
Anche quest’anno niente arancio, per la mia casa d’autunno.
L’anno scorso avevo scelto per questo primo periodo della stagione di mezzo i toni del bianco e del verde, complice una produzione di fiori d’ortensia essiccati davvero ricca.
Purtroppo il caldo dell’estate ha fatto sì che i fiori si sciupassero già sulla pianta, e non sono riuscita a seccarne nemmeno uno. Così mi sono guardata intorno e ho deciso di virare verso un mix di verdi e marroni, spezzati da sfumature di rosa, lilla e viola.
Sulla credenza, il posto d’onore non poteva che andare al mio amato transferware, con un piatto ovale della linea “Harvest Time” di Johnson Bros. L’ho abbinato ad una teiera che non è esattamente autunnale, visto che è decorata con fiori di melo, ma ben si sposa al piatto per linea e colori, oltre che a una piccola bomboniera con un decoro a bacche. Completano il quadro il ramo di fiori in ceramica di Bassano, per l’occasione vestito di un nastro marrone, e uno dei miei amati candelieri a tre bracci.

Ecco un particolare del decoro del piatto.

Sul mobiletto d’ingresso, il tradizionale segno di benvenuto coniuga liberty e stile vittoriano. Un vaso francese degli anni Venti accoglie un magnifico mazzo di erica che ne riprende i colori.

Al centro, una ciotola ovale in vetro pressato rivestita di muschio e riempita di minuscole piantine di erica, scelte in tre varietà e sfumature differenti. Purtroppo per me e per fortuna delle piantine, la loro presenza in casa è temporanea: al primo segno di sofferenza, le trasferirò subito all’esterno.

Finiamo con il centrotavola, che ha come base il mio solito piatto d’argento con le melagrane in rilievo. Quest’anno ho scelto di creare una base di muschio, su cui ho adagiato piccole zucche nei toni del verde, tralci d’edera e frutti di nocciolo.

Per dare un po’ di colore, ciuffetti di lavanda e di velo da sposa punteggiano la composizione.

Ne ho preparata anche una seconda versione, in piccolo.

Carina, vero? L’unico problema è che non so dove metterla! In cucina non c’è posto, in camera nemmeno, la sala l’ho praticamente riempita… qualche suggerimento?
bellissimo, tutto. ti invidio, ti ammiro, vorrei che il tuo spirito si impadronisse di me e vorrei anche una mazza per buttare giù qualche parete e farmi una casa più grande. 😦
Ahahaha vuoi uno zoom sulla zona divani, cosparsa di coperte e giochini del cane (che mica le puoi dire “metti in ordine quando hai finito di giocare” , accidenti…), nonché dalle ore 19 in poi giacca, cravatta e scarpe del marito lanciate assolutamente random? No, parliamone 😦
lascia perdere io ho due gatti e mio marito lascia tutto in giro. tutto.
Ma che bello il transferware autunnale! E anche il tono di colore della lavanda tra le zucche sta benissimo. Io a parte le zucche decorative che mi piacciono molto e che uso come soprammobili o centrotavola a seconda dei momenti, non ho altre decorazioni per l’autunno… anche a me manca lo spazio, e anche una vita un po’ meno nomade, ma non lamentiamoci che va bene così 🙂
Ah io mi sono scatenata da quando ho la credenza, prima più di tanto non riuscivo a fare. Anche la crescita dei figli (e del cane) ha dato una bella mano: sono finalmente più libera di “giocare” con la mia casa senza temere danni e distruzioni 😉
a proposito di credenza lo confesso: ho una credenza parcheggiata nella casa di mezza montagna di mio marito e cognati (no, non è una bella casa in collina come la tua, è da rimettere a posto e cosa fondamentale non è possibile collegarla alla rete idrica e in più per arrivarci c’è un ultimo pezzo che è una mulattiera) usata per lo più come magazzino, ho archiviato una bella credenza da rimettere a posto, ma proprio carina, mia madre la chiamava “la conca” perché di quelle che una volta si usavano per fare il pane. se la mettessi a posto avrei anche io un sacco di spazio per le potteries 😀 😀
ma a dire il vero anche sotto alla credenza a vetri ho un bello spazio oggi utilizzato per un sacco di cose che mi devo decidere a buttare.
Recuperare, recuperare! A parte lo spazio per le potteries che non è mai troppo, da come la descrivi dev’essere bellissima *-*
beh…non rimane che il bagno! perchè no?
Ehm, temo sia pieno anche quello…
Mi sa che la “noleggio” a una delle nonne 😉
bellissimi i tuoi decori autunnali…nella casa bresciana fanno bella mostra di se delle castgne( quelle non edibili con tanto di guscio e foglie in una ciotola sul tavolino di fronte alla tv) nella casa a Parma non ho ancora messo decori autunnali… ma il primo di novemre con il mio pranzo in viola si avvicina… e penso che copierò qualche spunto!!! per ora mi sono limitata ad acquistare delle saponette alla lavanda viola ad un mercatino francese che hanno allestito nei giorni scorsi a Parma…baci baci baci ALe
Le castagne non edibili le ho cercate invano. Ne avevo due alberi enormi vicino casa ma erani malati e li hanno tagliati quest’estate 😦