
Ebbene sì, lo confesso. Anche se guardo pochissimo la tv, ho un’insana passione per le trasmissioni televisive supertrash, e in particolare per alcuni veri o presunti reality che passano sui canali minori. Ho anche trasmesso il morbo alla famiglia: ogni volta che incrociamo uno di questi programmi, tutti sul divano che scatta l’applauso. E visto che in questi giorni sono a letto con una pseudo influenza e non ho la testa per scrivere cose serie (non aspettatevi qualcosa di decente la prima della prossima settimana) ho pensato di condividere con voi i miei titoli cult.
Cominciamo dalla trasmissione più normale e conosciuta. Difficilmente mi perdo “Masterchef”, e ancora non so perché: altro che gara di abilità tra cuochi amatoriali, a me sembra palesemente tutto finto, non si impara niente, anzi, non si capisce nemmeno cosa cucinino i concorrenti, i tre conduttori mi stanno anche antipatici eppure… niente, non riesco a farne a meno! Misteri del potere televisivo…
Sul fronte casa, mi diverte molto “La seconda casa non si scorda mai”: racconta la disfida tra un’agente immobiliare e un architetto nel selezionare la casa di vacanza (o villa, o castello…) desiderata dai partecipanti. Inverosimile come poche altre trasmissioni (a parte che han sempre da spendere budget stratosferici, una volta hanno dedicato una puntata alla mia città, e vi garantisco che l’appartamento “prescelto” era ancora in vendita ben dopo la registrazione del programma), ma almeno fa vedere delle belle case.
Decisa svolta verso il trash con due simil-reality americani, “Affari al buio” e “Affari di famiglia”. Nel primo dei rigattieri si contendono all’asta, acquistando praticamente alla cieca, dei box magazzino abbandonati, e poi rivendono quello che c’è dentro. Ovviamente ogni volta in mezzo al ciarpame salta fuori qualcosa di rarissimo e pregiatissimo: per chi, come me, da bambina sognava di trovare il tesoro dei pirati, il lavoro dei sogni! Il secondo è l’apoteosi dell’assurdo: un negozio che acquista per rivenderli gli articoli più strampalati, e guardacaso, per quanto improbabile sia l’oggetto proposto, spunta sempre dal retrobottega un espertissimo del settore pronto a stimarlo (ovviamente a un decimo del valore richiesto da chi vende, ma questa è un’altra storia).
E passiamo al fashion, cominciando dal settore nuziale. Ancora in lutto per la dipartita dell’inarrivabile “Wedding Planners”, mi sono appassionata a “Chi veste la sposa?”: in un atelier gestito da due sorelle altissime bellissime e scicchissime, una mamma e una futura suocera – ovviamente in competizione tra loro – selezionano alcuni abiti tra cui la sposa potrà scegliere il vestito dei sogni; se lo trova, glielo regalano, altrimenti tanti saluti. E come dice mio figlio, “Ma chi è la scema che non se ne fa andare bene almeno uno, visto che è gratis?”. Ecco, appunto. Deliziosamente improbabile.
Posto d’onore del comparto va comunque al leggendario “Ma come ti vesti?”: due stylist (come si dirà in italiano? mah!) conciati in modo terrificante (per la serie “da che pulpito”) ribaltano aspetto e guardaroba di una poveretta additata da amici e parenti come emblema della sciatteria. Alla fine la disgraziata, che almeno prima aveva un suo stile, per quanto sorpassato e/o improbabile, esce “felicemente” omologata alla moda corrente e mediamente dimostrando dieci anni di più. Contenta lei…
E voi, vi divertite a seguire questo genere di programmi? Quali sono i vostri preferiti? Suvvia, confessate…
Anch’io sono un’amante del trash. Guardo più o meno tutti i reality sulle grandi reti (compreso uomini e donne) e poi i tuoi citati su cielo, affari di famiglia e affari al buio. Ho un pò smesso di guardare realtime e i suoi reality. Diciamo che non ne vado pazza e dopo la delusione dello scorso anno del grande fratello sto iniziando ad abolire tutto. Devi sapere che lo scorso anno con il Gf eravamo dalla mattina(prima ancora che i tizi si svegliassero) alla notte inoltrata sul live e mi sono accorta di quanto finto è. Cioè è tutto finto e lo sapevo, ma se mettono un canale live non prendeteci cosi tanto in giro no??? Mi sono infuriata tantissimo ahahahhaha… povera me. Un abbraccio..
