Finalmente venerdì, Riflessioni

Finalmente venerdì! Principeschi stereotipi

Venerdì, dunque giornata di chiacchiere. Oggi ho pensato di unire gossip, riflessioni e passione per la casa reale inglese in un unico post, dedicato a un tema abbastanza caldo: la feroce antipatia (per non dire di peggio) suscitata on line dalla povera Meghan Markle, moglie del principe Harry d’Inghilterra e duchessa di Sussex.

©Disney

Era dai tempi dell’affaire Carlo-Diana-Camilla che non si vedevano attacchi così feroci nei confronti di un membro della casa reale inglese. Non serve seguire pagine specializzate per accorgersene: basta vedere cosa succede sotto qualunque articolo i grandi quotidiani on line dedichino alla duchessa (articoli, peraltro, spesso fatti di pure congetture e conditi da titoli pesantemente clickbait) per rendersi conto della portata del fenomeno. La situazione è così peggiorata nelle ultime settimane che uno dei principali giornali di costume inglesi, Hello!, sta promuovendo una campagna sulla gentilezza on line dichiaratamente ispirata ai continui attacchi subiti dalla neo duchessa.

Ma perché, mi sono chiesta, una cattiveria così spinta nei confronti di una persona che non solo non ha fatto niente di male, ma ha portato gioia e amore nella vita di uno dei principi più amati dei nostri giorni?

Beh, credo che un primo problema sia proprio la popolarità del marito: mi viene da pensare che, in fondo, per il suo grande seguito femminile – quello che ancora vede in lui il bambino smarrito che  cammina a capo chino dietro al feretro dell’amatissima mamma – nessuna donna sarebbe mai stata “abbastanza”.

Eppure il nostro principe non ha scelto certo la prima che passava. Al contrario, si è impegnato con una donna colta, forte, portatrice di opinioni nette che esprime senza paura, molto attiva nel campo del sociale e con una solida carriera costruita in un settore che non è esattamente alla portata di chiunque.

E qui arriviamo al secondo problema. Tutti questi elementi fanno di Meghan una figura profondamente lontana dallo stereotipo della principessa delle favole. Pensateci: secondo questo stereotipo, la principessa è una ragazza ingenua, dotata di innocenza e bellezza, remissiva e silenziosa, che sta seduta ad aspettare il principe azzurro e, dopo averlo trovato, deve solo preoccuparsi di sorridere, salutare la folla e adorare in silenzio il suo sposo.

Ecco, Meghan non è niente di tutto questo: bella è bella, ma ingenua, remissiva e silenziosa no di sicuro. Al contrario, è una donna solida che ha preso molto sul serio il nuovo ruolo e vuole esercitarlo in modo attivo: e il marito, ben lungi dal “rimetterla al suo posto”, la sostiene, anzi, la porta proprio in palmo di mano.

Spiazzante, non è vero? Da questo punto di vista, credo che a molte risulti più familiare la dolce Kate, duchessa di Cambridge, che – anche in coerenza con il suo ruolo di futura regina consorte – ha adottato un profilo molto più tradizionale: sorride molto, si espone pochissimo e trasuda dolcezza e apparente remissività. Poi magari nel privato è un bel peperino, ma in pubblico ha un atteggiamento che corrisponde piuttosto bene al modello di principessa da rivista rosa.

Se ci pensate, la non aderenza allo stereotipo è anche uno dei motivi per cui la gente ha detestato tanto Camilla, duchessa di Cornovaglia: difficile, a quanto pare, accettare che una donna matura, non particolarmente alla moda e dall’aspetto normale possa avere avuto la meglio su una rivale giovane, bellissima e strepitosamente elegante. Eppure è proprio quello che è successo: solo che invece di gridare alla vittoria del vero amore, si è preferito attaccare Camilla proprio sul tema dell’età e dell’aspetto fisico. E badate bene, in quel caso – come è ora per Meghan – a spendere le peggiori parole sono sempre state, e sono tuttora, le donne.

