La preghiera è stare in silenzio nel bosco
(Mario Rigoni Stern)
Non festeggeremo in collina il Natale che sta arrivando. Troppi impegni nei giorni precedenti e una partenza subito dopo rendono veramente difficile fare del mio piccolo rifugio nel bosco il teatro del nostro tradizionale pranzo di famiglia. Però… però se avessi potuto, ecco come sarebbe stata la mia tavola: avrei portato anche là il mio tema di quest’anno, ovvero l’oro e la luce, declinandolo in modo decisamente rustico e informale.
Si gioca tutto sui toni più tradizionali e anche più adatti a una casa di campagna: il verde, il rosso, un tocco di oro. Non c’è tovaglia, questa volta: mi piace il legno vivo, soprattutto in questa stagione, e soprattutto in collina. E’ vero che in realtà questa tavola è allestita nella casa di città, ma facciamo finta di essere alle soglie del bosco, e andiamo avanti!
A vestire la tavola c’è solo un runner scozzese sui toni del verde (una sciarpa in lana, per la verità, ma che ben si presta all’occasione), mentre semplici tovagliette rotonde in panno rosso fanno capolino da sotto i piatti. Sono invece in lino naturale con decoro a rami d’abete e bacche i tovaglioli.
I piatti sono semplici ma perfettamente in tema. Vi ho raccontato in passato la simbologia che sta dietro al loro decoro. Aggiungo che li porto quotidianamente in tavola sotto le feste e quindi per me “sanno di famiglia”, cosa che me li rende particolarmente adatti ad una tavola calda e informale. Ho abbinato i bicchieri con i cervi che avete già visto nella prima tavola di quest’anno, assolutamente perfetti per una casa completamente immersa nel bosco. Bianco invece per i piattini del pane, ad alleggerire un’apparecchiatura decisamente ricca per il mio stile.
Oro puro per le posate, acquisto di stagione, che pensavo sarebbe stato una sciocchezza e invece mi sta dando parecchie soddisfazioni. In campagna nel menu non mancherebbe una zuppa calda e fumante, e l’apparecchiatura si regola di conseguenza.
Ancora oro per il candeliere a centrotavola, che completa una semplice composizione di aghi d’abete punteggiata di lucine e arricchita da bacche rosse e fiocchi in stoffa scozzese.
La stessa fantasia ritorna sulla ghirlanda di stelle in tessuto che accompagna i due cervi portalumino posti ai lati del runner.
Ultimo, divertente tocco decorativo, delle minuscole candeline segnaposto a forma di pupazzo di neve: non da accendere (scusate, ma l’idea della testa che si scioglie durante il pranzo fa un po’ troppo Tim Burton per i miei gusti), ma solo da guardare per sentirsi ancora un po’ bambini. In fondo, non è questo che rende il Natale un giorno così magico?
E per finire, l’immancabile #pubblicitàaggratis.
Sciarpa-runner: no brand, presa anni fa in un mercatino di Natale
Sottopiatti in panno: no brand, presi in un negozio “Tutto a un euro” tantissimi anni fa
Tovaglioli in lino: Zara Home, presi un paio di anni fa
Piatti: Portmeirion “The Holly and the Ivy”, presi sullo shop on line della manifattura
Posate: Exact modello WF944, prese su Amazon
Bicchieri: no brand, vintage, presi in un mercatino
Piattini per il pane: no brand, presi in un mercatino
Candeliere a ramo di vischio: H&M Home, preso l’anno scorso
Cervi porta lumino: Maisons du Monde
Fiocchi e ghirlanda di stelle in tessuto scozzese e candeline a pupazzo di neve: Villaggio di Natale Flover
Lucine: Ikea
Quest’anno dopo aver guardato le tue tavole, ho deciso anch’io di usare un runner scozzese ma rosso, su quella di Natale, appoggiato sopra la tovaglia bianca, solo che anche i piatti saranno bianchi perché non ho tutta la tua scelta e comunque saremo in 10 persone, forse ci vorrebbe un sottopiatto per staccare un po’ ma anche di quelli sono senza a parte quelli fatti con i dischi 33 giri in vinile che lo scorso anno avevo tinto di uno strano colore grigioverde, che faccio, tingo il lato B di un colore più idoneo o vado a comperare quelli trovati in offerta a 0,90cent l’uno?
E in caso, argento, oro o rosso?
Dipende da quanto pensi di usarli: se è solo lo sfizio di una volta, un sottopiatto double-face andrà benissimo. Se invece pensi ti possano essere utili anche in futuro,puoi pensare a un acquisto dedicato. Quanto al colore, se posso dire io escluderei il rosso perché lega molto: tra oro e argento, vedi tu quello che è più nelle tue corde, secondo me sono molto eclettici entrambi 😊
Stavolta mi hsi portata tra i boschi delle Highlands…Sono rimasta incantata da piatti e tovaglioli, su una tavola festosa che non sfigurerebbe ad una cena familiare di Natale a Balmoral … Chissà se Lilibeth ti segue sul blog? 😉
Non so se lei segua me, di sicuro io seguo lei, ma proprio letteralmente 😂! Da brava royal-turista ormai ho perlustrato quasi tutte le sue case, e indovina quale mi è rimasta più nel cuore? Un piccolo indizio: è nelle Highlands, ed è circondata da boschi popolati di cervi maestosi 😉
Sempre piena di idee! 😉
Grazie per gli spunti! ❤
Ciao, Fior
Grazie a te 😘
Entrare in una favola. Ecco descritta questa tavola.
Grazie ❤
Splendida presentazione di una tavola natalizia “calda ed accogliente”.
Elide Semprini
Grazie Elide ❤
Veramente stupendo 🙂 complimenti 🙂
Grazie ❤