
Ottobre è ormai inoltrato e inizia a sfoggiare i suoi meravigliosi colori. Anche il clima d’autunno inizia a farsi sentire, e il tempo delle tavole all’aperto, ahimè, sta per concludersi.
Non manca tuttavia qualche ultima occasione, da prendere decisamente al volo.
Perciò la scorsa settimana non mi è parso vero di poter approfittare dell’ultimo tepore e apparecchiare in collina, all’aperto, inventandomi una tavola che riprendesse colori e suggestioni del bosco che circonda la casa.

Anche se come base non ho alternativa al solito, orrido tavolone Oktoberfest style, ho evitato la tovaglia, sostituita da un runner in lino con un meraviglioso decoro ispirato al bosco e ai suoi abitanti. In effetti avrei anche la tovaglia uguale, veramente splendida e con una caduta spettacolare per dimensioni e disegno, ma mi pareva francamente eccessiva per un pranzo all’aperto e ho lasciato stare.

Nonostante le dimensioni non proprio enormi della tavola, ho osato e ho messo i sottopiatti, a effetto legno. Piatti bianchi, e per l’antipasto piattini decorati con gli animali del bosco: sono un nuovo acquisto arrivato da poco dall’Inghilterra, fanno parte del servizio da colazione che usiamo in collina e devo ammettere che li amo perdutamente! Per la cronaca, ho scoperto che con questi disegni non si producono solo porcellane: se volete, cliccate qui e provate a indovinare cos’altro mi sono portata a casa.

Niente di straordinario per posate e bicchieri, rispettivamente in acciaio e in vetro, per il semplice motivo che in collina non c’è alternativa: quelli ci sono, e quelli si usano!

Porcellana bavarese invece per i piattini per il pane, con decoro di bacche, recuperati tempo fa in uno dei miei soliti mercatini, all’insegna del motto che oppongo a mio marito quando mi chiede il perché di qualche acquisto: “Prima o poi viene buono tutto”. Infatti, eccoli qua.

Il runner non ha tovaglioli suoi (nemmeno la tovaglia, in effetti: e un giorno qualcuno mi spiegherà perché, viste la sua bellezza e qualità), quindi gli ho abbinato i miei in lino in color ecrù. Non c’era fisicamente posto per un centrotavola, e del resto per i miei standard la tavola era già abbastanza ricca così. Però non potevo proprio farmi mancare il tocco verde, quindi ho usato a mò di segnaposto dei rametti di nocciolo con tanto di frutti, incredibilmente scampati alla golosità dei veri abitanti del bosco. Il risultato non mi ha delusa.

Ci saranno altre tavole all’aperto ora che il vero freddo sembra decisamente arrivato? Temo di no, ma mai dire mai…
Sicuramente non ci saranno altre tavole all’aperto, ma in questa ti sei superata è bellissima.
Grazie sei un tesoro 😙😙😙
Trovo la tua tavola assolutamene SPLENDIDA! belli i colori, bellissimi i nuovi piatti, carinissimi quelli per il pane…
Posso ammettere di provare una leggera invidia per questa tua terrazza in collina?
(naturalmente è un’invidia “buona” )
Grazie Marina! La terrazza è il mio punto preferito, speriamo che la civiltà se ne stia lontana ancora per un bel po’ e non arrivi a rovinarmi il panorama 😉
Splendida come sempre e i piatti con i musini degli animali sono uno spettacolo. 😀
Anche io invidia ma buona per questo tuo buen retiro paradisiaco.
Grazie Marina! Quanto ai piattini, purtroppo o per fortuna non di solo transferware vive il pottery-dipendente 😂😂😂
Riesco finalmente a commentare, e solo perché sono in pausa-influenza :).
Questa tavola è di una delicatezza straordinaria, mi immagino gli animaletti del bosco avvicinarsi e salire sul tavolo per mangiare le nocciole… è veramente incantata!
Mi piacciono molto i piatti, ma il runner di più, spero di vederlo anche nella versione dalla grandezza spettacolare. Per le cene d’inverno sarà perfetta!
Il problema sarà riuscire a fotografarla, la tovaglia: in casa gli spazi sono davvero risicati!
Peccato però perché merita veramente: prometto che farò del mio meglio per farne vedere almeno un pezzetto 😊