Insomma, la sensazione è che chi detesta Meghan (e detesta/detestava Camilla) faccia fatica ad accettare un ruolo non passivo della donna nella coppia e nella società. Perché? E chi lo sa. A pensare male, potrei credere che questo accada perché il successo in amore di donne come Meghan e Camilla può mettere in crisi alcune scelte personali. Come dire, “mi hanno insegnato che una brava moglie deve occuparsi solo di essere graziosa, compiacere il marito e soprattutto non deve avere ambizioni proprie. Come si permettono, queste due tizie, di fare il contrario e essere ugualmente spose amate e felici? E allora visto che internet me lo permette, gliene dico quattro, sperando che falliscano e se ne tornino da dove sono venute.”

Spero tanto di sbagliarmi. Perché se fosse vero, sarebbe tristissimo, non trovate anche voi?

32 pensieri su “Finalmente venerdì! Principeschi stereotipi”

  1. ciao, io non ne dico quattro a Meghan dico però che essendo entrata nella Firm deve sapersi adeguare alla situazione, deve sicuramente esercitare il suo ruolo ma secondo i modi che la royal family stabilisce ( tu quando vai in ufficio segui determinate regole, vero? perché lei non dovrebbe? Sta lavorando…quando ricopre un ruolo di rappresentanza deve attenersi a certe regole)
    Ha avuto la fortuna di raggiungere tutto quello che desiderava: amore, figlio, fama (non data dal tuo lavoro, quella era decisamente inferiore, ma quella data dall’essere diventata un reale d’Inghilterra) e non è da tutti. Capisco non sia per nulla facile ricoprire il suo ruolo, il lavoro antecedente la sta aiutando infatti a volte la trovo un pò finta e con mosse abbastanza studiate.Ecco perché non sono una sua fan. Non per i motivi che hai elencato tu, stimo le persone di carattere e che non seguono un determinato cliché, non mi piace la duchessa del Sussex perché la trovo abbastanza falsa e furbacchiona. I furbetti non mi piacciono, no! Detto ciò condivido con te #hellotokindness e trovo seriamente deplorevoli tutti coloro che si scagliano contro sta donna, mi vien da dire: vivete la vostra vita e lasciate perdere quella atrui.
    Buon wend Bianca

    1. Scusa, per curiosità, quali sono i comportamenti che ti danno così fastidio? Perché onestamente non riesco a vedere “colpe” così gravi: se proprio devo farmi venire in mente qualcosa, posso dire che usa un po’ troppo il nero, ma per il resto, cosa farebbe di male?

      1. Onestamente io non credo di incolpare come dici tu. D’altra parte perché non dovrei dire che in alcune occadioni la trovo “studiata”? Per me è così e preferisco la naturalezza. Non mi sembra di essermi espressa in maniera offensiva ma forse con queste affermazioni ho suscitato del risentimento? Non era mia intenzione. Per altro non trovo inopportuno affermare che ci si debba attenera a determinate regole in alcuni contesti, se fai parte della famiglia reale lo sai ed agisci di conseguenza, è così (ad esempio la tua idea politica te la tieni per te e non enfatizzi i discorsi sulle minorities, sulle donne e via dicendo) ma puoi fare benissimo quello che vuoi quando non sei sotto l’occhio dei riflettori e sono certa che così farà.
        Vedi Bianca, abbiamo opinioni diverse su questa donna, a me non finisce di piacere tu invece la ami, ognuna delle due resterà della propria idea ma onestamente non è stato carino sentirmi accusata di quello che non ho fatto/detto

        1. No, non la amo, ma ho un gran debole per Harry e non mi pare vero di vederlo felice. Poi guarda che è più che legittimo che non piaccia, ci mancherebbe! Ma veramente mi interessavano esempi concreti di cose per te inadeguate, per capire meglio. Voglio dire, anche il discorso del sostegno alle donne e alle minoranze, se lo fa è perché è gradito alla Corona, altrimenti mai e poi ne avrebbe l’opportunità. A dirla tutta, credo sinceramente che a palazzo abbiano stappato una bottiglia di champagne vedendola arrivare, perché ha avvicinato alla monarchia una fascia importante della popolazione che si sentiva inglese ma non abbastanza inclusa e ora ha a palazzo qualcuno in cui riconoscersi. E questo, in una fase storica così complessa e conflittuale, è utile e opportuno.

