L’autunno sta finalmente entrando nello splendore dei suoi colori. Il foliage, già abbastanza avanti in montagna, si fa strada verso collina e campagna, tingendo di rosso e oro le chiome degli alberi con un effetto degradé che lascia incantati. Circondata da tanta bellezza, cedo anch’io alla più tradizionale delle palettes autunnali, e vi propongo una tavola sui tradizionali colori della stagione.
Probabilmente sarà l’ultima volta dell’anno, ma ho di nuovo apparecchiato in balcone, per godermi fino all’ultimo la bella luce della mia piccola terrazza di città: per impazzire nel tentativo di scattare foto decenti in casa avrò tempo nei prossimi mesi! Dopo vari tentativi con tovaglie tradizionali che non mi lasciavano soddisfatta, ho di nuovo ripiegato su una pashmina, questa volta a disegni cashmire sui toni del marrone, dell’arancio e del ruggine: colori e decoro mi sono sembrati perfetti, come base per una tavola di pieno autunno.
Le ho sovrapposto dei sottopiatti in ceramica color burro, in modo da staccare da un fondo così importante e valorizzare al meglio i piatti principali, uno spettacolare transferware vintage recuperato quest’estate in giro per le Cotswolds.
Posate effetto avorio, piattini per il pane chiari e bicchieri senza stelo hanno completato il posto tavola.
Non avevo voglia di un centrotavola floreale, e così ho pensato a qualcosa che soddisfacesse sia la vista che – al momento opportuno – il palato, ovvero una colorata composizione di frutta autunnale, che rende perfettamente l’idea della generosità con cui la terra ci saluta prima di abbandonarsi al meritato riposo: uva, prugne, le prime arance, il tutto incorniciato da qualche foglia sui toni dell’arancio e del ruggine.
L’arancio ritorna anche nei piccoli decori segnaposto: ho ceduto ai colori dell’autunno ma non alle zucche (bellissime, per carità, ma tragicamente inflazionate), quindi ho optato per dei divertenti peperoncini secchi, raccolti in minuscoli bouquet con il tocco bianco e delicato del velo da sposa.
Me la vedo, questa tavola, per gustare un brasato fumante accompagnato da pane integrale alle noci spalmato con burro di malga e da un buon bicchiere di vino rosso. Volete accomodarvi?
E ora, come sempre, l’immancabile momento #pubblicitàaggratis.
Pashmina: no brand, presa in un mercatino natalizio
Tovaglioli: Coin
Sottopiatti: Ikea “Arv”
Piatti: Royal Tudor “Flowers”, vintage, presi in un charity shop in Inghilterra
Piattini pane: vintage, presi in un mercatino
Posate: Eme
Bicchieri: non me lo ricordo, sono un regalo di nozze
P.S. Per ovvi e credo comprensibili motivi, niente Halloween per me quest’anno. Per gli amanti di questa festa, lascio comunque qui e qui qualche idea dagli anni passati.
Donna, your table is beautiful! I love the pattern and texture!
Thank you Pam, I’m in love with fall colors ❤
Mi stavo domandando, visto che hai spessissimo bicchieri anche molto vecchi… non ti capita mai di romperne uno? Io ho i piatti tutti sbeccati e i bicchieri non durano che pochi anni, tu come fai? Certo, avendo stoviglie così preziose deve essere sempre un patema d’animo lavare i piatti…
Adesso non vorrei portarmi jella ma, da brava precisina, tratto molto delicatamente le cose e raramente le rompo, anche quando – come nel caso dei pezzi più delicati – li devo lavare a mano: in questo caso però non uso i guanti, mi sento più sicura senza!
Il mio commento sarà in due parti, una più seria, l’altra più leggera. Come cattolica non posso che condividere le tue riserve, che avevi espresso anni fa, su Halloween: sarebbe ora che ci liberassimo da quel ciarpame d’importazione, che dà della morte solo immagini macabre e demoniache, per insegnare alle nuove generazioni il sereno approccio razionale degli antichi saggi latini o quello ancor più gioioso della fede, che vede nella festa dei Santi l’ inscindibile legame d’affetto con i nostri cari…
Per quel che riguarda la tavola, splendidi cromatismi autunnali, caldi e vivaci, degni di un quadro fiammingo: sei proprio riuscita a dare l’idea dell’autunno come stagione di cocooning, in cui è piacevole ritrovarsi a casa per gustare cibi preparati con cura 😌
Il paradosso è che in origine anche Halloween era una celebrazione del distacco, e in America quasi tutti lo vivono come un carnevale. Siamo noi che ne abbiamo esasperato solo l’aspetto macabro…
Per il resto, grazie di cuore !
Condivido il pensiero di Mariella.
Francesca
Una tavola che scalda il cuore, complimenti! In questi giorni mi è tornato in mente il post sulla colazione a letto, mi era piaciuto moltissimo, sarebbe bella un’ altra proposta alternativa, la colazione a letto… autunnale? Io ho lanciato il sasso….😉
Perché no? È proprio una bella idea!
such a pretty table Donna, it is definitely Fall in your area. Using a pashmina for a tablecloth is genius. I love your plate stack especially your vintage Royal Tudor “flowers”! Great Fall colors.
Kari @ Me and My Captain
Thank you Kari ❤
Bianca,
la tua tavola è meraviglisa, il tuo buon gusto è una delizia per le mie pupille.
E i tuoi scritti mi scaldano il cuore.
Mi riferisco alla tua descrizione del mese di Novembre in instagram: poesia pura.
Grazie per tutto.
Su internet ormai non guardo quasi più nulla: è un mondo pieno di luoghi comuni, di cattivo gusto, oscenità e cattiveria.
Fanno eccezione poche piccole “perle”, come le tue pagine!
Grazie ancora
Francesca
Ti ringrazio tantissimo, davvero