Novembre porta pioggia e bacche, vino nuovo e tramonti di fuoco. E’ un mese ombroso e solitario, rude e silenzioso. Ha il fascino di un anziano gentiluomo dalla schiena ancora dritta e dalle mani nodose, che nasconde gentilezza e generosità dietro un aspetto burbero e scostante. E’ come uno scorcio incantato e discreto che ti coglie a sorpresa, nel mezzo di una città che freme di vita e di rumori. Ci sussurra all’orecchio parole di nebbia e di terra umida. E’ una voce che mai come quest’anno voglio ascoltare, e che racconta, tra le altre, questa storia.
C’è una tavola, in una piccola casa in collina. Siamo alle soglie del bosco, in una contrada che sembra uscita da un libro d’altri tempi. E’ un dono grande, quella casa, l’ultimo di un uomo speciale che ora non c’è più. Per questo chi lo ha amato l’ha eletta a suo rifugio, dove regalarsi serenità e silenzio.
A quella tavola il più delle volte, ultimamente, si mangia in due. Oggi a farla bella c’è un runner decorato a rami secchi e bacche rosse, le stesse che colorano il bosco ormai quasi completamente spoglio. Sul runner, due sottopiatti color del legno incorniciano un pranzo rustico e speciale al tempo stesso.
I piatti celebrano il re del bosco, il cervo.
I bicchieri sono semplici, come la piccola casa e l’atmosfera che la pervade.
Le posate ancora ricordano il calore del legno. Sul tovagliolo, legno e bacche – veri, questa volta – accendono la tavola di colore.
Al centro, un vecchio candeliere accoglie una candela bianca, mentre tante piccole luci punteggiano il resto del tavolo. Il cielo è pensieroso oggi, la nebbia la fa da padrona e anche se è giorno la casa è più buia del solito: ma poco importa, agli occhi di chi siede a quella tavola la fiamma del camino e la luce danzante dalla candela sono più che sufficienti.
In un’altra casa, in città, aspettano ventisette tulipani rossi: uno per ogni anno insieme, da un pomeriggio in cui fu chiaro a entrambi che no, non si era più soltanto amici. Anni fatti di progetti e sogni in parte realizzati, in parte accantonati, in parte cambiati in corsa per adattarsi ai colpi del destino. Si celebrano, quegli anni condivisi, in un silenzio fatto di luce soffusa e sguardi. Altro non serve.
In punta di piedi, eccovi la #pubblicitàaggratis:
Runner: H&M Home
Tovaglioli: Coin
Piatti: Spode “Glen Lodge”
Posate: Pinti1969 “Sushi Queen”
Bicchieri: Ikea “Pokal”
Candeliere in legno: vintage, preso in un mercatino
Lucine: Primark
Atmosfera calda e coinvolgente. Tanta felicità…
Grazie ❤
Luogo e tempo adatti a festeggiare anni di due vite
Assolutamente il posto perfetto ❤
Buon anniversario.
Rosso è il colore dell’amore.
Già ❤
Che meraviglia, pura poesia e anche un attimo di commozione, arriva tutto…. la gioia, l’impegno, la perseveranza, il sodalizio, il progetto comune e l’ amore.
Felice anniversario
Grazie Silvia 😚
Che storia meravigliosa, raccontata con una delicatezza invidiabile! Buon anniversario 🙂
Grazie ❤
Buon anniversario, tavola adorabile, semplicità e atmosfera ciò che piace a me.
Grazie 💕
Ancora una volta ci incanti con la narrazione (sarai un’ottima nonna raccontafiabe! 😉) e con l’elegante, intima atmosfera della tavola.
Adesso ho capito perché ti piace tanto novembre…💕 Buon anniversario!
Buon anniversario! Anche se probabilmente c’è scappata pure una lacrimuccia…💕
❤