
Settembre è un mese di cambiamenti. Ci accompagna da una stagione all’altra in un modo tutto suo, fatto di pezzi e bocconi, salti in avanti e repentine retromarce. Prediamo la giornata di ieri: è iniziata che sembrava autunno inoltrato ed è finita estiva.
Capriccioso settembre, che per me segni il tempo di fare un primo cambio della credenza e degli armadi, per adattare lo stile della casa e il mio personale all’arrivo dell’autunno.
Per quanto riguarda la tavola, archiviati i piatti azzurri che hanno accompagnato il nostro quotidiano per i mesi estivi, torna in pista il servizio (incredibile ma vero, non inglese ma tedesco) “da mezza stagione”: ha un fondo color burro punteggiato da piccoli fiori e bacche, con un sottile bordo in rosso scuro, caratteristiche che lo rendono particolarmente adatto tanto al primo autunno quanto all’inizio della primavera. Nel quotidiano, si sa, non si fanno troppe cerimonie: ma in ossequio alla mia ferma convinzione che il primo ospite di una casa debba essere chi la abita, la tavola di tutti i giorni è curata e adeguata al momento dell’anno. Per questo periodo, i tessili restano sui toni neutri, mentre gli accessori decorativi e i tovaglioli (che come ho già detto più volte, per i pasti in famiglia sono quasi sempre di carta) virano decisamente su colori e decori autunnali.
Oltre che della credenza, questo è anche il momento di un primo cambio dell’armadio. Siccome due non mi bastano, di solito ne faccio quattro, uno per stagione. Adesso è il momento di far sparire il bianco ottico e i colori troppo accesi, ridurre l’uso compulsivo delle righe bianche e blu, mettere a riposo scarpe aperte e top scollati e smanicati. In compenso tornano in auge tessuti più consistenti, accessori maggiormente strutturati e colori meno accesi: su tutti, il mio amatissimo verde (in tutte le sue sfumature) e il beige, che fa tanto signora bon ton, ma si ravviva volentieri con un tocco di colore. Idem per il make up: a parte il rosso, irrinunciabile sempre se pure a piccole dosi, spariscono i toni più in sintonia con l’abbronzatura (oltretutto particolarmente scarsa, quest’anno) e ritornano colori più autunnali, che sanno di bacche di rovo, uva e vino nuovo.
Anche i profumi cambiano. In casa non è ancora il tempo degli agrumi, ma i floreali lasciano il posto ad aromi più pungenti, che richiamano l’aria frizzante di inizio autunno. Anche i profumi personali prendono strade diverse: addio alle colonie estive e alle fragranze più fresche e leggere, e ben tornate alle nuances più avvolgenti, speziate o floreali, secondo l’umore della giornata. Non sembra, ma per una meteoropatica come la sottoscritta anche questo è un buon modo per digerire meglio il cambio di stagione!
E’ anche il tempo di un po’ di shopping: niente di che (ho uno stile classico e la stessa taglia da quindici anni, quindi non ho grandi scuse per rifarmi il guardaroba), giusto una rinfrescatina al contenuto dell’armadio. Quest’anno ho voglia di pizzo, gonne lunghe, tessuti morbidi e naturali: un po’ di danni li già fatti in viaggio, quindi ora cercherò di limitarmi a qualche piccolo sfizio. O almeno ci proverò…
E voi, come accoglierete l’autunno? Avete voglia di novità o resterete in territori conosciuti?