Ecco devo dire che – a parte Masterchef – non seguo programmi che durano più di un’ora o che sono a puntate. Mi subentra la noia, non li reggo proprio 😦
Certo che anche tu, seguirti pure le livecam… che tempra!
E’ vero, ci sono certi programmi che attirano come il canto delle sirene!
A me in particolar modo piacciono quelli che fanno vedere le case. Sul canale Fine Living due programmi sono i miei preferiti: Le case più estreme del mondo e Le case più verdi del mondo. Mi piace curiosare a casa d’altri e ammirare il genio più sfrenato che certe persone esprimono nella realizzazione di veri e propri capolavori (a volte) o scoprire vere e proprie brutture (nella maggior parte dei casi).
In entrambi i casi però è la fantasia che la fa da padrona!
Franca
Questi mi mancano! Il secondo, in particolare, mi ispira moltissimo: adesso me lo vado a cercare 😉
Aggiungo: ho appena visto il tuo nuovo blog e lo shop on line! Che meraviglia, fai delle cose stupende! Peccato essere troppo vecchia per avere altri bambini, e troppo giovane (più che altro vista l’età dei figli) per diventare nonna 😦
Consiglio vivamente un giro alle lettrici potenzialmente interessate: non ve ne pentirete!
ok sono qua. stamani ho letto ma ero di fretta e invece ho bisogno di tempi 😉
andiamo con ordine. da quando mio marito mi ha convinta che Sky era fondamentale (per lui per vedere le partite) ho scoperto che ADORO i programmi che mostrano le case. C’è il canale Dove che è fantastico e non solo per i due italiani che portano in giro gente con budget assurdi e improbabili (autori del programma rendetevi conto che un impiegato al catasto e una maestra difficilmente si possono permettere un casale da un milione e mezzo di euro), su Dove ci sono tutti i programmi del genere della tv britannica e sono splendidi oltre che per le case anche per i paesaggi e i luoghi che mostrano. sono incantata e ho scoperto che per gli inglesi è fondamentale vivere in un posto dove c’è tutto il necessario per la sopravvivenza: la farmacia? no, il pub.
già sapevo che amo alla follia i programmi sui matrimoni (vedi Abito da sposa cercasi su Real Time) potrei guardarli per ore 😀 e su Sky c’è anche abito da sposa cercasi outlet più un canale tuuuuuutttooooooo dedicato al tema.
Mio marito non capisce come io possa guardare per ore delle tipe che scelgono l’abito da sposa, io non capisco come lui possa guardare per ore dei tipi che corrono su un prato e anche delle serie orrende come Spartacus con morti ammazzati in ogni dove.
Carini quelli di cucina, amo Nigella e non sopporto Jamie Oliver che mi sta proprio antipatico. Lorraine Pascal la trovo finta, Nigella è evidente che si scofana tutto quello che cucina, la Pascal fa un sacco di versetti ma in realtà si vede che quando morde un pasticcino lo fa proprio per finta.
Masterchef non mi prende anche se adoro Barbieri, come tipino: magrino, nervosino, con il mocassino senza calze. Ma detesto Cracco, proprio lo detesto. E purtroppo si vede che è tutto costruito. Quando gli chef parlano ai concorrenti è evidente che domande e risposte sono da copione. Sgradevole.
Ah ma i programmi inglesi di case (ristrutturazioni, in particolare) non li vorremo mica mettere nella categoria trash, vero? Lì sì che si vedono delle cose spettacolari, e anche sul fronte soldi sono molto realistici: insomma, quelli valgono la pena!
Avevo dimenticato “Abito da sposa cercasi”! Ovviamente guardo anche quello 😉
Sulla cucina invece scarseggio: a parte Nigella che ogni tanto guardo per simpatia (perché, come dice mio marito, quel che cucina non lo daremmo al cane), gli altri mi annoiano abbastanza.
ho spezzato il commento sennò viene un poema anche perché il bello viene adesso.
io vi prego, vi scongiuro, vi imploro dovete guardare almeno una puntata, ma meglio due, del Boss delle cerimonie.
io spero che sia finto, che sia tutta una commedia perché se è vero poi non mi venite più a parlare della crisi e dell’Italia che è la patria del gusto e della raffinatezza.
mio marito ha visto una puntata e non ci voleva credere. ma non dirò altro. lo dovete guardare. merita. se non altro vi servirà a ringraziare babbo e mamma per avervi fatto studiare. il che aiuta a ragionare. infatti il sonno della ragione genera mostri. come gli utenti della location del Boss.
