Cucina vegetariana, Menu, Ricette, Ricevere

Sapori. Pancakes

@acasadibianca
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Complice il tempo quasi estivo, abbiamo trascorso con grande piacere due giorni nella casetta in collina. Nessun invito, troppe le cose da fare: pulizie di primavera, riordino del verde, un po’ di cure speciali per le poche piante da fiori che il posto consente.

Sabato pomeriggio, visto che il tempo stava rapidamente virando al peggio, siamo tornati in città appena in tempo perché ricominciasse a diluviare. Domenica mattina quindi risveglio pigro, e la situazione ideale per regalarsi una colazione golosa.

 

Dato che sono una personcina pratica, e che i due giorni in campagna avevano lasciato un discreto arretrato sulle normali incombenze domestiche, niente tavola in grande stile, ma la solita apparecchiatura di tutte le mattine: unica concessione, il mazzolino di nontiscordardime raccolto in collina assieme ad un fascio di meravigliosi e profumatissimi iris blu.

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Questo post di Claudia mi aveva fatto venire una gran voglia di waffles, ma non avevo né fragole né panna (irrinunciabili, dalle mie parti), e ho quindi ripiegato su dei sani, tradizionali pancakes: facili, veloci e sempre buoni. L’unica difficoltà nella loro esecuzione sta nel calibrare correttamente la temperatura di cottura: se è troppo bassa, più che dei pancakes ci ritroveremo delle crêpes, se troppo alta si rischia di bruciare tutto. Diciamo che il trucco è tenere una temperatura medio-alta finché la padella non si sarà scaldata, e cercare di mantenere la temperatura stabile giocando con la regolazione della fiamma.

Ingredienti (per otto pancakes): 120 gr di farina autolievitante, 200 ml di latte, 30 gr di burro, un uovo, 15 gr di zucchero, un pizzico di sale.

Fondere il burro in un pentolino. Mescolare in un recipiente gli ingredienti secchi, aggiungere l’uovo battuto nel latte e il burro ormai tiepido. Lavorare con una frusta fino ad ottenere una crema piuttosto fluida, che dovrà riposare per circa 15 minuti.

Prendere una padellina a fondo piatto, scaldarla su fiamma medio-alta e una volta in temperatura spennellarla leggermente di burro. Versare un mestolino di impasto al centro della padella e attendere finché sulla superficie non si saranno formate delle bollicine, quindi girare il pancake con l’aiuto di una spatola e terminare la cottura: ci vorrà davvero pochissimo.

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Preparare i pancakes uno dopo l’altro, impilandoli su un piatto perché si mantengano caldi. E’ consigliabile mangiarli subito. Da tradizione americana, andrebbero abbinati allo sciroppo d’acero, con cui cospargerli generosamente. Sono però ottimi anche con l’italianissima crema alla nocciola, purché lasciata leggermente intiepidire in modo che risulti più fluida e quindi più facile da spalmare.

7 pensieri su “Sapori. Pancakes”

  1. La prima volta che ho conosciuto i pancake è stato forse nel lontano 1980….la sig. che a quel tempo venne a casa mia per una dismostrazione di pentole AMC ci fece questa ricetta chiamandole “focaccine del mattino”, ho ancora gli ingredienti scritti sul mio primo quadernino di ricette da sposata (e la batteria di pentole poi mi fu regalata da mia nonna per 1.360.000lire :-))…mi piacquero subito e non ho mai smesso di farle anche se non le conoscevo ancora come pancake, nel tempo ho provato molte altre ricette e trovo che quella in cui si montano gli albumi a neve prima di aggiungerli all’impasto faccia risultare le suddette molto gradevoli e soffici…hai mai provato?

    1. La questione degli albumi montati o meno a neve è dibattuta. Dopo molti studi (beh, molti… qualcuno…) ho concluso che, dal momento che nei ricettari americani questo passaggio manca, la versione più autentica è quella più semplice, che d’altronde ben si concilia con l’innato senso pratico degli yankees.

      Ti ho convinta? No vero? La triste realtà è che la domenica mattina ho zero voglia di sfacchinare, quindi scelgo la via più semplice: ma prima o poi provo anche con l’albume a neve 😉

  2. Ciao cara DB, sono contenta di averti ispirato una colazione allegra e anche un post!
    le foto di casa tua, e delle tua tavole, sono così rilassanti…Io i pancake non li faccio mai, e quando mio figlio, a causa di PeppaPig mi chiede le frittelle, lo inganno con banali crepes, però vorrei provare. Buona giornata a tutte. claudia

    1. Intanto grazie per i complimenti e per l’ispirazione, ora mi procuro sia fragole che panna e vado con i waffles, anche se la mia macchina è un discreto catorcio e non mi vengono certo belli come i tuoi!
      Sul fronte pancakes, al netto di sostituire il latte con altro (mia sorella usa per i dolci un mix di riso e mandorla, ma non so bene in che proporzione), te li consiglio vivamente: si fanno ancora più velocemente delle crepes!

      1. Infatti già pensavo di provare, usando acqua e latte di riso. Il latte di mandorla no. allergica frutta secca. sono un guaio di proporzioni epiche. Ti farò sapere, come per il plum cake al limone 😉
        anche la mia macchina per waffle è un catorcio, al punto che vorrei cambiarla 😉 Ho preso la più economica che ho trovato…e c’era un motivo per cui è economica 😦
        ha anche il termostato ma non funziona, me li brucia in fondo…lo zucchero a velo copre la coloritura 🙂

        1. Ecco anch’io vorrei cambiarla, anche perché i waffles mi piacciono davvero tanto e nella mia si attaccano spesso e volentieri 😦
          Il sogno sarebbe quella della KA, ma tra il costo e l’ingombro dovrò decisamente pensare ad altro…

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