Settembre è un mese dal sapore antico. E’ il mese delle more e di molti altri frutti senza tempo, al di fuori di qualunque moda gastronomica, come i fichi, l’uva, le giuggiole, le pere e le mele. E’ il mese della luce che si fa più dorata e dell’aria che rinfresca, e invita al ritorno entro le mura domestiche, con la fine del gran caldo e dei vagabondaggi estivi. E’ il mese in cui si riprende con gioia ad accendere il forno, e la casa profuma nuovamente di pane e torta.
Settembre è una bella donna che non ha paura del tempo che passa. Si copre di più e veste colori meno sfacciati, senza per questo perdere in bellezza ed eleganza. Si bea di giornate più corte e frizzanti, non insegue il divertimento a tutti i costi e allo stesso tempo – rinfrancata dal riposo e dalle gioie dell’estate – riprende con nuova lena gli impegni quotidiani.
A dispetto del calendario, settembre segna il vero inizio del nuovo anno, ed è per questo – ben più di gennaio – il mese dei buoni propositi. Nei miei non ci sono né l’iscrizione alla palestra (un classico, soprattutto per le signore) né altre improbabili iniziative con velleità giovanilistiche: i vent’anni li ho avuti a vent’anni, i trenta a trenta, e ora voglio godermi per bene i quaranta, prima di arrivare a cinquanta e scoprire che me li sono persi facendo finta di averne ancora venticinque.
Se proprio devo darmi degli obiettivi, li scelgo a mia misura, e secondo le mie vere passioni. Vorrei quindi investire ancora di più sulle mie relazioni personali, dedicare maggior tempo alla mia famiglia e ai miei amici. Vorrei vedere più spesso persone che mi piacciono e che non ho ancora avuto modo di frequentare quanto avrei voluto. Vorrei sperimentare nuove idee e nuovi sapori, pur senza eccedere nell’esotico e nello stravagante, che a tavola non sono proprio il mio genere. Vorrei dare qualche tocco di novità alla casa senza attentare ulteriormente al mio povero portafoglio, ma semplicemente vivendo in modo diverso quello che già possiedo. Vorrei, soprattutto, riuscire a mantenere un ritmo di vita attivo ma non frenetico, impegnato ma non soffocante, vivace ma non isterico. Difficile, al giorno d’oggi: direi che sarà questa la mia vera sfida.
Pura poesia quello che hai scritto…buon settembre e buona giornata
Daniela
Grazie carissima, e buon settembre anche a te 🙂
E invece no….perche’ il mio buon proposito e’ proprio quello di perdere 5kg…forse l’avrai capito….se non altro per il fatto che gli abiti mi stringono piu’ del normale e che quando mi siedo sento i 3 rotoli che si sono formati sulla pancia, che si comprimono e mi danno il senso di pesantezza, e poi perche’ inizio a non volermi far vedere da mio marito e questo non e’ bene….insomma devo tornare a sentirmi bene con me stessa anche se non e’ la perfezione che cerco, ma solo il sentirmi bene….Non ho pero’ intenzione di iscrivermi a nessuna palestra ma solo di fare un po’ di movimento in piu’, magari usando la bici al posto dello scooter, o seguendo un corso in dvd di aerobica da casa e senz’altro regolandomi un po’ di piu’ con l’alimentazione :). D’altro canto anche per me settembre e’ il ritorno a poter accendere il forno sensa che il marito abbia da ridire per il troppo caldo percio’….sara’ dura non assaggiare….settembre e’ anche il mese in cui compio gli anni….ed e’.comunque una rinascita un po’ come lo e’ gennaio effettivamente! Insomma, ben venga settembre basta che duri almeno 4 mesi!!!
Non ho il dono della sintasi io….
Sintesi…..
E pure SENSA ho scritto!
Dai Katia, è un proposito perfettamente realizzabile! Cerca di muoverti un po’ di più, individua quello che ti fa ingrassare maggiormente e cerca di limitarlo, in generale mangia più leggero; quanto ai prodotti del forno, assaggiare si può sempre, l’importante è non mangiare quantità industriali di quello che hai cucinato 😉 . Mi raccomando però, evita le diete strampalate fai da te: mi dicono tutti che se anche funzionano, il loro effetto dura poco. Insomma, tanta fatica per niente 😦
Hai ragione Donna Bianca, settembre è il vero inizio dell’anno, e tempo di buoni propositi. Il mio questa volta è quello di iniziare a fare con regolarità il pane in casa, intanto perché più sano e più buono di quello che si compra, di fretta, al supermercato, e poi perché poche cose – anche in cucina – mi appagano come il profumo del pane nel forno mentre cuoce, e il suo tepore appena sfornato.
