Algido e silenzioso, gennaio ci regala una pausa ovattata tra il turbinio di feste di dicembre e l’allegra follia carnevalesca di febbraio. Segna un nuovo inizio fatto di pensieri, progetti, speranze, attese. Gennaio è una pagina tutta da scrivere: per questo, da sempre, per me è il mese del bianco.
Scelgo quindi di festeggiarlo con una tavola dove il candore domina, ma non è assoluto: si mescola infatti al marrone, colore dei rami spogli e della terra brulla, simboli della natura immersa nel pieno del suo riposo invernale. Un abbinamento semplice e leggero, direi quasi necessario dopo l’opulenza del periodo natalizio.
Ho scelto come base una tovaglia di lino bianco, dalla trama piuttosto sostenuta, perfetta per l’effetto naturale e minimalista che volevo ottenere. Niente sottopiatti, solo semplici piatti candidi lievemente operati, cui ho sovrapposto dei piattini da antipasto in transferware marrone.
I bicchieri sono di vetro ottico, e accrescono la luminosità della tavola. Le posate, dalla linea essenziale, sono invece in acciaio: un omaggio alla linearità di questo mese, che scorre senza intoppi, privo com’è di appuntamenti ufficiali e di festività.
Il marrone torna nel centrotavola, che riprende un tema che avete già visto nelle ultime settimane e che mi è piaciuto molto: utilizzando ancora una volta la mia ghirlanda di pigne e fiori di cotone, ho steso lungo tutta la lunghezza della tavola una linea decorative sottile che arricchisce senza ingombrare troppo.
Per giocare un po’ anche con le altezze, ho inserito nel suo percorso due semplici candele bianche, sistemate in candelieri fai da te semplicissimi e divertenti: due bicchierini da liquore pieni di chicchi di riso, ottimi anche per assorbire senza danni eventuali gocce di cera.
Per rendere l’insieme ancora più leggero, ho punteggiato la ghirlanda con tante piccole stelle in legno bianco.
Marrone e bianco caratterizzano anche il segnaposto: una piccola renna in legno, pronta ad accogliere il cartellino con il nome di ciascun commensale.
Un ultimo e discreto elemento decorativo poggia sul tovagliolo: una stella in legno bianco su cui poggia una piccola pigna spruzzata di bianco.
Cosa servire su questa tavola tutta bianca? Personalmente sceglierei un menu prevalentemente candido, semplice ma comunque ricco dei sapori della stagione. Inizierei con una polentina bianca salsata con un misto di funghi e cubetti di speck profumato al timo, per procedere con un risotto al porro e introdurre quindi un bel brasato contornato da purè di patate e da finocchio gratinato al forno. Un bel semifreddo al torrone completerebbe egregiamente il pasto, concluso da un buon caffè accompagnato da piccole meringhe e da qualche cubetto di cioccolato di Modica.
E voi, come apparecchierete, e cosa porterete in tavola per salutare l’arrivo di gennaio?
E ora, il consueto momento #pubblicità aggratis, ovvero tutti i dettagli sui pezzi che compongono la tavola, come sempre scelti e pagati di tasca mia. I link, dove ci sono, sono inseriti per la comodità del lettore:
Tovaglia e tovaglioli: no brand
Piatti: Rosenthal “Sansouci”
Bicchieri: Nason & Moretti
Posate: Sambonet “Hannah”
Segnaposto e altri elementi decorativi: Vivai Verdevalle
Molto chic!
Grazie 😙
I enjoyed the contrast of your crisp elegant fresh white linens with the natural, rustic elements of the pine cone runner and wood stars. The simplistic use of the two taper candles sets a warm and cozy atmosphere. It speaks volumes. Exquisite.
Thank you Marsha for your kind words 😙
Bellissima tavola, più che pensare a cosa mettere in tavola penso che le feste sono volate e io non ho proprio voglia di tornare a lavoro.
Come ti capisco! Io sono tornata il 2, le feste le ho sì e no viste passare…
Splendida, come tutte le altre tue creazioni, molto in sintonia con i miei gusti: curato,ma semplice, elegante, senza eccessi. Dove li metti tutti questi piatti? Io ho due servizi e lo spazio per riporre è finito! 🙁
Ehm li metto ovunque, temo…
(Però seriamente parlando, molte di queste tavole sono per due/quattro persone perché di pezzi vintage recuperati on line o per mercatini è difficile trovare tanti pezzi)