
Folli, folli, fortissimamente folli, le mie “Brocante folies” dell’ultimo periodo. Sì, perché a parte qualche grazioso pezzo sparso rigorosamente non britannico ma perfetto per la casa in collina, mi è capitata una di quelle occasioni che mettono davvero in difficoltà: uno stupendo servizio da sei in condizioni pari al nuovo e ad una cifra assolutamente ragionevole. Transferware, ovviamente, per essere precisi un Johnson Bros “Old Britain Castles” in blu, di produzione recente ma comunque ancora Made in England. Aggiungiamoci l’avere già a casa altri pezzi dello stesso decoro, se pur molto più vecchi, e la domanda sorge spontanea. Che fare? Resistere alla tentazione o aprire il piangente portafoglio e portarselo a casa?
Giuro, io avevo resistito: l’ho guardato tutto, ho fatto prevalere i pensieri di buon senso (“da sei è poco”, “è molto recente”, “ne ho già un altro in bianco e blu”) su quelli più tentatori (“ma dove lo ritrovo un servizio così completo?”, “è made in England ma va in lavastoviglie!”, “ha dei pezzi incredibili”), ho scattato qualche foto e sono tornata a casa. Ho fatto vedere il tutto al paziente maritino che, incredibilmente, mi ha detto. “E’ veramente bello. Se sai dove metterlo, prendilo!”.
Non me lo sono fatta ripetere due volte: la mattina dopo ho chiamato il mercatino, e mi sono sentita dire che sì, il servizio c’era ancora, e anzi ne avevano appena ridotto il prezzo. Inutile dire che l’ho fermato subito, e appena finito di lavorare mi sono catapultata a prenderlo.

Ed eccolo qui, in tutto il suo splendore. Sei posti tavola comprensivi di tazze da caffè con zuccheriera e lattiera, tazze da tè e coppette da macedonia. Tre pezzi a servire, cioè ovale, tondo e terrina. Come sapete, ogni pezzo ha un decoro diverso. Quello del piatto a servire rotondo è il mio preferito.

Per finire, tre chicche strepitose che valgono da sole la spesa: salsiera con piatto, zuppiera e una piccola, deliziosa burriera.



Avevo inoltre già in casa due tazze da colazione, un altro ovale e una seconda terrina , più piccole di quelle del nuovo servizio e quindi perfettamente complementari: era o non era un segno del destino?

Ammetto che stivare tutto non è stato semplice: per sistemare i nuovi pezzi ho dovuto giocoforza trasferire qualcosa (e non un qualcosa qualunque) in collina, ma alla fine ce l’ho fatta. E alla fine devo dire che anche il fatto di essere da sei non è poi così penalizzante. Andrà benissimo per la tavola dei grandi in qualche cena tranquilla, e per le grandi occasioni penso proprio di poterlo graziosamente mixare con il mio adorato Asiatic Pheasant. Presto tenterò qualche esperimento, e vi farò vedere.
Muoio 😊
Se penso che stavo per lasciarlo lì 💔
Così lo voglio il servizio da tè. Amo il bianco e blu. Brava!
Questo decoro è ancora in produzione, anche se lo producono in Cina anziché in Inghilterra. Secondo me rischi di trovarlo anche su amazon…
Hai fatto proprio bene. E’ stupendo!
Grazie! Con i vostri commenti i miei sensi di colpa ringraziano, salutano e partono per le Maldive 😎
mamma mia che belle!!!!
😙
Ogni lasciata è persa… hai fatto bene ad acquistarlo, soldi spesi bene.
Grazie 😘
ti avevo già detto che era un’ottima idea e visto così tutto insieme che belloooooooo, le tazze da tè hanno una forma deliziosa, very very english
Ah, come mi fanno sentire leggera questi commenti. I sensi di colpa sono ormai proiettati nell’iperuranio: buon viaggio ragazzi 😉 😉 😉