Ricevere

Cucinare senza glutine. Mettere le mani in pasta

©acasadibianca
©acasadibianca

Come sa bene chiunque abbia avuto occasione di cimentarsi nella cucina senza glutine, non è per nulla facile produrre equivalenti gluten free di pane e derivati, pasta e dolci.

In effetti, in presenza di intolleranze alimentari così pesanti, la soluzione più saggia sarebbe – più che cercare di scimmiottare piatti non così facilmente replicabili in assenza di glutine – abbracciare un tipo di cucina basata su alimenti naturalmente gluten free: le possibilità ci sono e sono moltissime, ma implicano una curiosità gastronomica e un’educazione al gusto che, parliamoci chiaro, è già difficile trovare in un adulto, figuriamoci in un bambino.

Ecco perché ho cercato da subito le migliori strategie per non togliere dalla tavola i piatti che fino a quel momento avevano costituito la base delle nostre abitudini alimentari. Non è stato e non è ancora per niente facile, davvero. Perché se è vero che esistono in commercio molte varietà di farine sostitutive, nessuna di quelle che ho provato, da sola, garantisce risultati accettabili.

Per fortuna (e non le ringrazierò mai abbastanza) tra le tante persone che hanno deciso di condividere le loro esperienze di cucina gluten free ci sono anche Felix e Cappera, ovvero le autrici di un magnifico blog che si chiama “Un cuore di farina senza glutine“: per realizzare le loro ottime ricette (tutte quelle che ho provato sono riuscite al primo colpo, e scusate se è poco) hanno messo a punto nel tempo una serie di mix di farine senza glutine che permettono di avere risultati, in termini di resa e di gusto, veramente eccellenti. La seccatura è che per prepararle bisogna un po’ trasformarsi in Amelia la fattucchiera che ammalia, mescolando quantità variabili di almeno tre-quattro farine diverse, con combinazioni differenti secondo il piatto che ci accingiamo a preparare: ma insomma, vista la differenza rispetto all’uso delle singole farine, naturali o dietoterapiche che siano, direi che il gioco vale proprio la candela.

E’ grazie  a loro che, dopo diversi esperimenti pietosi in tema di pane, sono riuscita ad arrivare a dei risultati niente male. E’ sempre grazie a loro che ho riportato in tavola una pasta all’uovo che non ha davvero nulla da invidiare a quella con il glutine. Anche i primi tentativi in tema di dolci hanno dato buoni risultati. Insomma, direi proprio che sono sulla strada giusta. Grazie, ragazze, da oggi il vostro blog è la mia bibbia!

 

8 pensieri su “Cucinare senza glutine. Mettere le mani in pasta”

  1. Un articolo assolutamente interessante. Non è semplice, ben vengano articoli come il tuo e blog come quello che hai citato!!

  2. Come ben sai sono molto sensibile sul tema allergie alimentari, e quindi apprezzo molto questa condivisione di informazioni. A tal proposito, ho pubblicato le ciambelline di cui ti dicevo ieri! ricetta collaudata !
    buona giornata. cla

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