Marzo, lo sappiamo, è tra tutti i mesi il più pazzerello. Quest’anno però ha deciso davvero di esagerare. Dovrebbe portare vento e scrosci improvvisi di pioggia, giornate terse e luminose alternate a cieli di nubi imbronciate, e poi prati che pian piano rinverdiscono, gemme che si preparano a sbocciare, nidi popolati di uccellini pigolanti. E invece cosa fa? Porta la neve!
Dopo una settimana di temperature siberiane, la neve è arrivata anche nella mia città. Com’è bella la neve, quando avvolge tutto nel suo manto bianco e silenzioso: elegante e pura, che ci lascia incantati come bambini lì, a vederla fioccare lenta e solenne.
So che non è facile, perché per quanto bella e poetica crea comunque tanti problemi: ma troviamo comunque modo per godercela, questa insolita neve marzolina, consapevoli che – come tutte le magie – durerà lo spazio di un mattino.
…”L’espace d’un matin…” qui sta durando da una settimana e promette il replay per lunedì, con grande sgomento delle mie primule appena piantate e delle imprudenti bergenie fiorite a febbraio… Il mese di marzo per me è sempre stato color verde menta, quello dell’erba nuova, ed ora mi sembra di nuotare in un bicchiere di orzata… Comunque, ben venga la neve: ripristina le falde freatiche prosciugate dalla disastrosa siccità della scorsa estate e mi toglie la mia maggior preoccupazione per i mesi estivi, ovvero poter bere/lavarmi/innaffiare i fiori a volontà!
Qui è durata un giorno e mezzo, in balcone le uniche un po’ peste sono le ortensie, sono invece preoccupata per rose e lillà della casa di collina perché lì la faccenda è stata molto più seria. Speriamo in bene…
Adoro la neve💗 mi fa ritornare bambina😘
Anch’io la adoro ma oggettivamente crea un sacco di problemi. Diciamo che un giorno e mezzo è bastato per togliersi la voglia 😉