C’è poco da fare: altro che 2 giugno, niente solletica l’italico amor di patria come il pallone! Siamo ormai alle soglie del debutto degli Azzurri ai Mondiali del Brasile, e il paese è in fibrillazione: ho quindi pensato di seguire il suggerimento di Alessia e dedicare un post alle prossime occasioni “mondiali”.
Tipico esempio di ricevere rilassato e un po’ caciarone, gli appuntamenti “troviamoci a vedere la partita” richiedono totale assenza di formalità, molta allegria e soprattutto cose buone da mangiare e bere in assoluto relax. Relax, ovviamente, non significa trascuratezza o, peggio, sciatteria: ma poiché sinceramente non riesco a vedere una situazione di attesa calcistica (nemmeno se prolungata, come sarà domani sera) vissuta tutti compitamente seduti a tavola, consiglio assolutamente la soluzione del buffet, forse un po’ più faticosa come preparativi ma indubbiamente più piacevole e rilassata all’arrivo degli ospiti.
Come sempre, suggerisco di organizzare gli spazi a zone, in modo da evitare eccessive calche o, peggio, code effetto mensa. L’ideale sarebbe disporre di due piani d’appoggio, su ciascuno dei quali allestire una zona dedicata a piatti, posate, tovaglioli e pietanze, e un’altra per bicchieri e bevande: in questo modo anche una compagnia numerosa riuscirà a servirsi di tutto senza che nessuno debba sgomitare; dolci e frutta arriveranno ovviamente in un secondo momento, dopo che il resto sarà stato sparecchiato.
Quanto al menù, non potrà assolutamente mancare una scelta di eccellenze gastronomiche italiane, quindi una varietà dei migliori salumi con vari tipi di pane, e un tagliere con più tipi di formaggio, magari accompagnati da mostarde, marmellate, miele e aceto balsamico. Per il resto largo alla fantasia, privilegiando tutto ciò che si può preparare in anticipo: si potrà scegliere tra bruschette di vario tipo; insalate fredde di pasta, riso o cereali; frittate con la verdura; torte e plum cake salati. L’essenziale è che tutto sia servito già porzionato in modo tale da poter essere consumato con il solo l’ausilio della forchetta, se non addirittura con le mani (no, non mi farete dire finger food: però l’idea è quella, e ci siamo capiti).
Non mi dispiace l’idea di dare un tono tricolore all’intero menu, ma con un po’ di fantasia: c’è tutto un mondo al di là della triade pomodoro-mozzarella-basilico! Solo alcune idee, velocissime (e si, lo ammetto, non molto italiane): per il primo, un cous cous condito con peperoni rossi e zucchine saltate in padella; per il secondo, un’insalata greca con cetriolo, cipolla rossa, feta e olive; per il dolce, una panna cotta tricolore, aromatizzata con menta e amarena; per la frutta, dei bicchierini con kiwi, mela o banana e ciliegie. Buoni Mondiali!
Cena pre mondiali andata, alla fine ho optato per una cena seduta (l’orario della partita lo consentiva) tavola informale con i colori che ricordavano il tricolore, tricolore che ho riportato anche nelle pietanze servite, tutte semplici ed italiche: antipasto salame felino nostrano con parmigiano ed olive, spiedini di caprese, pizza margherita fattta in casa ( sinceramente impasto biby), gelato tricolore (un’idea venuta alle 5 di sera e molto gradita dai miei ospiti ho messo in uno stampino di alluminio usa e getta gelato artigianale-ho groom sotto casa- alternandolo in verticale i gusti fragola, fior di latte e pistacchio, lasciato in freezer e poi capovolto e messo nel piatto effetto dolce da ristorante 5 minuti prima di portarlo in tavola, lo consiglio è facilissimo e di grande effetto…il caffè servito al tavolo del divano è stato insolitamente seguito ( dopo circa un’ora di chiacchire) da patatine e schifezze varie con birra e bibite per un classico effetto partita…mio marito aveva nel frattempo tirato fuori alcolici e abbiamo brindato ad ogni gol dell’italia … per fortuna è finita 2-1 non oso immaginare come sarebbe andata con un punteggio superiore baci baci baci ale
Ho visto le foto della tavola su FB, bellissima! Bella anche l’idea del gelato tricolore, sono quelle soluzioni semplici ma spettacolari che gli ospiti non si dimenticano: alla prossima occasione te la copio spudoratamente 😉