Sabato, in collina, il tempo è stato meraviglioso: cielo intensamente blu e senza una nuvola, temperatura perfetta, non un filo di vento. Verso sera, una luce calda e dolcissima ha illuminato la valle: impossibile non approfittarne per una veloce cena a due. In teoria saremmo stati in tre (anzi, tre più una) ma il figlio ci ha magnanimamente concesso di mangiare a tu per tu: il cane in compenso ci si è incollato come una cozza, sperando fiducioso in qualche assaggino.
Comunque. Per godere appieno del panorama sulla valle, ho apparecchiato non al solito posto ma più giù, su uno dei terrazzamenti erbosi che scendono verso il bosco. La vista era davvero mozzafiato, e anche la luce non avrebbe potuto essere migliore.
Un tavolo per due in un non-giardino, e per giunta improvvisato, a mio gusto non richiede chissà che ricercatezza: semplicità su semplicità, ecco cosa mi piace. Come base è quindi andato benissimo un runner neutro made in Svezia, abbinato a piatti bianchi, bicchieri in vetro e posate in acciaio. Unico tocco, il piattino per l’antipasto raffigurante una lepre, in omaggio alla primavera e ad un recente incontro ravvicinato nel bosco che ha entusiasmato la nostra Ninni.
Mi è piaciuto contrapporre a un posto tavola così semplice una certa ricchezza nella decorazione floreale. Ispirata da un tutorial visto in settimana su Internet, che faceva sembrare la cosa molto facile, ho provato a creare delle piccole ghirlande di fiori di campo. Devo fare ancora parecchia strada (no, non è stato così semplice…) ma come primo tentativo non è andato malissimo, e posso dirmi abbastanza soddisfatta.
Inizialmente volevo utilizzarle come legatovaglioli, poi ci ho ripensato e ne ho fatto dei segnaposto, abbinando a ciascuna un coniglietto in gesso. Non sono carini, mentre fanno capolino tra i fiori?
Ancora fiori per il centrotavola: una brocca con una lussureggiante cascata di maggiociondolo e un vasetto più piccolo con un minuscolo bouquet fatto con gli stessi fiori gialli, blu e azzurri utilizzati per le coroncine segnaposto.
Il menu? Semplicissimo e leggero. Crostoni con robiola e asparagi ispirati a una ricetta di Briciole di sapori, uova al tegamino con patate arrosto e misticanza con fiori eduli (solo violette, in realtà), infine fragole al limone, il tutto accompagnato da un ottimo Lugana, vino bianco del nostro lago.
Vorrei raccontarvi che, tramontato il sole, siamo romanticamente rimasti in giardino a goderci il cielo stellato ma mentirei spudoratamente: la triste realtà è che con il sole è scesa di botto anche la temperatura, e siamo quindi letteralmente fuggiti in casa a riscaldarci davanti alla stufa, il tutto tra gli sfottò del figlio e la delusione di Ninni, che stava ancora aspettando i nostri avanzi. Per guardare le stelle senza rischiare il congelamento mi sa che dovremo aspettare ancora un po’.
Ps. La sorpresa ha bisogno ancora di qualche ritocco, ma è in dirittura d’arrivo: ci siamo quasi!
Che meraviglia, sembra davvero una cena in un paesaggio incantato. E sei stata brava con le ghirlande, a me vengono orribili quando ci provo.
Ti ringrazio, in realtà sono ancora mooolto perfettibili: diciamo che per farle rotonde e non sghembe avrò ancora bisogno di parecchio esercizio 😉
Donna Bianca veramente incantevole, la tavola, il verde che vi circondava e i raggi di sole che rendevano tutto brillante.
Direi che con le ghirlande sei partita benissimo, aspettiamo le prossime.
Grazie mille per aver citato la mia ricetta che spero ti sia piaciuta quanto è piaciuta a noi.
Un abbraccio, Lorena
La ricetta era ottima, semplice, buona e con quel tocco in più che ci piace tanto. Grazie a te per averla condivisa 😊
😁È più la voglia che abbiamo di cene all’aperto che non la possibilità di farlo veramente, anche se certi tramonti inducano a pensarlo. Bella come sempre la tavola. Anche io ho convinto mio marito a fare terrazzamenti sul prato sovrastante la casa, non era di questo parere inizialmente, ora si siede sul punto più in alto ad ammirare il risultato. Solo che ora, vorrei convincerlo a realizzare anche una rotonda erbosa, dove collocare delle poltroncine, per ammirare come voi, il panorama dall’alto nelle serate estive. 🤗
L’incanto della vista su un bel panorama merita qualche sacrificio: anch’io per apparecchiare questa tavola ho dovuto portare i tavolini e tutto il resto giù per una scaletta piuttosto ripida ma… ne è valsa la pena! Se a tuo marito piace il risultato del terrazzamento, vedrai che arriverà anche lo spazio per il tavolino 😊
Questa meraviglia di tavola sicuramente vi ha fatto venire ancora più voglia di mangiare all’aperto, ma che freddo ancora….
Lascia stare che oggi sembra novembre: guardo queste foto e non mi capacito che siano passati solo pochi giorni 🙁