Sinceramente, non so se ce la posso fare: ho visto qualche volta il promo e sono già stramazzata lì. Ma prometto che ci provo, eh
ps non c’entra nulla, ma ho appena visto delle foto della tua “amata” Letizia vestita praticamente da suora laica. Signur, che tristezza…
infatti ovunque – persino sulla pagina notizie di Libero – dicono cose terribili su di lei. a me con quel vestito sembra Morticia Addams
Hai voglia a tirar su di morale il paese, con quell’aria lì. Mah.
Cara donna bianca siamo gemelle separate alla nascita…guardo pochissimo la tv e sempre tardi la sera ma quando la guardo le mie trasmissioni sono: masterchef, la seconda casa non si scorda mai, e( vi consigilio se non lo avete mai visto) l’europa di Rick. Miss Marpole, e Poirot sono da considerarsi un prodotto televisivo? per me comunque rimangono decisamente non spazzatura ma figli minori della grande Aghata…Una piccola nota per ridere insieme della Cracco dipendenza, quando capita che cucini qualche nuova pietanza mio marito con fare cracchesco mi chiede” nome del piatto?” per fortuna però è molto più clemente dei famosi giudici baci baci baci Ale
Ecco, ma “il nome del piatto” come gli è venuto in mente?!? Sono uno più orrendo dell’altro, abbiate pietà dei vostri spettatori e lasciate stare…
Poirot con David Suchet e’ uno di quegli splendidi sceneggiati che solo gli inglesi sanno fare. perfetto sotto ogni punto di vista. Costumi, ambientazione, attori straordinari che poi guardo guardi le fiction italiane ti viene da sbattere la testa nel muro.
A me piace molto Vado a vivere in campagna e Vado a vivere in campagna Europa fanno vedere un sacco di bei posti.
Marina, ho appena visto ben TRE puntate del “Boss delle cerimonie”. Sono senza parole. Ma veramente. Se penso che lo hanno venduto alle tv estere… la prossima volta che vado all’estero e mi chiedono da dove vengo racconto che sono francese 😉
E pensa che non c’è una puntata peggiore delle altre, ogni volta mi dico “no, questo è il colmo, più di così non si può” e invece ogni puntata è più trash delle altre. Ma a parte i gusti – che su de gustibus … – quello che mi sconcerta sono i denari gettati al vento da famiglie che evidentemente sono molto, molto modeste a vedere le case delle spose e dello sposo. Non sapevo che lo avessero venduto all’estero, che vergogna.
Dici che pagano? Ero convinta che offrisse la produzione del programma, almeno in parte: mi dà l’idea che i costi siano faraonici, oltre che decidere di spenderli, i soldi, bisogna anche averli…
No,vabbè:io sono indietro anni luce. Sono affezionata alla tv generalista,e seguace accanita di “Uomini e Donne”. Cioè,ditemi cosa c’è di peggio? Però ormai seguo solo “l’over”.Le dinamiche dei giovani non mi interessano più. Roba che se mi mancano i racconti dell’anziano sulla vitalità dei suoi gioielli di famiglia,o la cinquantenne che manda selfie mezzo nuda a tutto il parterre maschile,sto male.E le scenate isteriche dopo l’ennesima delusione amorosa,o le mitiche sfilate di moda con temi improbabili quali “Party a bordo piscina a Miami” oppure “Tribuna Vip al Roland Garros”? Non potrei rinunciarvi. Poi adesso ricomincia anche “L’isola dei famosi”:confido in liti furibonde per accaparrarsi l’ultima tellina, patimenti fisici strazianti,fiumi di lacrime e dissenterie invalidanti. Amen.
Urca, che scenario accattivante! Se non fosse per gli orari improbabili e la scarsità di tempo da dedicare alla televisione, ci farei un pensierino (anche se dubito reggerei una puntata intera: devo ancora riprendermi dai buzzurroni che mi ha segnalato Marina…)