          1. non so se è un braccio di ferro in alcune situazioni con il palazzo oppure no, è una donna che sa farsi rispettare,come dici tu, e probabilmente incontrerà alcuni ostacoli come tutti noi. Tu credi che a Palazzo brindino? Secondo me, invece, devono cercare di star dietro ad una persona abituata ai set che non sono propriamente la Corte inglese.
            Ora attaccandomi ad una risposta più sotto dico che hai ragione nell’affermare che sia lei che la cognata fanno muovere l’economia ma non so come fai a dire che molti dei vestiti che indossa se li sia acquistati con i soldi suoi, non credo prima avesse le stesse occasioni quindi fatico a pensare fossero già nel suo armadio. Mi piace il suo stile, è meno “naftalina” di quello a cui eravamo abituati e sa portare tutto con grazia (anche se continuo a credere non con naturalezza). Buon fine settimana Bianca !
            È stato interessante leggere questo articolo, sei sempre “sul pezzo” Brava

  2. Ognuno ha i suoi problemi! Eheheh! A me non dispiace, anzi, chissà se è così peperina come dicono…il tempo lo rivelerà—forse…

    1. Infatti, ma qui pare che il mondo sia pieno di gente che non vede l’ora di vederla fallire. Per me è inconcepibile sprecare energie per augurare il male al prossimo. Boh.

  3. Sottoscrivo ogni sua singola parola, ma accanto ai nomi di Meghan e Camilla metterei anche quello di Letizia anche lei fuori dai canoni delle “regine buone delle favole” e anche lei “vittima della feroce antipatia (per non dire di peggio) on line” e non solo.

  4. Secondo me non piace perche essendo di colore ,
    non giovanissina, e al secondo matrimonio, è riuscita a far innamorare ,e molto uno degli scapoli più ambiti al mondo,.Poi se ci aggiungiamo questa voglia di lusso e qualche atteggiamento un pochino falso, si potrebbe spiegare l’ antipatia, l odio mi sembra esagerato

    1. Temo anch’io che il razzismo sia parte del problema, ma mi interessa il punto “voglia di lusso”. Mica per niente, ma qui parliamo di una che guadagnava 75.000 dollari per ogni puntata di Suits e che – è documentato – usa anche oggi che rappresenta la monarchia britannica molti abiti, scarpe e borse che già aveva nell’armadio: quindi quando dicono che indossa capi da x sterline, è buona cosa sapere che non le ha necessariamente fatte spendere al suocero (che attenzione, queste spese le paga di tasca sua, non con soldi pubblici). Aggiungiamo che ogni capo che porta va sold out in un amen: tanto lei quanto Kate (che pure non si veste esattamente al mercato rionale) muovono l’economia ogni volta che escono di casa. Altro che le nostre influencer!

  5. Gisella ti rispondo qui se no non si capisce più niente. Allora il fatto dei vestiti è documentato su molti siti di fan (ci sono anche quelli): tra il blog di lifestyle che Meghan aveva prima di Harry, i suoi vecchi profili social e quelli degli amici canadesi, il materiale a quanto pare non manca. Poi considera che Suits è poco noto in Italia ma altrove ha avuto un buon successo e lei a Toronto frequentava giri molto alti, quindi credo che le occasioni mondane non siano mancate: una delle migliori amiche di Meghan, Jessica Mulroney, è stylist molto nota in Canada, segue anche la moglie del primo ministro e ha sposato un famoso conduttore televisivo a sua volta figlio di un ex primo ministro. Insomma non esattamente frequentazioni da povery 😉