Ti scrivo per chiederti qualche consiglio su un tema che al momento mi sta molto a cuore: a metà ottobre battezzeremo la nostra piccola e l’idea è quella di organizzare una merenda a buffet nel salone parrocchiale, dove festeggiare con le nostre famiglie e gli amici. Vorrei preparare quasi tutto in casa (possibilmente il giorno prima!), e vorrei che la merenda fosse tutto tranne che trasandata, sia nel menù che nella presentazione.
Mi affido alla tua esperienza e alle idee dei tuoi lettori per un aiuto! Grazie!
rg
Carissima, hai voglia di raccontarci qualche dettaglio in più? Per esempio quanti sarete, se ci saranno bambini e di che età, se hai la possibilità di refrigerare o riscaldare (non so dove abiti, ma in generale la mezza stagione è terribile: può esserci un caldo quasi estivo o un gran freddo!), se qualcuno può aiutarti almeno ad allestire e su che stile volevi stare sia per il rinfresco che per le decorazioni.
Più di tutto però ti chiedo: è una giornata importante e impegnativa sia per te che per la tua piccolina, sei proprio sicura di volerti sobbarcare anche tutta l’organizzazione del rinfresco? Se la risposta è si, aspettiamo i dettagli aggiuntivi. Altrimenti, pensaci bene: sarebbe altrettanto divertente, ma molto meno impegnativo, preoccuparsi solo della scenografia, e non credo proprio che qualcuno avrebbe da ridire!
Aspettiamo notizie 🙂
Sì, anche per me settembre è l’inizio dell’anno, accompagnato da buoni propositi. Dall’anno scorso, ho deciso di esprimerne uno solo, ma realistico e da seguirle però!
Quest’anno, a gennaio, la tata che passava i pomeriggi con i miei figli si è licenziata. Dopo lo smarrimento iniziale, la workalcoholic che c’è in me ha rivoluzionato tutto, e ha potuto conoscere meglio due persone splendide, dalla gioia di vivere abbagliante, dall’entusiasmo perenne, dall’energia inesauribile (pant, puff!). Cioè, ho trascorso con i miei piccoli tutti i pomeriggi, tranne il mercoledì. E devo dire che è stato FANTASTICO! Il mio proposito quindi è questo: stare con i miei figli, adesso che sono bambini, prendere in braccio la grande finchè potrò (fra poco lei prenderà in braccio me, sul serio!), ascoltare il piccolo che si innamora tre volte al giorno, imparare a vivere insieme ma in autonomia quando serve, perché posso dire con certezza che vivere insieme il quotidiano è un’altra cosa! (Be’, la palestra ci starebbe pure, ma ormai non ho più la faccia tosta di dirlo!!!)
Buon rientro a tutti voi!
So bene di cosa parli, ed è stata la scelta migliore che abbia fatto in vita mia, anche se non la più riposante: e in effetti, con tutto quel correre, a che ci serve la palestra 😉 ?
Eccomi qui!
Dunque, abbiamo steso una lista degli invitati e in tutto sono circa 80: un’enormità, lo so, ma io e mio marito abbiamo entrambi famiglie molto numerose, e volevamo comunque che ci fosse qualche coppia dei nostri amici più cari.
Il numero degli invitati è stato determinante per la scelta della merenda piuttosto che un pranzo o una cena. Poi sicuramente non tutti riusciranno ad essere presenti, ma al momento dobbiamo ancora stabilire la data certa e quindi non abbiamo fatto inviti ufficiali.
La parrocchia dove battezzeremo la piccola ha un piccolo ma curatissimo prato allestito a campo giochi: dal momento che saranno presenti alcuni bambini (dai 3 ai 7 anni, una decina in tutto) speriamo che sia una bella giornata.
Per quanto riguarda la preparazione del buffet, ho la fortuna di avere una famiglia che lavora nel settore gastronomico: l’esperienza e la cucina di mia mamma saranno più che un aiuto per la buona riuscita della festa (effettivamente tralasciando questo dettaglio l’impresa risulterebbe parecchio ardua…).
Non avremo però la possibilità di riscaldare i cibi sul posto… quindi serviremo solo cose a temperatura ambiente. Avremo invece un frigorifero per bevande, torta e altro.
Le decorazioni mi spaventano di più: il salone parrocchiale rischia di essere un po’ freddo e impersonale ma non so da dove partire in questo senso…
Buongiorno rg,
Intanto complimenti per la meravigliosa novità!!!
Poi, dato che il tuo post mi sollecita, e un po’ a casaccio (dato che non ho un’idea precisa del salone), ti lascio qualche appunto:
Se il clima lo permette, pensi di allestire tutto all’aperto? Anche i tavoli del buffet? In tal caso, non temere: il prato è in genere bello in sè. Scegli se e dove gli ospiti dovranno sedersi. Ottanta posti pronti non è cosa facile, ma per gli ospiti anziani, o stanchi, un minimo di ristoro seduti è indispensabile. Avrai anche bisogno di piccoli tavolini per permettere l’appoggio dei piattini e dei bicchieri.
