La prima creatura di Dio fu la luce.
(Francis Bacon)
Ci siamo, la Vigilia è arrivata. Poche ore, e sarà festa! Se l’influenza che puntualmente ha colpito la mia mamma se ne andrà in tempo, ci saremo tutti: mangeremo, berremo, rideremo e forse piangeremo un po’, volendoci bene anche per chi non c’è e non ci sarà più, almeno come presenza fisica. La tavola di domani sarà chiara e luminosa, e anche questa sera – dedicata, come sempre, solo alla nostra piccola famiglia – sarà la luce a farla da padrona. Ma una luce più delicata e soffusa, destinata ad accendere con delicatezza una tavola tutta giocata sui toni dell’oro e del blu.
Ho amato per molti anni tovaglie dai colori importanti, abbinate a piatti semplici ed essenziali. Oggi, al contrario, preferisco sfondi chiari e leggeri, da accendere con piatti che hanno molto da raccontare. Per questo, se qualche tempo fa avrei senz’altro scelto una tovaglia blu notte come sfondo, adesso ho invece optato per un semplice e luminoso color burro. Il tocco di blu è comunque dato dai tovaglioli, in tessuto abbinato, che ricordano il cielo intenso della notte santa. Oro per i dettagli, avorio e blu per i piatti: ecco la palette della mia Vigilia!
I sottopiatti dorati sono quelli di sempre, economici ma d’effetto. Sopra, si alternano piatti avorio dal bordo d’oro e classicissimi transferware inglesi blu. Stesso stile per i piattini del pane, mentre le posate riprendono l’abbinamento oro, sheffield e vermeil che avevate già visto nella prima proposta natalizia dell’anno.
Un tocco di blu anche nei bicchieri, impreziositi da un delicato decoro a incisione.
Poche e luminose le decorazioni. A centrotavola, una ghirlanda di pigne dorate si accende di piccole luci. Le danno altezza e movimento il candeliere centrale a ramo di vischio e i due cervi portalumino che sono stati il trait d’union delle tre tavole che vi ho proposto per queste festività.
Aggiungono un ulteriore tocco di luce i legatovaglioli in metallo d’oro chiaro e le piccole sfere in vetro che punteggiano la tovaglia.
Sarà cena di pesce, come da tradizione. Per la prima volta dopo anni, posso contare su un valido aiuto in cucina (o forse in un capo, non ho ancora ben capito): il figlio quindicenne, che ha rivelato negli ultimi mesi un talento culinario insospettabile. Ci sarà da divertirsi, e forse anche da bisticciare un po’. Niente di nuovo sotto il sole: anche questo è essere famiglia!
Vi auguro un Natale di luce e affetti veri. La vostra DB
Non volevo aggiungere la #pubblicitàaggratis, ma so che la aspettate, e allora eccola qua.
Tovaglia avorio e tovaglioli blu: Tessitura Artistica Ulbrich, Brunico
Sottopiatti dorati: no brand, presi anni fa in un ipermercato
Piatti avorio: Wedgwood “California”, regalo di nozze
Piatti da antipasto: Johnson Brothers “Old Country Castles”, vintage, presi in un mercatino
Piatti per il pane: Johnson Brothers, “Old London” , vintage, presi in un mercatino
Posate dorate: Exact modello WF944, prese su Amazon
Posate sheffield e vermeil: Solingen, vintage, prese in un mercatino dell’usato
Bicchieri: no brand, vintage, presi in un mercatino
Legatovaglioli: Zara Home, presi un paio di anni fa
Candeliere a ramo di vischio: H&M, preso l’anno scorso
Portalumino a cervo: Maisons du Monde
Ghirlanda di pigne: Leroy Merlin
Palline dorate: Ikea
Lucine: Ikea
Splendida, suggestiva interpretazione della Notte Santa! 🌠Un abbraccio e l’augurio che sia un Natale lieto e sereno!
Lo è stato, grazie Mariella ❤
Beautiful Donna and Merry Christmas!
Kari @ Me and My Captain
Thank you Kari!
Tanti auguri anche a te e famiglia. Ps: mi presti tuo figlio per le prossime cene?
Mi sa che dipende dal tuo livello di pazienza, in questo periodo ce ne vuole davvero parecchia!
Allora passo