
Come sapete non ho particolare simpatia per Halloween, festa che sento estranea e di cui francamente detesto la deriva splatter.
Quest’anno però qualcosa mi tocca fare, visto che il figlio piccolo mi ha praticamente obbligata ad invitare degli amici con prole proprio la sera del 31 ottobre. All’inizio pensavo di far finta di niente e preparare una tavola normalissima, ma poi pensandoci mi son detta, in fondo, perché no? Non avevo mai apparecchiato una tavola a tema “notte delle streghe”, e ho deciso di mettermi in gioco: in fondo, tra il troppo e il nulla si poteva trovare un ragionevole compromesso.
Per i grandi ho deciso per una tavola sobria ma dai toni gotici. Ve la mostro in anteprima, così se vi viene in mente qualche suggerimento sono ancora in tempo per rimediare.

Come vedete, niente ragni, pipistrelli e altre schifezze, ma un’apparecchiatura vagamente vampiresca: sperando che il cristallo del tavolo sopravviva, nessuna tovaglia ma tovagliette all’americana sui toni del nero e oro, piatti avorio col bordo dorato, posate col manico effetto madreperla e bicchieri in vetro ottico, perfetti per riflettere in modo intrigante la luce delle candele.

Sì, perché ovviamente su una tavola gotica non può mancare il candelabro, messo come centrotavola avviluppato in un telo di crêpes di seta punteggiato di jaïs, sul quale stanno mollemente adagiate zucchette bianche e ortensie essiccate.

A luci spente, l’effetto sarà pressappoco questo.

Gotico anche il menu, rigorosamente senza glutine e tutto sui toni del rosso: spatzle rossi alla barbabietola, brasato al barolo con cipolle all’aceto balsamico, e per finire cheesecake ai frutti di bosco.
Clima decisamente più giocoso per la tavola dei ragazzi, che – lo so, non dite niente – hanno chiesto di festeggiare all’americana, quindi con hamburger e patatine (senza glutine, of course) che arriveranno al seguito dei gentili ospiti. Unica concessione, le tradizionali favette, per fortuna gluten free per natura.
Visto il menu, sarà più che sufficiente un punto d’appoggio: così mi divertirò con pezzi acquistati in questo luogo di perdizione, preparando una tavola che vede l’Halloween che piace a me, cioè scherzoso e per niente raccapricciante. Ecco un’anteprima anche per loro, che ovviamente domani sera mangeranno su un altro tavolo (e con una tovaglia stirata meglio…).


Anche qui, quando si spegneranno le luci (perché si spegneranno, ovviamente a sorpresa, sennò che notte delle streghe sarebbe?) l’effetto sarà circa questo.

E voi, cederete alle lusinghe di spettri & compagnia?
Ciao cara la tua tavola e’ mostruosamente perfetta ;)!!! Anch’io non amo questa festa, come tutte quelle in maschera…il “nostro “Carnevale ad es. x me non è mai stato divertente :)))!!! Ma con i piccoli si sa, bisogna “sacrificarsi” e anch’io ho ceduto intanto solo alla preparazione di biscotti. Buona serata delle streghe, baci Luisa
Ma grazie!!!
Ecco Carnevale invece a me piace, ma Halloween… giusto perché il figlio ha insistito, sennò per me si andava via lisci anche quest’anno 😉
costretta anche io. ammetto si essermi fatta prendere la mano dalle potenzialità decorative della cosa ed ho intagliato zucchette come se non ci fosse un domani… 😉
Quello me lo sono risparmiato opponendo le difficoltà tecniche della cosa. Ma anche in questo caso, l’anno prossimo potrei smentirmi clamorosamente 😉
Ora vado a vedere le foto delle zucchette: perché hai pubblicate, vero???
eh sul mio profilo fb si 🙂
Complimenti Bianca, un Halloween di classe! 🙂 anch’io non lo adoro particolarmente, a parte zucche e fantasmini e gatti, il resto non mi attira, ma quest’anno “ci tocca”, andiamo alla festa organizzata dall’asilo e sono particolarmente incuriosita! Qualcosa di diverso.. Buona serata
Anche a me la parte buffa non dispiace, è quella horror che proprio non reggo. Purtroppo però coi ragazzi che crescono (ormai siamo a 11 e 14 anni) è lì che stiamo andando 😦 . Mi va già bene che quest’anno la scampo!
Tavola perfetta come sempre!!!
Grazie :* !
Sarà che sono troppo vecchia, sarà che ad oggi non abbiamo avuto bambini, ma non ho mai sentito mia la festa di halloween, unica cosa che da tradizione faccio in questi giorni è mangiare ” le ossa dei morti” tipico dolce che a Parma si trova in ogni pasticceria ed in ogni forno degno di questo nome e che consiste in una pasta frolla glassata dalla vaga forma di femore; ma quest’anno inchiodata in franciacorta fino all’uno mattina per una reperibilità qualcosa è cambiato…nella palazzina dove vivo nel bresciano ci sono 4 appartamenti per un totale di 8 bambini…ed una mia vicina lo scorso anno mi disse” abbiamo suonato per farti dolcetto o scherzetto ma non c’era nessuno!”….cosi cuore di “zia” quest’anno non mi ha fatto trovare impreparata: comprato caramelle e cioccolatini e messe nel cranio smontabile dove studiai ai tempi anatomia, e che ho ancora a portata di mano per colpa di un master che mi porta a Milano una volta al mese; messo sulla porta di casa disegni ( ho dato sfogo al mio senso artistico) che riproducevano strega, vampirO, zucca, fantasma- però sorridente- da una parte e caramelle dall’altra e sotto la scritta dolcetto o scherzetto sia in italiano che in inglese….di fianco al cranio libri di cucina con foto di zucca….e poi…. e poi mi sono fatta prendere la mano… ho apparecchiato con una tovaglia con le zucche, disegano sui mandarini le faccette delle zucche con al centro una candela arancio….e a quel punto fatto menù adeguato:uova nelle ragnatele, riso venere e salmone ed una insalatona con salmone mele e noci per ricordare sempre l’arancio…e mirtilli al cassis… insomma io che non ho mai capito nè condiviso il clima halloween quest’anno ho subito una modificazione genetica e mi sono lasciata contagiare…e poi alla fine… i bimbi dei miei vicini non sono venuti….ma vedo che anche tu ti sei fatta contagiare dalla” notte delle streghe” ottenendo straordinari e raffinati risultati come sempre …baci baci baci Ale
Ho visto le foto su fb, una meraviglia come sempre 🙂
Per il resto che vuoi fare, quando decorare piace ogni scusa diventa buona 😉