Decorare, English Transferware, Ricevere, Stile, Tavola,

Decorare. La (vecchia) signora in rosso

©acasadibianca
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Ciao, vi ricordate di me? Sono quella che poco più di mese fa diceva che non le piacevano i piatti inglesi con il decoro a paesaggi perché le sembravano eccessivi e anche un po’ troppo vecchio stile. Ne sono stata convinta per anni e anni, tanto da guardare con notevole perplessità alle amiche che invece li avevano in casa e da scegliere per me cose infinitamente più semplici.

Poi ho iniziato a frequentare i blog di Carolyn, canadese, e soprattutto di Nancy, americana, che amano e collezionano (Nancy anche vende) piatti inglesi di questo stile. E guarda una volta, e guarda due, la lettrice di Jane Austin che alberga in me ha iniziato a risvegliarsi, lasciandosi infine travolgere dal fascino dell’English Transferware.

Ho quindi deciso che, tutto sommato, non mi sarebbe affatto dispiaciuto avere qualche pezzo di questo genere, magari qualcosa di gusto autunnale, tipo in marrone o ruggine. Guarda la combinazione, qualche giorno fa butto l’occhio in un negozietto vintage vicino a casa di un’amica, e cosa ti vedo? Un’intera parete di pezzi col decoro in rosso: non ho resistito e sono entrata a curiosare.

©acasadibianca
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L’assortimento era a dir poco bizzarro: quattro piatti a servire, salsiera, caffettiera, teiera con zuccheriera e lattiera, undici improbabili tazze senza piattino. Ho subito puntato teiera e caffettiera, ma purtroppo la vendita era a blocco. Sono tornata a casa un po’ pensierosa, ho preso coraggio e ho chiesto una consulenza a Nancy: lei, gentilissima, mi ha risposto subito, confortandomi sulla bontà della proposta.

A quel punto indovinate cosa ho fatto? Sono tornata al negozio e mi sono portata a casa tutto, aspettando divertita la reazione dei parenti, che non si è fatta attendere. Il marito ha alzato il sopracciglio e non ha detto niente, i figli hanno prospettato un mio prossimo ricovero in una casa di cura per accumulatori seriali, il cane ha annusato il tutto e scodinzolato, la mamma mi ha ufficialmente proclamata in crisi di mezza età, la sorella maggiore mi ha detto che sto diventando irrimediabilmente sciura. Pazienza.

©acasadibianca
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Ora i pezzi a servire sono ordinatamente stivati con gli altri servizi, caffettiera e teiera stanno in bella mostra sulla credenza, le tazze aspettano in una scatola che io riesca a trovare dei piattini con cui abbinarle.

 

©acasadibianca
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Anzi, se qualcuno ha in soffitta qualche residuo di servizio della nonna (o della mamma, perché direi che sono al massimo degli anni Cinquanta) che potrebbe abbinarsi – non importa che sia identico – si faccia pure avanti: la qui presente accumulatrice seriale potrebbe essere interessata…

15 pensieri su “Decorare. La (vecchia) signora in rosso”

  1. Hanno un fascino intramontabile, al quale non si può resistere…e poiché anch’io non li amavo particolarmente, son sicura che dopo queste fotografie, non appena avrò l’occasione, ne approfitterò per averli in casa! Buona giornata

  2. Io ho fatto un “affare” 🙂 simile a inizio anno… servizio spaiato ma con 6 piatti piani e 6 fondi trovato ad un mercatino, ho tentennato per un’ora, nel frattempo ho incontrato mia suocera che mi ha convinta e ho inaugurato tutto il giorno dopo con buona pace di mio marito e della mancanza cronica di spazio in casa.
    Il blog di Nancy è bellissimo, lo conoscevo… In Italia,a Modena, c’è Chiara di http://enjoycoffeeandmore.com…. attenzione. è una droga! 🙂
    Puoi rivolgerti a lei anche per recuperare i piattini!
    Buona giornata

  3. ok…mi sembra quasi di partecipare ad un gruppo di auto muto aiuto….faccio parte anch’io delle estimatrici di questi solendidi oggetti senza tempo e non solo di tutto quello che fa parte del modo delle porcellane ed affini…lunedi ho già fatto i miei primi acquisti pre pre pre natalizi prendendo in fantastico servizio moderno fondo grigio chiaro con una testa di cervo stilizzata in bianco l’ho trovata da oliviero casa a brescia ad un prezzo veramente ma veramente imbattibile (ditta francese) guardate il sito io non sono in gradi di mettervi il link ( si scrive cosi? dubbi della19 esima ora di guardia consegutiva)— al mare quest’estate in un mercatinno ho trovato la famosa zuppiera del desiderio quella che vi avevo già citato in atri post mi sembra molto simile a quella che fa bella mostra di se sulla tua credenza… è un richard numerata mia madre ha arriciato il naso e ha detto che per lei non può essere precedente al ‘900, in teoria la fusione della richard con la ginori avvine alla fine dell’800…sono un pò perplessa…ma comunque contenta del mio acquisto che, ome anche mio marito ormai ha compreso, è stato un SUPER affare. Tu hai notizie riguardo pezzi simili? anche la tua zuppiera è della richard? ne avevi parlato già ma non ho memorizzato…PS il tuo nuovo acquisto è strepitoso baci baci baci ALE

  4. PS2 come sempre i miei scritti sono zeppi di errori ma voi siete in gamba e capite ugualmente…prometto prima o poi controllerò quello che scrivo prima di mandare invio ri baci baci baci ale

  5. ps3 tramite facebook credo di avert inviato un’interessante ricetta senza glutine.. non fidandomi delle mie capacità informatiche fammi sapere se l’hai ricevuta oppure te la rimando baci baci baci ale

      1. Eccomi qua, non mi ero dimenticata 🙂
        Allora sì, anche la mia zuppiera è marcata S.C. Richard e numerata, ma visto che questa particolare marca è rimasta in uso fino al 1980, e considerate le ottime condizioni, è sicuramente del Novecento, a occhio direi anni 50-60. Non credo sia più giovane perché comunque ha segni di usura, e considerato che non si tratta di un pezzo che si porta in tavola, qualche annetto deve averlo per forza. Anche non fosse, considerato quanto l’ho pagata direi che non me ne farei un cruccio 😉
        Per datare la tua, se pur a grandi linee, puoi guardare il sito del museo di Doccia: qui trovi tutte le versioni del marchio Richard (prima e dopo la fusione con la Ginori) con gli anni in cui sono state in uso. Certo, si tratta di intervalli molto ampi, ma mettendo assieme i vari elementi direi che puoi farti almeno un’idea di massima.
        Baci :*

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