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Volersi bene. La borsa da spiaggia (quasi) perfetta, e una richiesta

Finalmente in partenza – dopo due anni, che per i miei standard sono un’eternità – per una breve vacanza al mare, stavo quasi per dimenticare il tradizionale post stagionale da brava fashion blogger de’ noantri. E a cosa dedicarlo, se non alla borsa da spiaggia? Lo so, per essere veramente sul pezzo dovrei fare un video: ma siccome ho pietà di voi, mi accontento di infliggervi una foto e poche righe scritte, precisando – come è corretto fare – che i prodotti che vedete sono frutto di scelte e acquisti personali.

La borsa da spiaggia perfettaAllora, cosa va – secondo me – nella borsa da spiaggia perfetta? In primo luogo, il telo mare. Dopo anni passati a trascinarmi dietro asciugamani di spugna pesantissimi e perennemente bagnati, e non sopportando la microfibra, mi sono convertita al telo di cotone, o fouta. Se ne trovano ovunque, di tutti i colori, e sono a dir poco perfette: sono leggere, in filato naturale, non trattengono la sabbia e si asciugano in un lampo. Per me ho scelto un bel turchese chiaro, che ben si sposa con il tono neutro della borsa mare, rigorosamente lavabile e leggerissima: il confine tra disinvolta bagnante e sherpa nepalese può essere molto, molto sottile, e preferisco evitare di oltrepassarlo.

Secondo elemento, a dir poco fondamentale, la protezione solare. Corpo, viso, capelli, tutto va salvaguardato dal sole, che donerà anche un bel colorito ma invecchia senza pietà. E siccome anche la vista non va tanto d’accordo con la luce troppo intensa, mai dimenticare gli occhiali da sole e/o un bel cappello a tesa larga. Il mio è di paglia naturale, leggero e pieghevole, perfetto da infilare in borsa senza praticamente occupare spazio.

E siccome oltre a prevenire a volte bisogna anche curare, anche se qui non li vedete non lascio mai a casa uno stick contro punture di insetto o di medusa, salviettine disinfettanti e qualche cerottino.

Quanto ai capelli, oltre allo spray protettivo non possono mancare una piccola spazzola e un elastico: i miei capelli sfiorano appena le spalle, ma in spiaggia preferisco legarli per tenerli più ordinati e faticare meno a sgrovigliarli la sera. Sempre per conservare la decenza, tengo in borsa un piccolo specchio: in spiaggia il trucco è (o dovrebbe essere) off limits, ma uno sguardo ogni tanto per vedere come siamo messi ci vuole.

Altro elemento fondamentale, salvo non piazzarsi accanto a un chioschetto delle bibite, una bottiglietta d’acqua: sole e vento disidratano in un lampo, è indispensabile mantenere il giusto equilibrio di liquidi! E a proposito di liquidi, se c’è bisogno di cambiare il costume conviene avere a portata di mano un’apposita borsina impermeabile, perfetta per evitare che il bikini bagnato combini qualche guaio.

Dulcis in fundo, anche se nella foto me lo sono dimenticato, qualcosa da leggere, che per me vuol dire e-reader. La carta ha il suo fascino ma vogliamo mettere la comodità di avere un’intera biblioteca in un cosino che pesa meno di un quotidiano, si legge bene tanto all’ombra che in pieno sole, non si riempie di sabbia e non scappa via col vento? Il tema, se mai, è cosa caricarci sopra. E qui ne approfitto per farvi una richiesta. Per come sono messa ultimamente, avrei davvero bisogno di leggere qualcosa di piacevolmente rilassante, ma sembra che in giro ci siano solo gialli truculenti, storie strazianti e romanzi a luci rosse. Perciò vi chiedo: evitando come la peste i tre generi appena nominati, avete qualche bel libro da consigliarmi per queste vacanze? Grazie!

16 pensieri su “Volersi bene. La borsa da spiaggia (quasi) perfetta, e una richiesta”

  1. Donna Bianca chiama, apprendista sherpa risponde.
    L’anno scorso ho trascorso delle ore beate leggendo i romanzi di Georgette Heyer e “Il libro di Miss Buncle” di Dorothy Stevenson. Li ho trovati ideali per una lettura veloce, piacevole e ricca di soddisfazione, femminile ma non sentimentale. Se invece preferisci navigare in acque più profonde e inquiete “Il grande marinaio” di Catherine Poulaine o “La vegetariana”di Han Kang. Buona Lettura!

