C’è stato un tempo in cui, come tutte le persone normali, al momento di partire per le vacanze mi preoccupavo di scegliere i vestiti, le scarpe e gli accessori più adatti alla località prescelta. Non che oggi non lo faccia più, anzi, ci metto ancora più impegno, nel tentativo di ridurre al massimo l’ingombro del bagaglio pur garantendomi un guardaroba più che dignitoso. Il problema è che lo spazio risparmiato non viene lasciato libero, perché alla vigilia delle ferie vengo colpita da un morbo piuttosto raro: lo chiameremo “chiocciolite”, e obbliga chi ne soffre a zavorrare i bagagli con un’imbarazzante dotazione di accessori per la casa, in primis per la cucina.
Da anni (forse troppi) ho scelto per le mie vacanze al mare la stessa casa in affitto, so che cucinerò spesso e so anche che non troverò quasi nulla di quello cui sono abituata. Intendiamoci, non parto con piatti e bicchieri: ma con una buona dotazione di strumenti di lavoro, si. E quel che è peggio, ogni anno aggiungo alla mia cucina viaggiante qualche pezzo nuovo.
Alcune cose, oggettivamente, sono indispensabili: il proprietario non le fornisce, e quindi tocca portarsele. E’ così per mestoli in legno e silicone, pinza, coltelli da cucina degni di questo nome, bistecchiera, biancheria da tavola, strofinacci e presine. Ma chi altri, oltre alla sottoscritta, non partirebbe mai per il mare senza bilancia, mini food processor, frusta in silicone e termometro da cucina? L’anno scorso ho portato anche il frullatore, ma il poveretto ci ha recentemente lasciati e non è stato ancora sostituito. Purtroppo (o per fortuna) in casa manca il forno, altrimenti il mio povero consorte dovrebbe trovare posto nel bagagliaio anche per pirofile, tortiere e stampini vari.
I vicini (anche loro sempre gli stessi) mi aspettano al varco e ridono. Che dire, rido anch’io: ma senza la mia piccola cucina al seguito, non sarebbe vacanza!
Insomma, come avete capito, questo fine settimana si parte per il mare: la mia amata Sardegna mi aspetta, e non vedo l’ora di tuffarmi nel suo mare meraviglioso. Non per questo il blog chiude: anche se sarà un pochino più complicato (porto di tutto, ma non il pc…), cercherò di non far mancare i tradizionali appuntamenti con i post, e – imbranataggine informatica permettendo – qualche aggiornamento su Facebook. A presto!
mmm… sarà la pressione bassa che mi toglie ogni forza vitale, ma l’idea di cucinare al mare mi uccide.
ció nonostante la nostra casetta al mare è strutturata con tutto quello che serve almeno per dolci e biscotti, ma sono riservati a quei bellissimi week end di autunno o primavera….
buona vacanza cara. io resto qui, nella mia bella e fresca città…
claudia
p.s. su facebook vai alla grande!
“Fresca”, che aggettivo meraviglioso…
A presto 🙂
Nella mia casa al mare ho tutto quello che mi serve compreso il set da raclette bourguignonne, la gelatiera e gli stampi per befanini(tipico dolce natalizio della mia zona) peccato che la casa al mare sia anche quella dove vivo tutto l’anno! E quest’anno sono stata in spiaggia solo una volta e per una sola ora….non ho idea di cosa porterei se avessi l’opportunita’ di avere una casa in sardegna ad esempio….probabilmente farei come con i bagagli, DEVO AVERE TUTTO CON ME! per adesso non ho questo problema…..di vacanze non se ne parla….. 😦 Buona vacanza White Woman!
Qui si prende quel che c’è finché c’è, che come si dice, del doman non v’è certezza!
Grazie e a presto 🙂
Condivido la chiocciolite. Io porto l’occorrente per fare conserve, ovvero sterilizzatore, mestoli e umbuto, nonche’frullatore a immersione, caffettiera, contelli degni di questo nome, oltre a strofinacci e presine. Direzione Trentino. Ah tra poco arrivo!
Accidenti, quasi mi batti 🙂 🙂 🙂
Buone marmellate allora: già ti immagino a seminare il terrore tra i frutti di bosco 😀
Ciao, che bello poter cucinare in vacanza… Le mie sono sempre molto brevi4/5 giorni al massimo quindi si sceglie l’hotel obbligatoriamente anche se ultimamente il pensiero di vacanze un po’ più lunghe e lente con una casetta,inizia ad incuriosirmi…chissà forse le prossime.
Per ora buone vacanze e buona cucina
Daniela
L’albergo è una bella coccola ma per i miei gusti ha orari troppo rigidi specie d’estate. Ogni tanto però è una gran bella cosa 🙂
A presto