– Se al coperto, in un salone vasto e vuoto, raggruppa i tavoli delle bevande e del buffet (che dovrebbero avere forma e altezza eguale) nella parte centrale, lasciando comunque dello spazio fra loro, e disponi vicino sedie e tavolini d’appoggio. Puoi usare decorazioni fatte a casa, ci sono molti blog che offrono file gratuiti per la stampa e la preparazione delle decorazioni. Potresti farle scendere dal soffitto, raggruppandole sui tavoli, per un effetto più scenografico. Se il salone è troppo grande (attezione anche all’eco e al rimbombo delle voci), cerca di escluderne una parte delimitando lo spazio con dei paraventi…
Non so se posso inserire qui il nome dei blog cui pensavo, se DSe la dimensione del salone è eccessiva (attenzione anche all’acustica: in un salone pressoch
scusa, ho scritto due volte la stessa frase: oggi il mio pc non mi aiuta! In bocca al lupo!
Allora rg, innanzi tutto direi che se la tua famiglia lavora nel settore della gastronomia, per il menu non dovresti avere grossi problemi: se proprio devo dire la mia, torta a parte starei senza dubbio su monoporzioni e su alimenti che non necessitino di refrigerazione, evitando quindi creme, panne e salse deperibili.
Capisco invece le tue perplessità per le decorazioni: i saloni parrocchiali di norma sono grandi, vuoti e un po’ freddini, quando addirittura non trasandati. Per questo, come suggeriva Animula, se appena il tempo lo permettesse valuterei di allestire il tutto all’aperto. Se però non fosse possibile, considera che ottanta persone che girano sono tante e quindi un eventuale effetto “vuoto” colpirà, al limite, solo i primi arrivati. Non conoscendo lo spazio (che forma ha, com’è illuminato, come sono le pareti e su che arredi puoi contare) non posso ovviamente dare consigli mirati, quindi mi limiterò a qualche spunto generico.
Ottima l’idea di Animula di disporre al centro della sala i tavoli del buffet, magari – visto il numero degli invitati – distribuendoli in modo da poterci girare intorno con un certo agio. Personalmente trovo molto pratico dividere il buffet in aree tematiche: un’area per il salato, una per le cose dolci, un’altra per le bevande, un angolo dedicato per confetti e (se le fate) bomboniere. Considera anche che disporre le pietanze su più livelli, utilizzando alzate magari di altezza diversa aiuta a creare un effetto di movimento che aiuta a “riempire”. Non potranno mancare sedie e tavolini d’appoggio, che potresti disporre creando qua e là diversi salottini, sempre per ottenere un effetto di riempimento maggiore. Da non dimenticare infine, anche se non è molto poetico dirlo, un tavolo dedicato alle stoviglie usate, che se lasciate in giro imbruttiscono subito l’ambiente.
Quanto alle decorazioni, individua un tema che ti piace e seguilo un po’ per tutto. Per fare un esempio: poniamo che tu scelga un semplice rosa bebè con piccole decorazioni (pois, righe etc.) bianchi. Potresti preparare delle ghirlande da appendere alle pareti alternando bandierine dello stile prescelto con gruppi di palloncini abbinati; il tema decorativo delle bandierine potrebbe essere ripreso per copripirottini o topper per muffins dolci e salati o cupcakes; tovaglie, piatti, bicchieri e tovagliolini – tutto rigorosamente in carta – andrebbero scelti in colore e stile abbinati. Come diceva ancora Animula, ci sono moltissimi siti (soprattutto americani) che propongono stampabili gratuiti perfetti per occasioni come questa, e un giro su Pinterest credo possa darti vera miriade di idee.
Molto carino, ma più impegnativo, gonfiare dei palloncini con l’elio e fissarli a mazzi, utilizzando dei nastrini bianchi e rosa, al centro dei vari tavoli, magari facendoli uscire da dei vasi o – se ti piace uno stile più rustico – da brocche o teiere (opportunamente zavorrate, ovviamente, per evitare incidenti tragicomici). Eviterei invece i fiori, che – a mio gusto – sono forse un po’ impegnativi per una festa che vedrei meglio all’insegna della freschezza e semplicità.
A questo punto passo la parola a te per ogni domanda, e alle altre lettrici per ulteriori suggerimenti e spunti.
Grazie Animula e Donna Bianca per i vostri suggerimenti.
Preferirei, per sicurezza, allestire i tavoli al chiuso, e lasciare il prato come piacevole opzione. Ottima l’idea di mettere un tavolo-buffet al centro della stanza per riempire. Pensavo di allestire diversi tavoli: uno per il dolce, uno per il salato, uno per le bevande, oltre al tavolo vuoto su cui appoggiare piattini e bicchieri sporchi. Devo però verificare numero e dimensioni dei tavoli disponibili in parrocchia, e di conseguenza pensare se aggiungerne o organizzarmi con quelli.
Vada per Pinterest come ispirazione per le decorazioni… vi terrò aggiornate. Grazie ancora!