    1. suit mi è sempre piaciuto, lo guardavo su Coke and Popcorn prima ancora che in Italia sapessero cosa fosse…. È stata una serie di sicuro successo ma non paragonabile a tante altre che si vedono negli States. Non so a quali “giri” tu faccia riferimento, credo legati al mondo della televisione o cinema e sicuramente un tantino diversi da quelli di una corte reale. È forse anche per questa differenza sostanziale che sembra che parecchie persone del suo staff se ne siano andate. Jessica Mulroney è una bravissima professionista, e dà consigli azzeccati. All’inizio sono stati scioccanti per chi era abituato a tutt’altro genere di abbigliamento per un reale d’Inghilterra infatti ora mi sembra rientrata nei ranghi anche se mantiene un suo stile personale che mi piace molto.
      Mai detto che Meghan ha avuto frequentazioni da “poveri” anche se la sua famiglia appartiene alla working class, e quindi si presume abbia frequentato comuni mortali sino a quando ha raggiunto il successo diciamo una decina di anni fa, quando Suit è stato prodotto.
      Bianca potremmo continuare all’infinito, io continuerò a considerarla un’attrice che ha incontrato il suo principe azzurro e che non se lo è fatto scappare tu invece la difenderai a spada tratta perché è la moglie del tuo pupillo. It’s OK

      1. Scusate, per sdrammatizzare…ma Brexit non vi dice niente? Per me se “loro” vogliono uscire dall’Europa è giusto che l”‘Europa li consideri un po’ meno perciò io mi adeguo e dei principi non mi interesso, facciano/vestano/frequentino/difendano chi vogliono Amen. 😂

      2. @gisella non è questione di fare il tifo per qualcuno, è che non sopporto il pregiudizio e in questa situazione ne vedo tantissimo. Poi sarà la storia a dire il vero sulle persone: anche il miglior bugiardo, prima o poi, si tradisce 😉
        @Katia il punto non sono le persone in sé (ho parlato di Camilla e Meghan ma avrei potuto parlare di Claudio Baglioni) ma la piega che stanno prendendo i commenti sui social: trasudano una aggressività che a me, sinceramente, fa paura, e che se non viene condannata e combattuta rischia di trasferirsi, presto o tardi, nel mondo reale. E allora sì che sarebbe una tragedia!

        1. I social alla fine portano fuori la vera natura umana, quella bestiale e così dal progresso si torna alla regressione primordiale perché come dici tu, anche il miglior bugiardo prima o poi…

  6. Post di acuta e centrata analisi; come M. A. Floris aggiungerei l’aggravante razzista (non oso pensare a come si scateneranno gli sciacalli da tastiera se il nascituro non sarà fulvo e di pelle nivea…). A mio modesto parere siamo quasi al fondo del processo di disgregazione morale iniziato col ’68: evento sotto certi aspetti positivo (pensiamo al classismo ed all’ipocrisia della vecchia società!), ma che ha fatto piazza pulita di tutti i cardini morali e sociali con la scusa di una mal interpretata libertà. Il risultato? Io sono la pietra di paragone, il giudice che può sentenziare sugli altri in base al suo personale metro. Con i colleghi ho passato quarant’anni a piantare paletti etici intorno agli allievi, visto che molti genitori non volevano affaticarsi a farlo e i media spesso cercavano di sradicare concetti come senso del dovere, accettazione dell’altro, rispetto delle opinioni… È ovvio che se non ho nulla che mi freni sono tentato di scatenare i più bassi istinti, specie se la vittima ha raggiunto ciò che io non potrò mai avere nella vita: mi vendico della sorte facendo del male a chi è più fortunato di me e magari esce dal mio ristretto campo mentale, come ad esempio una donna in carriera e con le idee chiare. Scusate se sono andata un po’ fuori tema, ma è un argomento che mi preoccupa notevolmente, non solo a livello di gossip, ma anche e ben più su temi di drammatica attualità : pensiamo all’uso infame dell’immagine di Anna Frank…

    1. Non potrei darti più ragione, trovo tu abbia detto cose sacrosante. E aggiungo che confondere la libertà di opinione col dire la prima cosa che passa per la testa è un ottimo modo per fare del male a se stessi e, quel che più conta, alla libertà e alla democrazia.

