Uno dei grandi simboli della primavera è il cervo. Nobile e maestoso, è da sempre associato alla rinascita in virtù del suo rinnovare, ogni primavera, le sue corna. Il palco (si chiama così) cade infatti tra febbraio e marzo per ricrescere più bello e imponente anno dopo anno. Ed è proprio a questo prodigio della natura che si ispira la mia tavola di oggi, la prima all’aperto della stagione.
Eravamo in collina, in una di quelle giornate “toccata e fuga” che ogni tanto ci regaliamo io e il consorte, se pur con chaperon pelosa al seguito. Ho apparecchiato al sole, cosa che non ha aiutato per nulla con le foto.
Già, perché come base ho scelto una tovaglia in lino chiara che in piena luce “sparava” abbastanza: ma fa ancora troppo freddo per stare all’ombra, e il tessuto svolazzante era così bello e fresco che non ci ho saputo rinunciare!
Il tema era appunto la rinascita primaverile simboleggiata dal rinnovarsi dei palchi del cervo. Me l’hanno ispirata i nuovi piatti – decorati proprio da un piccolo cervo – meraviglioso regalo della suocera per i miei cinquant’anni, e che a dispetto di un decoro che potrebbe sembrare invernale sono veramente versatili. Li ho abbinati a un sottopiatto color legno, perfetto per spezzare il bianco della tavola. Effetto legno anche per le posate, che a dispetto del materiale sono tutt’altro che rustiche: insomma, è una tavola che vuole sfatare diversi luoghi comuni!
Niente di che per i bicchieri (in collina la dotazione è ovviamente ridotta), mentre un leggero tocco floreale arricchisce i piattini del pane, che in effetti sarebbero da tè ma si sono adattati molto bene al nuovo ruolo.
Anche le decorazioni parlano di rinascita. Come segnaposto, sul tovagliolo di lino (in colore a contrasto con la tovaglia) ho poggiato una coroncina d’edera ingentilita da piccoli fiori di prato che incornicia appunto una versione mignon dei palchi.
Il centrotavola, semplicissimo, è invece frutto dei doni del bosco: quattro piccoli bouquet di fiori selvatici raccolti a pochi passi da casa, là dove subito dopo la pioggia affiora un piccolo torrente.
Ecco, questa è la mia tavola della rinascita. Vi lascio con un pensiero: non dimentichiamo che anche noi, ogni giorno, abbiamo l’opportunità di cambiare e rinnovarci, per noi stessi, per le persone che amiamo, per rendere comunque tutto ciò che ci circonda un pochino migliore.
E per chiudere, come sempre, il momento #pubblicitàaggratis:
Tovaglia: CuNoBa
Tovaglioli: Coin
Sottopiatti: Negozio Bialetti, un paio d’anni fa
Piatti: Spode “Glen Lodge”
Piattini per il pane: Aynsley, vintage
Posate: Pinti1969 “Sushi Queen” (le hanno quasi uguali da Zara Home ma costano di più)
Bicchieri: Ikea “Pokal”
Palchi decorativi: Villaggio di Natale Flover
Bravissima Bianca le tue tavole sono sempre d’ispirazione, i piatti con il decoro cervo sono eleganti e “leggeri” per cui vanno bene in qualsiasi ambientazione…avevo visto a Cortina un servizio con decori cervo ma il mio sposo me l’ha bocciato😔quando copio le tue mise en place i miei ospiti mi chiedono se ho seguito qualche corso!👍 BUON INIZIO SETTIMANA☕☕😘
Ma grazie, che complimentone! Buona settimana anche a te 😊
Sempre di grande ispirazione, rimango ogni volta come un bimbo di fronte a una vetrina di giocattoli, a bocca aperta… Grazie per i numerosi spunti e per queste immagini meravigliose.
Grazie anche a te, è bello avere tante persone con cui condividere questa passione!
Fresca e lieve! Sarà per il cervo, ma la intitolerei “Primavera nelle Highlands “…
Non sai quanto mi piacerebbe riuscire a far crescere l’erica attorno alla casa in collina ma non c’è speranza, il terreno è completamente inadatto 😭
Donna, this is such a pretty alfresco Tablescape. Love the bottles filled with blooms and the still life on the plates is gorgeous!
Thank you Pam, I love decoring with wild flowers when I stay in my little country house 😊