La festa degli innamorati è ormai alle porte. Comunque la si pensi a riguardo, è difficile sfuggire alla suggestione di quella che – se si riesce a scamparne gli eccessi – è pur sempre una buona occasione per ritagliarsi qualche momento a due. Non avevo particolare intenzione di preparare una tavola dedicata, ma uno dei gruppi Facebook sull’arte della tavola di cui faccio parte lo ha stabilito come tema del mese, e ho deciso di accettare la sfida. Eccovi quindi la mia tavola di San Valentino.
Piccola premessa. Anche se l’ho apparecchiata in casa, visto che di gioco di stile si parla, mi piace immaginarla ambientata all’aperto, per un romanticissimo picnic d’inverno nel bel mezzo di un bosco innevato. Per questo motivo ho riproposto come base il famoso plaid di pile, con l’idea di ricreare uno sfondo candido e ovattato.
Su tanto bianco, un sottopiatto in pannolenci rosso vivo, con un decoro a cuori, che accoglie a contrasto un piatto bianco ed un secondo – ovviamente inglese – con un delicato decoro floreale in rosso.
Per accentuare il gioco dei contrasti, mi sono divertita a sovrapporre forme diverse: tonda per il piatto piano, quadrata per quello da antipasto.
Bicchieri trasparenti, e ancora colore per le posate, con i manici rossi punteggiati di piccoli cuori bianchi. Base bianca e leggeri disegni rossi, con tocchi di grigio, anche per il tovagliolo.
Può mancare su una tavola di San Valentino la luce delle candele? Per quanto mi riguarda, assolutamente no: eccola qui,accolta da piccole lanterne in metallo rosse impreziosite da luminose finestrelle a forma di cuore.
Irrinunciabile anche un centrotavola fiorito: ecco quindi che una vecchia zuccheriera inglese sempre decorata in bianco e rosso fa da base ad una minuscola composizione fatta di fiori di cera, ortensia essiccata e bacche di nandina.
E per finire… cuori! Rossi, ancora di pannolenci, utilizzati sia come segnaposto che messi qua e là a punteggiare il candido della tovaglia.
Buon San Valentino!
Bellissimi quei piatti!
Grazie! È il decoro “Old Bradbury” di Johnson Brothers, un chintz leggero creato nel 1972. Ho anche un servizio di coppette, ma nella variante blu. Abbinati non sono niente male 😊
Wow chissà che belli blu!
Eccoli qua su una tavola di
primavera in collina
Una meraviglia!
Tavola molto romantica e anche l’idea delle forme diverse è davvero interessante.
Adesso però dopo averci mostrato questi piatti siamo curiosissime – o almeno io lo sono 😉 – vorremmo vedere tutta la tua collezione di piatti. 😬😬
Sfida interessante… dai che un po’ alla volta ve li mostro tutti (se prima “qualcuno” non mi impone una bella “garage sale” per far posto in casa 😂😂😂)
Pensavo la tavola grigia di un paio di settimane fa fosse la mia preferita…..ma ora se la deve vedere con questa, romantica ma mooooolto chic e per nulla scontata! Sei la regina italiana del tablescaping!
Addirittura! Diciamo che mi diverto a sperimentare 😊