Le vacanze sono ormai finite, e la vita riprende il suo solito tran-tran. Ufficio, cose di casa, impegni familiari di vario genere: tutto sembra tornato nei consueti binari. Resta però ancora una discreta voglia di mare. E non avendolo a portata di mano, perché non ricostruirne almeno l’atmosfera in una tavola che mescoli atmosfere di vacanza e storiche passioni?
Non ho mescolato solo quello, in realtà: la mia tavola mixa infatti colori, fantasie e stili in un girotondo che personalmente trovo molto fresco, divertente e anche decisamente armonico.
Tutto inizia con la mia fouta, recente compagna di sole (poco) e di bagni (tanti), ora riciclata come tovaglia per il tavolino da balcone. Le sue righe allegre, che alternano al bianco due toni d’azzurro e un tocco di color lampone, sono lo sfondo perfetto per dimostrare una volta in più come il transferware non sia adatto solo a tavole classiche e formali.
Accompagnati da sottopiatti color burro, ecco infatti due piatti in una delle tante versioni del tradizionale decoro Asiatic Pheasant in variante rosso lampone. Stesso colore ma diverso disegno, se pur in stile, per i piattini per il pane. Rosso intenso anche per i tovaglioli, in cotone pesante.
Azzurro invece per le posate, dal delicato tocco floreale, in perfetta nuance con l’azzurro più chiaro della “tovaglia”. Riprendono il tono più scuro i bicchieri, solidi, moderni e dal gusto decisamente estivo.
Un mix così vivace di colori e fantasie non necessita di dettagli decorativi importanti, anzi. Ecco quindi che tutto si riduce a dei divertenti pesci in legno, in due toni di azzurro. Li ho utilizzati innanzi tutto come segnaposto, a rallegrare il tono un po’ serioso del tovagliolo.
Mi sono anche divertita a disporli a pinneggiare qua e là per la tovaglia.
Come centrotavola, ho utilizzato una brocca ancora in transferware rosso lampone che accoglie un semplicissimo bouquet di margherite ed edera: non è stagione di grandi fioriture, questa, e ci si deve accontentare.
E adesso dite la verità: pensate ancora che il transferware debba abbinarsi per forza a posate d’argento, cristalli e tessuti d’antan?
Chiudiamo come sempre con la tradizionale #pubblicitàaggratis:
Tovaglia: telo mare in cotone Jolie, Firenze
Tovaglioli: Hom Store
Sottopiatti: Ikea “Arv”
Piatti piani: Crown Ducal “Bristol”, vintage, presi in un mercatino
Piattini quadrati: Johnson Brothers “Old Bradbury”, vintage, presi in un mercatino
Bicchieri: Comtesse “Samoa”
Posate: Neva “China roses”
Brocca: Mason’s “Stratford”, vintage, presa da Enjoy Coffee and more
Pesci in legno: no brand, presi in un Eurostore
Si😀
Insomma, non ti piace 😂😂😂
No forse è solo la fantasia della “tovaglia” che non mi convince, l’azzurro non è neppure il mio preferito, quanto allo sdrammatizzare, benvenga!
Ci mancherebbe, ognuno ha i suoi gusti ed è giusto così 😉
Hai reso perfettamente l’idea di come si possa alleggerire il contesto per utilizzare il transferware in maniera informale. Il tocco di rosso sulla fouta crea il perfetto trait d’union con la decorazione delle stoviglie.
La brocca è bellissima… non ne ho ancora comprate perché credo tengano molto posto, ed io ho finito lo spazio per il rimessaggio. É così veramente?
Ehm, sì, occupano decisamente spazio perché non sono impilabili e hanno spesso forme particolari che non aiutano a infilarle proprio dappertutto. Però sono talmente belle che meritano lo sforzo! Io per dire ne ho diverse in bella vista in giro per casa, e mi salvo così 😊
Che dire se non meravigliosa? Come sempre le tue tavole sono perfette e dal gusto impeccabile, sobrie e fantasiose.
Grazie ❤
La adoro, in ogni dettaglio! Comprese le rigogliose orchidee sul davanzale… Buona settimana, Elena
Ehm rigogliose mica tanto, sono cresciute a dismisura ma in modo piuttosto disordinato. Dovrò prendere coraggio e rinvasarle, sperando di non fare troppi guai
Di tavole belle se ne vedono tante, ma le tue sono… Non trovo il termine… replicabili, reali, fattibili, misurate, possibili, conviviali… Se avessi ospiti ne uscirebbero grandi complimenti ma nessun disagio per il troppo sfarzo. In questo caso la tovaglia ha “smorzato” alla perfezione dei piatti importanti. Perfetta. Poi mi piace quando inserisci qualche pezzo “svedese” che tutte possono toccare con mano e valutarlo per un eventuale acquisto!
Non sai quanto mi ha commosso il tuo commento. Se c’è qualcosa che dà un senso a questo mio giochicchiare è proprio il desiderio di offrire idee e spunti concreti e replicabili senza particolare sforzo, anche economico. Sapere di riuscirci, almeno ogni tanto, è per me una grandissima gioia. Grazie, grazie di cuore
Donna, I love the red transfer ware. You have created a beautiful tablescape!
Thank you Pam ❤
Bentornata! Tavola veramente originale e armoniosa: copierò l’idea di sdrammatizzare i miei transferware rossi, che vedevo monotonamente destinati a tavole classiche…
Prova, vedrai la soddisfazione! Il transferware è un genere molto più eclettico di quanto si possa pensare!
Bellissima questa tavola!
Non avrei mai pensato che righe e fiori potessero abbinarsi così bene.
Un caro saluto
Francesca
A volte anche gli accostamenti più impensati si rivelano molto interessanti 😉
Abbinamento raffinatissimo👏👏👏👏👍🏻
Grazie 😚