    2. Se si considera il “razzismo” una cosa grave all’opera contro la sig.ra Markle, cio’ che non è improbabile, stupisce che non si sappia come il ,tanto vituperato ‘68 sia stato, lungi dall’incarnare un imprecisato decadimento morale, uno dei momenti in cui più fortemente si è rimesso in discussione il razzismo, nel suo ruolo economico (giustificazione del colonialismo imperialista) come nel pregiudizio culturale legato all’ignoranza. E’ al contrario proprio grazie al profondo mutamento iniziatosi allora nella mentalità comune che vecchi bastioni del perbenismo come le famiglie reali (si pensi all’ostacolato legame tra il sig Windsor e la signora Shand a causa della di lei mancata illibatezza quale invece si trovo’ in Spencer) possono oggi accogliere membri acquisiti di lontane origini africane e come membri di pieno diritto, anziché com’era sempre successo, come concubini, servi e accompagnatori.

      1. Il ’68 è stato un momento determinante della nostra storia recente, ma – come spesso accade in situazioni così fortemente conflittuali – in parecchi settori si è finiti con il “buttare il bambino assieme all’acqua sporca”. E purtroppo questo ha, se non vanificato, almeno compromesso molti dei risultati raggiunti.

  7. La maggior parte dei gossip sono veri, le voci non vengono fuori solo per infangare un personaggio. Mi risulta difficile anche credere che con un bimbo in arrivo il loro matrimonio sia già in crisi ma qui parliamo di reali non di comuni mortali.

    1. Magari fosse così semplice! Purtroppo da ex giornalista posso garantirti che il principale obiettivo dei giornali è vendere, e se per questo bisogna essere allusivi, approssimativi e insinuanti (tanto per cautelarsi basta dire “si dice”, “si vocifera” o “fonti vicine agli intereessati fanno trapelare che”) si fa.

    2. Come Donna Bianca sono anche io una ex giornalista e confermo che il principale obiettivo dei giornali è vendere e dei siti/portali avere un maggior numero di visite e qualsiasi mezzo è più o meno lecito.
      Comunque la sicurezza con cui affermi che “la maggior parte dei gossip sono veri” mi fa pensare che tu abbia fonti a noi sconosciute. Dicci, dicci se ne sai di più.

  8. Cara Donna Bianca
    Premetto che Meghan non mi piace ma detesto i leoni da tastiera e quindi la difenderò contro di loro.
    Non mi piace perché ha un’ansia di protagonismo inadatta alla sua situazione esempi? Ha annunciato la sua gravidanza ai parenti il giorno del matrimonio di Eugenia ….una caduta di stile…
    Scrive mail alle 5 del mattino e tormenta tutti con le sue richieste …ora è un membro della famiglia reale inglese basta suggerire di desiderare qualcosa che tutti la accontenteranno

    Ha un atteggiamento forzato da attrice non in sintonia con la parte.. Premesso che prima di Harry non la conoscevo e quindi non conosco le sue capacità recitative ma l’ambiente del cinema o della tv sono ambienti pieni di ostentazione …adesso invece dovrebbe essere un esempio di compostezza

    Scrivere sulle banane …a parte il doppiosenso il pennarello ha componenti tossici che potrebbero passare nella polpa attraverso la buccia.
    Rispetto le sue idee ma non le manifestazioni di queste idee e soprattutto non credo sia giusto imporle agli altri.
    Non la vedo royal a vita… tra qualche anno potrebbe essere da Oprah a pubblicizzare un libro sulla sua esperienza alla corte reale Un’americana a Buckingham Palace ( ma non è Mark Twain)

    Si comporta come una star e non come una signora, anche il modo di vivere in pubblico il matrimonio e la gravidanza sono più simili a quelli di Demi Moore o Angelina Jolie che a quello di Kate. Anche la cameretta atossica e gender free fa molto California e poco corte inglese ma suo figlio sarà un principe o principessa (almeno quando Carlo diventerà re)
    Insomma viene da un mondo troppo diverso, da un paese che vede i royal come una fonte di gossip e non come un simbolo della nazione ma adesso lei fa parte della monarchia più antica d’Europa, erede di un impero planetario e non può comportarsi come una diva capricciosa ma come una signora-
    Comunque credo che abbiano sbagliato anche a corte, Kate ha avuto un lungo periodo di affiancamento, di istruzione mentre lei è stata mandata allo sbaraglio subito contando sulla sua esperienza di attrice.
    Ma l’attrice ha un copione e invece a lei non lo hanno dato e per recitare a soggetto ci vogliono grandi attrici.
    Tra un paio di mesi andrà in maternità e speriamo che la pausa la renda più tranquilla e torni più adatta ai suoi compiti.
    Se poi come scrivono alcuni giornali dovesse tornare …..in America… mi dispiace per quella povera creatura…. Harry….è grande doveva capire che non puoi chiudere in gabbia un’aquila e farla diventare un canarino.

