
Prima il grande caldo ci faccia passare la voglia di accendere il forno, che ne dite di una ricettina facile facile per una colazione o merenda golosa?
Nasce dalla penna di Luca Montersino e ha girato parecchio per blog quest’inverno: di solito quando una ricetta è così inflazionata mi passa la voglia di sperimentarla, ma in questo caso l’aspetto era talmente invitante che non ho resistito. Certo, ho dovuto strapazzarla un po’ per renderla gluten free, per gusto personale ne ho ridotto lo zucchero e non contenta l’ho anche integrata con un ingrediente che uso spesso perché in famiglia piace molto: la farina di mandorle. Il risultato è comunque di soddisfazione, morbido e fragrante, come si diceva perfetto per la colazione ma anche per un tè pomeridiano o un goloso stuzzichino serale.
Ingredienti: 150 gr di mix per dolci senza glutine* (per me Nutrifree) più altro per la lavorazione; 50 gr di farina di mandorle*; 160 gr di zucchero più poco per guarnire; 200 gr di ricotta vaccina; la scorza grattugiata di un limone da agricoltura biologica; 5 gr di lievito per dolci*; un pizzico di sale; un poco di latte .
*Questi ingredienti sono a rischio per chi soffre di celiachia. Verificare che abbiamo il simbolo della spiga barrata o la dicitura “senza glutine” sulla confezione, ovvero che compaiano nel prontuario AIC.
Accendere il forno a 160 ° in modalità ventilata.
Impastare tutti gli ingredienti tranne il latte fino ad ottenere un composto omogeneo. Con le mani infarinate (l’impasto risulterà molle e leggermente appiccicoso) dividere il tutto in quindici palline grandi come una noce. Infarinare leggermente il piano di lavoro e stendere ogni pallina fino a ottenere un cilindretto che piegheremo a metà arrotolandolo poi a forma di treccia.
Allineare le treccine sulla placca da forno rivestita di carta forno, distanziandole per lasciare spazio alla lievitazione. Spennellare la superficie con il latte e spolverizzare con poco zucchero.
Cuocere per 20 minuti circa, finché la superficie non apparirà dorata.
Togliere dal forno e, aiutandosi con una spatola (da calde sono piuttosto fragili), mettere le treccine a raffreddare su una gratella. Servire ancora leggermente tiepide. Se ne avanzano (difficile, ma non si sa mai), conservare in una scatola di latta: pur essendo senza glutine, reggono bene anche il giorno successivo.