
Vivere in una piccola città può essere noioso e un po’ frustrante. Il più delle volte però è meraviglioso, perché diciamolo, la qualità della vita è decisamente migliore di quanto non sia nei centri troppo grandi.
Per fare un esempio, bastano pochi minuti per passare dal caos del centro cittadino alla pace e alla bellezza di un’oasi naturalistica.
Ieri pomeriggio, complice un cane con molta voglia di esplorare e un’aria finalmente estiva, siamo andati a camminare sul lungofiume.
Abbiamo scelto una passeggiata diversa dal solito, praticamente sulla riva, che ci ha offerto scenari davvero incantevoli.

Complice la tanta pioggia degli ultimi mesi, il fiume è pieno d’acqua e arriva proprio a lambire il sentiero. La vegetazione svela ogni tanto piccole insenature con ancor più piccole spiaggette, dove trovano rifugio nutrite comunità di uccelli acquatici.

Più avanti, la vegetazione si fa ancora più fitta, e le spiaggette scompaiono del tutto: canneti e altre piante lasciano appena intravvedere il fiume che scorre, placido e maestoso.

Ho cercato inutilmente di fotografare un’entusiasta Ninni alla ricerca del suo lato più wild: purtroppo ho ottenuto solo un pezzo di coda, mezzo naso, una zampa, insomma niente di pubblicabile. Lascio la sua performance alla vostra immaginazione.
Siamo tornati a casa giusto all’ora della merenda, e caldo e atmosfera estiva hanno suggerito di aprire ufficialmente la stagione dei frullati.

La ricetta tradizionale di casa prevede 100 grammi di frutta fresca (in questo caso fragole), 100 ml di latte fresco e (ma nemmeno sempre) un mezzo cucchiaio di zucchero, il tutto frullato assieme a tre-quattro cubetti di ghiaccio. Velocissimi, buoni e nutrienti, i frullati sono un vero toccasana nelle giornate più calde. Li amate anche voi?