In questi giorni la sera, dopo i miei tradizionali riti della buonanotte, mi ficco sotto le coperte e nel buio e nel (più o meno) silenzio mi regalo un’operazione nostalgica, gustando in perfetta solitudine l’ultima riduzione televisiva di un grande classico della letteratura per ragazzi, Anne of Green Gables, altresì nota dalle nostre parti come Anna dai capelli rossi.
Da quel che ricordavo della storia mi sembra che si prenda non poche licenze, ma ha una fotografia splendida, una ricostruzione di ambienti e costumi davvero curata, e una cast ben indovinato. Peccato che la storia sia triste, tristissima, almeno fino al punto in cui sono arrivata mentre scrivo queste righe: anche qui me la ricordavo meno cupa, ma si sa, da bambini si vive tutto con un altro spirito. Comunque sia, a vedere quei paesaggi passarmi sotto gli occhi mi è venuta una incredibile nostalgia del Canada.
Per quanto breve, è stato davvero un viaggio del cuore, e non posso pensare di non tornaci almeno un’altra volta, magari proprio sull’isola del Principe Edward, dov’è ambientata la storia di Anna e dove – guarda il destino – vive una delle mie blogger preferite in assoluto, Carolyn Aiken.
Nell’attesa, sogno lidi più vicini ma comunque pieni di fascino, e come il Canada legati a ricordi e sogni infantili. Non dico di più perché si sa, a rivelarli i desideri non si avverano. Li ho confidati solo a una delle margherite che popolano il mio prato di collina, e che è stata così generosa da sacrificarsi per l’inedita versione di un altro gioco infantile: non “m’ama, non m’ama”, questa volta, ma “partiremo, non partiremo”?
La sua risposta è stata gentile. Speriamo lo sia altrettanto anche il destino.
Ti capisco, ultimamente mi viene voglia di scrivere in ogni mio post, la mia disperata voglia di andare in vacanza…
Sai che non ricordo per niente la storia di Anna dai capelli rossi, comunque è vero certe letture riprese da grandi anno un altro sapore.
Vero, ma il dubbio che nella serie TV si siano presi un sacco di libertà ce l’ho eccome 🤔
Dico solo che Anna dai capelli rossi, cosi come La casa nella prateria sono state la mia infanzia e ho continuato a guardare le repliche delle repliche delle repliche ogni volta che son passate in TV, dalla prima puntata che vidi quando ero alle medie all’ultima vista forse lo scorso anno, ma non tanto per il paesaggio quanto per il periodo e lo stile di vita. L’adoro….
Idem! Infatti questa nuova versione mi ha un po’ delusa perché è veramente cupa! Sarà che ero piccola ma non me la ricordavo una storia così angosciante 🙁
Leggendo il tuo post mi è venuta voglia di leggere il libro e ho acquistato in e-book l’intera saga che ho letto con grande piacere riempiendomi gli occhi con le descrizioni dell’isola e dei meravigliosi paesaggi e con i ricordi d’infanzia legati al cartone animato. Spero che anche la serie verrà trasmessa su un canale free, intanto aspetto le vacanze sperando di riuscire a partire e soprattutto a riposare e a risistemare casa
Beh il canale in questione dovrebbe consentire di fare un mese di prova gratuito: ti iscrivi, guardi Anna dai capelli rossi, The Crown, annusi un po’ in giro e se non c’è niente che fa per te disdici e ciao