se la salsa dovesse risultare troppo densa, allungarla con poca acqua di cottura dei ceci. Nel caso si usassero ceci in scatola, attenzione a sciacquarli bene e a non utilizzare l’acqua di conservazione: piuttosto, preferire della semplice acqua tiepida. Regolare di sale e servire spolverizzato con poca paprika e prezzemolo tritato.  Se piace, si può servire in bicchierini singoli accompagnati ciascuno da un gamberone alla griglia.

Guacamole

Ingredienti: un avocado; il succo di un lime; poca cipolla bianca tritata; uno spicchio d’aglio; un peperoncino verde piccante; un piccolo pomodoro maturo; sale.

Sbucciare l’avocado e scavarne la polpa. Schiacciarla con una forchetta fino a ridurla in purea, quindi mescolarvi il succo di lime, la cipolla, l’aglio (tritato o intero, secondo il gusto personale) e il peperoncino, pure tritato. Se non si trova il peperoncino verde, anche se non è proprio filologico si può dare la nota piccante utilizzando del normale peperoncino in polvere. Unire il pomodoro privato dei semi e tagliato a dadini molto piccoli. Regolare di sale e servire. Se non si porta subito in tavola, coprire con pellicola da cucina, facendola accuratamente aderire alla superficie della salsa: il contatto con l’aria la farebbe rapidamente ossidare, trasformando il suo caratteristico colore verde in uno sgradevole marroncino.

9 pensieri su “Sapori. Giro del mondo in tre salse”

  1. Buonissime tutte e tre. Le preparo anche io spesso per aperitivi o cene. L’ultima volta, però, ho avuto un problema con lo tzatziki. Solitamente, dopo aver tagliato il cetriolo a pezzettini lo metto in una scolapasta con del sale per fargli perdere il sapore amaro, avendo cura poi, dopo un’oretta, di strizzarlo bene, priuma di frullarlo con lo yogurt. Questa volta forse non lo ho asciugato bene e la salsa ha preso un po’ il sapore dell’acqua di vegetazione. Insomma, ho buttato tutto.
    Ho visto che tu non fai questo procedimento. Non ti capita che la salsa prenda un sapore amaro?
    Ciao,
    buona giornata!

      1. A me hanno detto di tagliare le punte al cetriolo e con quelle strofinare la parte appena tagliata…sembra che in questo modo non si senta l’amaro…la tzatziki l’ho servita qualche sera fa dentro un cucchiaio con una semplice polpettina di agnello sopra….l’hmmus voglio riprovarlo appena trovo la tahina…ma la guacamole proprio non mi piace….no no no gli avocado non mi piacciono…

        1. Anche una mia amica fa così: onestamente non ho mai provato, ma davvero, mai successo che la salsa avesse un gusto amaro. E si che la faccio spesso!
          Quanto alla tahina, io la trovo al Pam, anche se purtroppo la confezione è enorme. Per fortuna dura abbastanza 🙂

      1. Appena l’ha assaggiata ha detto: agliosa eh!? Ed ha continuato a mangiare le altre pietanze poi mi sono assentata da tavola per 5′ e quando son tornata la salsa era finita! 🙂

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