La voglia di primavera cresce a vista d’occhio ma c’è poco da fare, l’inverno è ancora lungo e tocca armarsi di pazienza. Così per rendere più gradevole questa attesa ho pensato a una tavola che avesse ancora colori invernali ma anche la luminosità della primavera che, poco a poco, si avvicina. Sarà l’ultima dedicata all’inverno: è tempo di idee per Pasqua e per la bella stagione, e non vedo l’ora di iniziare a proporvele!
Anche questa volta ho preparato in cucina: in sala c’è ancora troppa poca luce per avere foto decenti, mi sa che per un po’ ne farò il mio set obbligato! Come vedete, la tavola è tutta giocata sui toni del bianco e dell’ottanio, ma in una sfumatura molto chiara e luminosa.
Per non dimenticare che siamo in inverno, ho scelto come base una larga stola di maglia sulla stessa tonalità, stesa a mo’ di runner per tutta la lunghezza della tavola. E’ una tavola per due, apparecchiata ai lati estremi per dare ai commensali l’occasione di guardarsi romanticamente negli occhi. Perché sì, in effetti a ben guardare è una tavola romantica e autenticamente shabby, per i colori e per gli oggetti che la compongono, tutti o quasi risalenti al primo Novecento, quindi nati per vivere atmosfere soffuse, sguardi sfuggenti e gote arrossate, in tempi in cui l’attesa e la distanza accendevano di passione anche l’incontro più innocente.
Come base del posto tavola, i miei ormai ubiqui piatti avorio: staccano dalla base quel tanto che basta per valorizzare i piattini da insalata/antipasto, inglesi e più che centenari, con un delicato bordo floreale.
Al centro, come decorazione ma anche – perché no? – per accogliere in modo originale un piccolo amuse-bouche, delle piccole lanterne contemporanee in vetro in un chiarissimo azzurro ghiaccio.
Ancora primo Novecento per le posate, mentre ci portano almeno a metà secolo i bicchieri in vetro serigrafato.
Oggetti di ieri e oggi anche per le decorazioni. Come centrotavola ho utilizzato una biscottiera inglese sempre centenaria, poggiata su un piatto pure inglese e della stessa epoca, che per l’occasione si veste da portafiori e ospita una piantina di candida iberide.
Come segnaposto, dei cavallini a dondolo in latta dall’aria un po’ vittoriana. Certo, sono contemporanei e pure presi in supersaldo (in origine erano addobbi natalizi) ma sono perfetti per dare alla tavola un tocco giocoso.
Per superare quel che manca da qui alla primavera, un sorriso aiuta!
Crediti! Come sempre, #pubblicitàaggratis con link per comodità del lettore:
Stola in maglia: Primark
Tovaglioli in lino: Coin Casa
Piatti avorio: CuNoBa
Piatti inglesi e biscottiera: primo Novecento, presi da Susycottage
Posate: Christofle, primo Novecento
Bicchieri: Vintage, presi in un mercatino dell’usato
Coppette / lanterne in vetro: Vivai Flover
Cavalli a dondolo: presi in un negozio genere Tutto a un euro
Donna, I love blue and this is so pretty!
Thank you Pam, love this shade of pale teal
Sempre affascinanti le tue tavole! 🙂
Mi affascina la tua capacità di trovare e mischiare le cose! 😉
Ciao, Fior
Ma grazie, è un bellissimo complimento!
Bellissima la biscottiera!!Che bella tavola, ha dei toni magnifici.
La biscottiera è veramente uno spettacolo, me ne sono innamorata appena l’ho vista ❤
Molto raffinata!
Le tue tavole invernali sono così belle che vorrei che questa stagione non terminasse in modo da poterle ammirare ancora!
Francesca
Grazie Francesca, cercherò di non deluderti con le tavole primaverili perché, te lo dico sinceramente, dell’inverno ormai non ne posso più!!!
Splendidi la nuance e l’allestimento! Ti invidio i mercatini & c della tua zona e soprattutto il tuo “fiuto da segugio” per scovare tutte quelle chicche…
Grazie! In effetti girare per mercatini è divertente e spesso molto produttivo 🙂