Come promesso, secondo giorno di una settimana pienissima di post. Oggi, oltre a presentarvi le partecipanti al secondo giorno di blog hop, visto che la Pasqua si avvicina a grandi passi volevo condividere qualche spunto per dei segnaposto a tema.
Non parlo ovviamente del semplice cartellino con il nome, che diventa quasi un dettaglio nel dettaglio, ma di quei piccoli elementi decorativi che personalizzano il singolo posto tavola. Personalmente li trovo irrinunciabili, anche perché, se la nostra tavola non è troppo ampia, ci consentono di realizzare un’apparecchiatura ricca e accogliente anche là dove non sia possibile collocare un centrotavola.
I segnaposto mi piacciono discreti ma particolari, e nel caso della tavola pasquale, anche “ricchi di contenuto”. Soprattutto se l’età media dei commensali non è esattamente da uovo gigante con sorpresa, sono un ottimo sistema per rispettare la tradizione offrendo un piccolo pensiero e un po’ di cioccolata. Non posso ovviamente ancora mostrarvi quello che ho in mente per quest’anno, ma volevo darvi qualche idea prendendo spunto dalle mie proposte degli anni scorsi.
Il tono generale della tavola deciderà ovviamente anche lo stile del segnaposto. Una tavola più formale elegante chiamerà un segnaposto più sobrio e delicato, come per esempio questo, preparato appunto per una Pasqua cittadina di alcuni anni fa.
Ancora fiori per questa soluzione, perfetta in ogni contesto, che associa i colori della primavera al simbolo pasquale per eccellenza: l’uovo.
In campagna sarà possibile sbizzarrirsi con elementi più rustici. Un paio d’anni fa ho scelto questi deliziosi sacchettini a forma di coniglietto in stoffa azzurra e juta. In effetti sarebbero state bomboniere da battesimo, ma con qualche ovetto di cioccolato e un piccolo pensiero per ciascuno, sono diventate perfetti segnaposto pasquali.
Ancora uova, fiori e colore per la scelta dello scorso anno: uova di cartone colorate in tono con la tovaglia legate con pizzo e nastro in tinta, e completate da piccoli fiori di campo.
Direttamente dalla tavola dei piccoli l’ultima proposta: dei cappuccetti copriuovo in stoffa a forma di coniglietto perfetti per celare una golosa sorpresa.
Queste, ovviamente, sono solo alcune proposte da cui prendere spunto. Se avete altre belle idee da condividere, lo spazio dei commenti è aperto. Prima però non dimenticate di guardare le tavole di primavera del secondo giorno di blog hop:
Life and Linda
My Kentucky Living
Etched in Colloquy
Living With Thanksgiving
Charleston Crafted
The Bajan Texan
Ma siamo sicuri che le tavole allestite oltre oceano siano “meglio”? Io, sinceramente, alcune le trovo un po’ esagerate…troppo decorate. Ci si riuscirà a mangiarci sopra?
Beh indubbiamente lo stile è più ricco e ridondante, e qualche dubbio sul fatto di riuscire effettivamente a mangiarci ce l’ho. Però parliamo di un contest quindi un po’ di eccesso mi sembra consentito 😊
Comunque ammetto che sto rosicando tantissimo, se non altro nel vedere le dimensioni di case e tavole 😍
buongiorno! a parte l’eccesso, qualche dubbio mi viene anche sul fatto di usare vasi con muschio direttamente sulla tavola. l’odore del muschio, che pure mi piace, non si combina bene secondo me con l’odore delle pietanze. Per quanto riguarda invece la varietà dei piatti e la dimensione delle case ammetto anche io la mia invidia.
Se fatto asciugare il muschio perde quasi completamente l’odore. Credo poi che in molte usino quello stabilizzato, che non sa più di nulla.
Comunque al’invidia per case e tavole aggiungo quella per il tempo: per me è difficilissimo riuscire a trovare il momento per allestire una tavola, anche perché devo far quadrare i miei orari con momenti in cui ci sia una luce accettabile in modo da non fare foto completamente orrende. Una vera impresa 😭