    Che poi Harry sia felice lo spero ma un drastico cambiamento di abitudini porta poi al rigetto del nuovo modo di vivere e una certa insofferenza verso la persona che te li ha imposti. Poi il fatto che abbia iniziato a litigare con parenti e collaboratori perché non abbastanza ossequiosi verso la sua Meghan è un campanello d’allarme se tutti sbagliano con lei …forse è lei che è sbagliata?
    Comunque mi auguro che Baby Sussex porti pace e felicità tra tutti i componenti della famiglia

    1. Carissima,
      questo commento è veramente interessante perché mette in fila tutto quello che si dice -e parlo dei nostri quotidiani più importanti, non solo delle riviste di gossip – della duchessa di Sussex e che condiziona profondamente l’opinione che le persone si fanno di lei. Beh, sai cosa c’è? Che nessuna di queste “notizie” di basa su testimonianze concrete e fatti provati. Ora te le analizzo con ordine, non perché voglia farti diventare una fan di Meghan (figuriamoci) ma perché credo sia importante capire che spesso quello che ci viene spacciato per “fatto” in realtà non lo è per niente. E questo, purtroppo, vale anche altri temi.
      Ma fermiamoci al gossip reale. Per iniziare, chi può dire se l’annuncio della gravidanza – ammesso sia stato veramente fatto durante il ricevimento, perché anche lì non abbiamo prove – non sia stato concordato con gli sposi? I due si sono conosciuti proprio tramite Eugenia, che ha messo di mezzo un’amica comune: sarebbe strano che per ringraziarla le avessero fatto uno sgarbo.
      Seconda cosa, la duchessa scriverebbe mail ai suoi collaboratori alle 5 del mattino. Fosse anche vero, dove sarebbe il problema? Anche il mio responsabile mi manda mail agli orari più impensabili, cioè quando ha un attimo di tempo o quando gli vengono in mente le cose: questo non vuol certo dire che si aspetti io sia disponibile a tutte le ore!
      E ancora. La duchessa tormenterebbe tutti con le sue richieste. Tutti chi, e con quali richieste? Ovviamente non si sa, perché anche in questo caso sono solo voci.
      Sull’atteggiamento da attrice ha già detto tutto Ros nel suo commento, quindi passiamo pure alla polemica sulle banane: sorvolo sulle allusioni sessuali che sono veramente ridicole, e segnalo invece molti commenti di mamme americane da cui si evince che 1) la banana rientra abitualmente nei cestini del pranzo perché è molto pratica, non sporca e si sbuccia e mangia senza posate e 2) pare sia frequente, in America, scrivere sulla buccia col pennarello un pensiero carino da far trovare ai propri bimbi mentre sono a scuola. Insomma, se proprio vogliamo dire qualcosa a Meghan, è che non ha avuto un’idea originale!
      E veniamo alla cameretta atossica e gender free. A parte che anche queste sono sempre e solo voci, direi che atossica mi pare il minimo e sul gender free, beh, se davvero non sanno – o non vogliono far sapere – il sesso del bambino cosa altro dovrebbero fare? Per dire, una mia amica non ha mai voluto sapere il sesso dei suoi figli in anticipo e infatti camerette e corredini erano rigorosamente verdini, giallini e bianchi. Oppure, semplicemente, non trovano di loro gusto l’idea della cameretta rosa o azzurra. Anche la camera di mia figlia, allestita quando il gender manco si sapeva cosa fosse, era tutta gialla: non amo il rosa, e pur sapendo di aspettare una bambina lo avevo accuratamente evitato! 
      Aggiungo a questo piccolo debunking casalingo tre cose che non hai citato ma che pure rientrano tra le voci spacciate per fatti. Ok, una delle sue collaboratrici ha dato le dimissioni. Ma siamo sicuri che sia fuggita perché la duchessa è troppo esigente? E se fosse stata semplicemente convinta a dimettersi perché non all’altezza del ruolo? Succede spesso che in una azienda si concordino le dimissioni di un dipendente che “non funziona”, e anche in questo caso potrebbe benissimo essere andata così: le prove sono esattamente le stesse della versione “cattiva”, cioè non ci sono.
      Sempre le stesse voci vogliono prossima alla fuga anche la sua assistente personale, presa niente meno che dalla squadra della Regina: perché a Meghan già durante il fidanzamento è stata affiancato una delle principali esperte di comunicazione presenti a corte, altro che “mandata allo sbaraglio”! Ecco, questo è un ottimo esempio di non-notizia montata ad arte: non c’è nessuna fuga in vista, solo un incarico nato già a termine che – come da programma iniziale – si dovrebbe concludere con l’estate. 
      Stesso discorso per il chiacchierato trasferimento a Windsor. Molto banalmente, questo si deve al fatto che a Buckingham Palace non ci sono appartamenti disponibili, e il cottage dove vivono oggi Harry e Meghan, con appena due camere da letto, non è adatto ad accogliere una famiglia che cresce. Del resto anche William e Kate hanno vissuto per anni in campagna, aspettando di avere a disposizione un appartamento a Buckingham Palace: lì, però, nessuno si era permesso di ipotizzare dissapori tra i fratelli!
      Credo non sia il caso di continuare oltre: mi pare evidente che abbiamo a che fare solo con voci prive di qualunque riscontro oggettivo. Poi chissà, magari la duchessa di Sussex è davvero pessima e merita tutti i giudizi negativi che la circondano.
      Al momento però nessuno di noi è davvero nella condizione di farsi un’opinione basata su fatti oggettivi. Per quel che mi riguarda, nel dubbio preverisco scegliere la presunzione d’innocenza.

