
Metti una mattina in cui, ancora alla prese con i postumi del jet lag, vorresti dormire un po’ di più. Metti che quella stessa mattina il consorte debba alzarsi più presto del solito, e nel timore non svegliarsi in tempo metta la sveglia mezz’ora prima del già antelucano orario previsto. Che fare? Strozzare il marito sarebbe stato brutto, tornare a letto inutile, quindi perché non approfittarne per regalarsi una colazione un po’ più curata del solito e andarsene in ufficio con un umore migliore di quello del risveglio?
Detto, fatto.
Visto che siamo nel fulgore dell’estate, ho scelto tutto a tema del mio fiore preferito del periodo: il fiordaliso. Tazze e piattini inglesi, of course, apparecchiati sul tavolino del terrazzo che farà anche sciura Pina ma offre un panorama sempre preferibile – per quel che mi riguarda, almeno – ai quattro muri di casa.
Cappuccino con caffè rigorosamente della moka (il marito è un irriducibile dell’espresso, io se appena ho tempo resto fedele alle antiche usanze), pane tostato, burro di malga e marmellata di fragoline di bosco. Cosa volere di più?
Unico neo, l’assenza della spremuta di arancia, che in questa stagione si riesce a fare davvero di rado. Al suo posto, un pur sempre gradevole succo di frutti rossi.
I fiordalisi sono meravigliosi. Sulle tazze e in natura… quest’anno sono tornata per la seconda volta a Castelluccio e il blu dei fiordalisi sfumava nel rosso dei papaveri: un vero incanto.
Ricordo ancora le tue foto dello scorso anno: magia pura!
meravigliosa idea, sarebbe da replicare tutti i giorni. qua impraticabile, il marito si alza due ore dopo di me e io se non faccio colazione svengo 😦
😦
come raddrizzare una giornata… stupenda la tua apparecchiata ps anch’io quando riesco faccio colazione in terrazza… a me più che sciura Pina mi fa tanto vacanza al mare!!!! forse ho bisogno di ferie .. baci baci baci
A me invece fa proprio “il giardino che vorrei”. Very sciura Pina insomma 😉