Ricevere

Ricevere. La discrezione ci salverà

Nei giorni scorsi ho scambiato quattro chiacchiere con una giovane collega che sta organizzando il suo matrimonio. A parte provare sincera gioia nel vedere la luce nei suoi occhi, ascoltandola ho messo a fuoco tra me e me che, nei tanti post che ho scritto in questi anni in tema di ricevere, ho sempre trascurato di rivelarvi il più importante dei segreti, la vera e propria formula magica per la migliore riuscita di un evento. Oggi mi sento particolarmente buona, e finalmente ve la rivelo.

Vi avverto, non è una cosa facile da fare: richiede concentrazione, autocontrollo, molta disciplina e una buona capacità di resistenza alla pressione esterna. In sintesi, si chiama “tenere il segreto”.

No, non sto scherzando: non avete idea di quante iniziative ho visto, se non proprio rovinare, almeno perdere abbondantemente di valore per colpa della pessima abitudine di raccontare troppo e troppo presto. Perché qui non si tratta solo di sciupare la sorpresa agli ospiti (cosa che, peraltro, costituisce buona parte della bella riuscita di un evento) ma di creare aspettative: e non c’è niente di più deludente di una aspettativa non soddisfatta.

Non solo. La discrezione ci permette di rimediare in modo molto più disinvolto a  eventuali disastri accaduti dietro le quinte: dall’arrosto bruciato alla torta nuziale caduta per terra e sostituta al volo (conosco persone a cui è successo), tutto è più facilmente celabile agli occhi degli invitati, se non sapevano cosa aspettarsi. 

E allora? E allora raccontiamo pure, ma restando sul vago. Niente dettagli sul menù della cena che offriremo ai nostri ospiti, salvo che l’invito non parta proprio dalla volontà di proporre un certo cibo. Men che meno, niente particolari troppo precisi sulla cerimonia di cui saremo protagonisti: meno gli invitati sapranno, meglio sarà.

Lo so, è difficile perché quando stiamo organizzando un evento importante la gioia e l’entusiasmo che proviamo ci rendono davvero difficile non condividere idee e scelte con gli altri. Tuttavia sforziamoci e controlliamo la nostra parlantina: al momento buono, gli occhi pieni di gioia e di sorpresa dei nostri ospiti saranno il migliore premio per tanta fatica.

3 pensieri su “Ricevere. La discrezione ci salverà”

  1. So di una coppia a cui il ristorante sbagliò il menu, nel senso che preparò, dall’antipasto al dolce, il menu probabilmente scelto da un’altra coppia di sposi, ma non da loro!!! Per fortuna non avevano rivelato a nessuno come sarebbe stato il pranzo, e della stampa dei menu per i tavoli se ne occupava direttamente il ristorante. Gli invitati non si accorsero di nulla, salvo poi, al termine del banchetto, trovare i genitori degli sposi a litigare col titolare del ristorante (in questo caso peccarono i genitori di poca discrezione nel senso che avrebbero dovuto rimandare il “chiarimento” a dopo la partenza degli invitati! 🙂 )

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