



Raggiunta infine Oxford, abbiamo pernottato in un albergo della nostra catena di fiducia, il Premier Inn, subito fuori città. Nota bene: inutile cercare di raggiungere il centro in auto, la città non dispone di parcheggi quindi è praticamente d’obbligo utilizzare i mezzi pubblici se si fa base in zona, o i parcheggi esterni più bus se si arriva in auto.
Oxford è bellissima e solenne: oltre a girarla in lungo e in largo, non va persa l’opportunità di visitare almeno uno dei suoi college più famosi. La cosa va programmata in anticipo perché essendo luoghi di studi sono aperti al pubblico (a pagamento, biglietteria sia in loco che on line) solo in alcuni giorni e con orari limitati. Noi abbiamo scelto il più spettacolare, il Christ Church College, noto anche per essere stato set di molte scene dei film di Harry Potter e per aver fornito agli scenografi l’ispirazione per la sala da pranzo di Hoghwarts.
Lasciata Oxford, ci siamo finalmente addentrati nel cuore delle Cotswolds. Ci attendeva Hollywell, delizioso cottage in quel di Shipton Moyne, piccola frazione alle porte della cittadina di Tetbury. Lo abbiamo affittato tramite la Manor Cottages, una agenzia locale che ammetto di aver scelto abbastanza a caso dal sito di promozione turistica della regione. Abbiamo optato per questa casa per la sua posizione, strategica per i giri che avevamo in mente di fare, e perché decisamente spaziosa: ormai siamo quattro adulti, ognuno ha le sue abitudini e le sue necessità, quindi l’idea di avere tre camere, due bagni, cucina, sala, lavanderia e un giardino privato al costo di due stanze d’hotel ci è sembrata decisamente accattivante. Avevamo un po’ il timore che le foto non corrispondessero al vero, ma ci siamo ricreduti: Hollywell era proprio quello che desideravamo, una casa calda e accogliente, di un’eleganza semplice ma curata in ogni dettaglio. Non avremmo potuto sperare di meglio! Qui vi mostro l’esterno, per gli interni trovate i video sulle storie in evidenza di Instagram.
Da qui, come si diceva, siamo partiti alla scoperta dei dintorni. La gita più lunga e impegnativa ci ha portati fuori regione, alla cittadina di Wells, nel Somerset, con il suo affascinante palazzo vescovile (ingresso a pagamento, biglietteria in loco) e la sua spettacolare cattedrale gotica.
Come molte chiese e musei, la cattedrale è a ingresso su offerta, ma non così libera come dicono i cartelli: tenetelo presente! In ogni caso, sappiate che va vista.
Un vero peccato per lo schermo che campeggiava in mezzo alla navata, perché la visione era veramente unica: la chiesa – unico esempio di gotico con struttura ad archi contrapposti – è un gigante in pietra che sembra fatto di pizzo, da tanto è leggero e delicato il disegno architettonico che la compone. Nota curiosa, la cattedrale è “pet friendly”: non solo possiede un “gatto ufficiale” che gironzola e dorme placidamente tra le navate, ma è anche accessibile agli animali da compagnia. Non vi nascondo che vederci girare tranquillamente al guinzaglio cani di ogni tipo mi ha fatto un certo effetto!
Altra città da vedere assolutamente, e che abbiamo molto amato, è l’elegante Bath, luogo eletto dei romanzi di Jane Austen. Le antiche terme romane, l’abbazia, i suoi alti palazzi settecenteschi e l’affaccio sul fiume danno davvero l’idea di un altro mondo e di un altro tempo.
Non abbiamo visitato causa coda il centro dedicato a Jane Austen (avevamo altri progetti per rendere omaggio a questa incredibile scrittrice) ma ci siamo divertiti a esplorare la città nel suo complesso, a visitare le terme e l’abbazia (biglietteria in loco) e a curiosare nel suo piccolo museo della moda, un vero gioiellino per chi ama la storia del costume e in particolare il Sette e l’Ottocento. Piccola chicca: al suo interno c’è un guardaroba dove è possibile indossare le riproduzioni di alcuni degli abiti esposti. Infantile, lo so, ma davvero divertente!
L’ultima tappa più o meno urbana del nostro viaggio è stata dedicata ad Alton, dove sorgono due dimore storiche profondamente legate alla memoria di Jane Austen: il cottage dove visse con la madre e la sorella e la manor di proprietà del fratello, che pur se adottato in tenerà età da una ricca famiglia rimase sempre legato a madre e fratelli naturali. Sono due ambienti molto diversi: il cottage è piccolo e delicato, circondato da un grazioso giardino dove è possibile fermarsi a leggere in serenità o – come nel nostro caso – consumare un pic nic in compagnia di un pettirosso (e dimenticarsi di fare foto!). La manor, visitabile solo in parte, è invece solida e imponente, con un grande parco e due ampi giardini.
E’ stato davvero emozionante vedere i luoghi dove sono stati pensati, sognati e scritti capolavori come Mansfield Park, Emma e Persuasione. E’ stata la nostra ultima tappa, e davvero, non c’era modo migliore per chiudere il nostro viaggio! Il racconto però non finisce qui: la prossima volta vi racconterò di paesini meravigliosi e di giardini incantati. A presto!
Ciao Bianca, mi sto letteralmente innamorando di quei luoghi! Ma quanto tempo siete stati via? Ce la si fa in una settimana a vedere tutte quelle cose?
Siamo stati via quasi nove giorni (partiti venerdì notte, tornati domenica pomeriggio), è stata una vacanza intensa ma rilassata, le distanze in fondo sono brevi e se uno non ha problemi a guidare “di là” e poi a scarpinare, si riesce tranquillamente
Grazie! Sì anche il guidare contromano è un problema. Ma se uno volesse servirsi dei trasporti pubblici è possibile spostarsi o diventa difficoltoso?
A detta di mio marito (io non ho provato) meno difficile di quel che sembra. Sui mezzi non ti so dire, però ho visto girare molti pulmini di compagnie specializzate in tours guidati quindi quella è certamente una possibilità. Tra parentesi, hai visto il viaggio organizzato da Enjoy coffee and more? I posti sono quelli, secondo me fanno un itinerario molto valido, se pur limitato al cuore delle Cotswolds e ai luoghi di Jane Austen
I remember…😍 luoghi incantevoli ed interessanti siti storici; mi mancano Wells ed il cottage di zia Jane, cercherò di rimediare! In compenso sconsiglio di bere l’acqua curativa delle terme di Bath, tanto lodata dai personaggi austeniani: ne ho voluto un bicchiere, per immedesimarmi nell’atmosfera Regency del luogo, ma è stato come ingurgitare un lingotto di piombo… 😝 Attendo la puntata sui giardini ! 🌼🌻🌸🌹
Confermo l’acqua è veramente orrenda, l’abbiamo provata tutti e quattro e ce ne siamo decisamente pentiti 😂😂😂