Finalmente venerdì, Stile, Volersi bene

Finalmente venerdì! Il bagno perfetto

Pur disponendo di una confortevole vasca da bagno, raramente riesco a prenderne possesso con la tranquillità che la faccenda merita. Sì, perché per quanto mi riguarda il bagno caldo ha poco a che vedere con l’igiene personale (per quella, mille volte meglio la doccia) e molto invece con il “volersi bene”.

Chi come me ama questo semplice rituale lo sa: non ci si lava, ci si regala un momento di assoluto benessere! Chiudete gli occhi, e immaginate l’acqua che scende allegra dal rubinetto aperto, la schiuma che cresce lussuriosa, il vapore che ondeggia lento e profuma l’aria della stanza. E appena la vasca è colma, i piedi che delicatamente sondano la temperatura, il corpo che lentamente si immerge e si abbandona all’acqua calda e alla schiuma profumata.

Da lì in avanti, è puro piacere: i muscoli si rilassano, le tensioni si allentano, i pensieri si fanno più lievi. Un vero e proprio toccasana, da regalarsi ogni volta che è possibile e da cui riemergere rilassati, sereni e soddisfatti.

Ma attenzione, perché – almeno per quanto mi riguarda – un vero bagno di benessere va progettato con cura. Ecco quindi i miei cinque punti per creare il bagno perfetto.

1) Il contesto. Prepariamo l’ambiente nel modo che ci è più consono: luci basse, candele profumate e musica soffusa sono il mio ideale, ma certo non l’unico. Mia figlia, per dire, fa il bagno a tempo di rap: anche qui, i gusti sono gusti, e non c’è  niente di giusto o di sbagliato. È un momento tutto per noi, e deve calzarci a pennello!

2) Tempo al tempo. Proprio perché deve essere un momento di relax, mentre la vasca si riempie prepariamo con calma tutto ciò che accompagnerà il nostro bagno: un bicchiere di vino, una tisana, una spremuta o una ciotola di frutta, ma anche – perché no? – un buon libro e una scatola di cioccolatini. Se ci piace accendere una candela, è il momento giusto per sistemarla al posto migliore. Idem per scegliere e accendere la musica.  Per ovvie ragioni di sicurezza, si predispone tutto prima di entrare in vasca: nessun apparecchio elettrico andrà toccato da quando si sfiorerà l’acqua a quando si sarà completamente asciutti. Mi raccomando, con queste cose non si scherza!

3) La temperatura. Anche questa è piuttosto soggettiva, e va decisa pensando non solo al piacere ma anche alla salute. Personalmente amo l’acqua molto calda, ma soffrendo di pressione bassa devo stare attenta a non esagerare, o rischio di uscire dalla vasca a quattro zampe. Perciò occhio a conciliare desiderio e realtà oggettiva, se non vogliamo che questo “me time” ci faccia più male che bene.

4) Schiuma, olio,  sali o bombe effervescenti? Di nuovo, ogni scelta è buona, l’importante è che ci corrisponda. A me piace molto una vasca piena di schiuma profumata, ma non disegno i sali e le bombe effervescenti, a patto che poi non mi lascino tracce sulla vasca. Scusate, ma non esiste che un momento di relax si concluda con la spugna in mano per togliere unto o lustrini! Il che, per inciso, è il motivo per cui non uso mai olio da bagno, e lo scrub lo faccio sotto la doccia. Ovviamente se per voi questo non è un problema, ben vengano l’uno e l’altro!

5) La degna conclusione. E dopo il bagno? C’è chi ama regalarsi un massaggio con una crema profumata, chi finisce di rilassarsi in poltrona o direttamente a letto, chi si sente fresco e rinvigorito e non vede l’ora di uscire. Personalmente per me la conclusione perfetta è pigiama scaldato sul termosifone, tisana bollente e film guardato sul divano con cane e copertina. Se voi invece siete i tipi che dopo un bel bagno si vestono, si fanno belli e vanno a fare le ore piccole… divertitevi anche per me!

15 pensieri su “Finalmente venerdì! Il bagno perfetto”

  1. Ok volete farvi due risate sul mio bagno in vasca? Eccole qua. Ho solo la doccia ma da quando abbiamo ristrutturato è abbastanza grande per contenere una bacinella, avete presente le classiche ovali azzurre con due manici? Ecco io ho preso la misura più grande, quella da 85/90 cm ed essendo io piccola di statura(1,55) riesco a starci dentro semi sdraiata, restano fuori solo la testa e le ginocchia(i piedi però son dentro)ma ogni tanto mi faccio il mio bagno rilassante proprio lì,tanto come hai detto tu, dobbiamo chiudere gli occhi e immaginare ecc.ecc. Per il resto faccio proprio tutto, candele profumate, sali, bombe, schiuma, musica zen, magari una maschera sul viso ma soprattutto luci spente perché mi piace farlo nella penombra….forse per non vedere la bacinella 😁😁😁 Come si dice, chi s’accontenta gode, provare per credere!.

    1. Ahahah Katia sei un mito!!!
      Io faccio così per mia figlia di 4 anni, ma non l’avevo mai sentita per un adulto 🙃
      E pensare che ora si lamenta che la bacinella le è piccola 😄

    2. Suggerisco acquisto prox stagione estiva di piccola piscinetta gonfiabile da bambini piccini…. Consente di mettere piu acqua e alzare anche il livello della stessa. Provare per credere.

  2. Leggendo questo post mi sono resa conto di quanto mi sia trascurata ultimamente… Non ricordo neppure più un momento così coccoloso come il rituale della vasca…non la possiedo, in casa ho due bagni, con due docce, ma ritengo sia possibile coccolarsi anche in assenza di “ammollo” ( anche se non ha pari ) . Invece io faccio tutto in velocità, per andare e fare poi chissà cosa, tutta sta corsa e tutta sta frenesia…era uno dei propositi per il nuovo anno…rallentare e coccolarmi …uff

  3. Temo che il mio ultimo bagno in vasca risalga a quasi quarant’anni fa… prima che nascessero le mie figlie! Da allora solo docce, di corsa tra casa e lavoro. Dopo, gli unici bagni sono stati quelli delle vacanze: per me il mare è un’immensa Jacuzzi, due bracciate e poi a galleggiare cullati dalle onde…
    In effetti penso di aver trattato il mio corpo come i SUV delle pubblicità tv, che sgommano sullo sterrato, si inerpicano sulle montagne ghiacciate, guadano i sentieri fangosi, sempre a tutta velocità… è ora che ogni tanto rallenti e lo tratti come una Rolls-Royce! Seguirò i preziosi consigli di DB!

    1. Rallentare, rallentare! Non sempre si può, ma ogni tanto si deve proprio! Decisamente, idee e spunti per “volersi bene” diventeranno uno dei punti cardine del blog, quest’anno. Mi sembra che ce li meritiamo tutti!

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