  2. Ciao! Utilissimo questo post, anche io ho da poco scoperto i teli in cotone e mi trovo molto bene. Devo procurarmi un olio o altro prodotto per proteggere i capelli, hai qualche consiglio? Per quanto riguarda la lettura, bambini piccoli permettendo, anche io la considero il miglior passatempo in spiaggia, ma sono molto affezionata alla carta (anche se in effetti è molto più scomoda!!!). Amo molto i thriller ma nella valigia di quest’anno c’è anche un classico: Anna Karenina. Però se devo consigliarti un libro che non rientri in una delle categorie di cui sopra non ho dubbi: La grazia dell’aria sottile di Ronlyn Domingue, uno dei migliori dieci libri che io abbia mai letto (e sono una lettrice accanita e onnivora). In alternativa Il discepolo di Elizabeth Kostova (tutt’altro genere).

    1. Sul fronte capelli di solito usavo.lo spray di Kerastase, ottimo e con un profumo molto gradevole. Questa volta la parrucchiera mi ha proposto un nuovi prodotto, Sunsorial di Matrix. Il profumo mi piace meno per la riuscita ti saprò dire a fine vacanze 😉
      Grazie per i consigli vado subito a vedere (Anna karenina a parte che ho iniziato mille volte e mai finito. Prima o poi prometto che ci riproverò 😊)

  3. Anche io ho scaricato l’app Kobo sul cellulare e con meno di un mese, visto che li ho sempre a portata di mano, ho letto 3 libri ed iniziato un altro.
    I libri letti sono stai:
    L’altra meta del sole di Corban Addison, bellissimo ma non spensierato.
    Il profumo delle foglie di tè di Dinash Jefferies , bello e non esageratamente impegnativo.
    La figlia del mercante di seta sempre di Dinash Jefferies e visto che mi sono piaciuti entrambi gli ultimi due libri ho scaricato sempre della stessa autrice il silenzio della pioggia d’estate che sto leggendo adesso.
    Che e-reader hai tu? kobo ? è il mio prossimo acquisto perchè il cellulare si scarica facilmente e si riempie la memoria.

    1. Come lettore ho il Kindle, regalo di mio marito che è Amazon – dipendente, e mi trovo molto bene: è retroilluminato quindi leggi ovunque senza bisogno di lampada ma non da fastidio agli occhi. Anche al sole si vede molto bene.
      Grazie dei consigli, Il profumo delle foglie di tè lo avevo letto l’estate scorsa e sinceramente non mi aveva entusiasmata, partiva bene ma il finale mi aveva molto delusa. Magari proverò con uno degli altri due, quale ti pare il più bello?

      1. La figlia del mercante di seta mi è piaciuto, è più bello del profumo delle foglie di te, più emozionante. Il silenzio della pioggia d’estate l’ho iniziato adesso per ora descrivere molto le tradizioni indiane e un libro che oltre la storia mi faccia conoscere queste usanze mi piace vedremo poi ti dirò

    1. Penso che mi hai fatto ricordare il primo Live a cui sia mai andata, Battiato appunto. Correva il 1982 – ho controllato – eppure ho ancora dei ricordi vivissimi di quella sera. E ora ovviamente passerò il resto delle vacanze a canticchiare le sue canzoni…

  4. Ciao
    Per kindle ti consiglioL’imprevedibile destino di Emily Fox-Seton
    di Frances Hodgson Burnett la stessa autrice de Il Giardino segreto. Una figura di donna molto intrigante e magari lo spunto per alcune tavole ( prima e dopo) o la classe non dipende dal denaro ?
    oppure il caro vecchio Wilkie Collins con i suoi colpi di scena da romanzo d’appendice inglese dell’800
    Belgravia l’hai letto?
    L’ho riletto e devo dire che i personaggi secondari sono molto ben descritti.
    Se poi vuoi affidarti al caso e al brivido dell’imprevisto puoi sempre vedere le offerte lampo del mese di Amazon

    1. Sicuramente la classe non dipende dal denaro: piatti bianchi e fiori di campo bastano per fare la tavola più bella del mondo! Comunque considerando che Il giardino segreto è il mio libro preferito di sempre il tuo consiglio – non me ne vogliano le altre lettrici – balza immediatamente in cima alla classifica!
      Sul fronte Collins ho appena finito Senza nome, e confermo che prolossità a parte è perfetto come lettura rilassante 😊
      Belgravia mi manca: anche qui dovrò provvedere, anche se ho letto pareri discordanti…

  5. Lo scorso anno avendo in programma un tour in Inghilterra ho letto i libri di Bill Bryson giornalista americano sposato con una inglese. Divertenti, uno sguardo insolito sull’UK poi alla fine del secondo lui dice che detesta gli animali, tutti.
    Sei avvisata. Ho letto anche il libro sul suo tour in Europa, quello è proprio banale è pieno di luoghi comuni. Quest’anno dico che sto leggendo, ti annoieresti a morte, solo argomenti di studio e ricerca.

    1. Eh, chi detesta gli animali difficilmente può essere mio amico… di Bryson avevo iniziato Una passeggiata nei boschi ma l’ho abbandonato quasi subito perché lo trovavo molto noioso. A questo punto mi sento meno in colpa 😁

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