  9. Buonasera. A me piace Meghan, molto; è una boccata di aria fresca per la monarchia ed un valore aggiunto in questo momento di transizione per l’Inghilterra. Mi piace la sua etica del lavoro, è stata buttata allo sbaraglio e non si è risparmiata perché il lavoro è una cosa seria, per l’operaio, per l’attrice, per la principessa. Ha speso in vestiti certo, ma sono la sua “divisa” per svolgere il suo lavoro. Kate spende meno? Non credo, ma sicuramente lavora meno, la futura regina (perfetta certo, ma d’altra parte ha studiato un vita per questo ruolo) si risparmia molto (sono stati richiamati anni fa credo da un parlamentare per la loro scarsa presenza nella vita pubblica, malgrado il loro ruolo). Mi fa ridere chi dice che Meghan recita: tutte lo fanno, ognuna a suo modo interpreta il ruolo di principessa o di regina con le sue caratteristiche, e finge di interessarsi a problematiche delle quali probabilmente ne sa anche poco. Meghan ha il difficile compito di interessarsi ed interessare alle persone “ marginali” e farle avvicinare alla monarchia , per questo, per il colore della sua pelle e per la famiglia “problematica” e molto molto “ chiacchierona” è facile preda di avvoltoi di ogni genere. Sono sicura che lei saprà reggere il colpo, di Harvey non so: è pur sempre vissuto nella bambagia ed ha già sofferto per questo tipo di “attenzioni “ morbose.
    Contro l’aspettativa di molti spero che il matrimonio duri e sia molto felice perché mi piacciono le sorprese.

    1. Ricordo anch’io un certo fastidio riguardo alla scarsità di impegni pubblici di Kate, e qualche pubblica reprimenda anche su William, che però almeno pilotata gli elicotteri da soccorso. E concordo con te sul fatto dell’etica del lavoro, anche se in molti non capiscono che fare il reale oggi è proprio questo: un lavoro a tempo pieno, che non consente pause né privacy.
      Per finire, anch’io spero che vivano a lungo felici e contenti: non perché io sia una ingenua romanticona, ma semplicemente perché le storie di amore e felicità mi piacciono di più di quelle di infelicità e dolore.

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