Come probabilmente già saprete, anche per il 2017 Pantone ha decretato il suo “colore dell’anno”. Dopo le tonalità che hanno impazzato nelle scorse stagioni (vedi Radiant Orchid, Marsala, Rose Quartz e Serenity, giusto per citare le ultime) è arrivato il momento del Greenery.
Ai miei tempi lo si chiamava “verde mela”, ed è uno dei miei colori preferiti di sempre: lo uso nell’abbigliamento, negli accessori, nella gioielleria (il peridoto, che ha appunto questo colore, è una delle mie pietre preferite) e ovviamente nei dettagli decorativi di casa e tavola. Ho cercato più volte di estendere il contagio agli altri membri della famiglia, ma con scarsi risultati: per dire, uno dei primi regali che feci a mio marito fu proprio una polo di questo colore, che mia suocera, dopo più di venticinque anni, ancora mi rinfaccia. Eppure giuro, a lui stava benissimo!
Comunque. Se anche voi amate questo colore, e cercate una buona scusa per godervelo senza passare per stravaganti, fate come me e preparatevi a citare con nonchalanche la presentazione che Pantone abbina al suo/nostro colore dell’anno.
“Tonalità rivitalizzante e autentica ventata di freschezza – scrivono i nostri creativi – Greenery è il simbolo di nuovi impulsi. E’ tonalità fresca e frizzante che rievoca i primi giorni di primavera, quando le infinite sfumature di verde della natura si risvegliano, si riaccendono e tornano a essere più belle che mai. Tipico delle chiome verdeggianti e delle distese lussureggianti dei paesaggi naturali, Greenery richiama il bisogno di respirare aria pura, riossigenarsi e attingere nuova linfa”.
Come vedete i nostri non mancano di cavalcare il tema del momento: l’Hygge, of course, che in questo inizio di 2017 si porta sempre molto bene. E infatti continuano: “Greenery è il neutro della natura. Più le persone si sentono schiacciate dalla vita moderna, più forte è il loro desiderio innato di immergersi nella bellezza fisica e nell’armonia intrinseca della natura. Questo cambiamento si traduce nel diffondersi di tutto ciò che è espressione della tonalità Greenery nella nostra vita quotidiana attraverso la pianificazione urbanistica, l’architettura, lo stile di vita e le scelte di design a livello globale. Solitamente relegato ai margini, oggi Greenery torna alla ribalta affermandosi come una tonalità onnipresente, in ogni angolo del mondo”.
Al leggere l’ultima frase, lo ammetto, ho fatto la ola. Bene, mio amato Greenery, il tempo dell’isolamento è finito. Ora puoi prenderti la tua rivincita. E un pochino, forse, lo potrò fare anch’io…
Che consolazione! L’ho scelto per tinteggiare le pareti del mio tinello (due anni fa però), e sono stata mooooolto criticata…
Dai che questo è l’anno della rivincita!
😀