“Nostro Signore ha scritto la promessa della Resurrezione su ogni foglia di primavera” (Martin Lutero)
Là dove ancora resistono, i nidi si stanno pian piano ripopolando. Presto le uova si schiuderanno, e l’aria si riempirà di teneri pigolii. Per me non c’è immagine più adatta per descrivere il miracolo della rinascita, ed è per questo che l’ho scelta come tema della mia seconda proposta per la Pasqua 2019, dopo la tavola all’aperto che ho pubblicato qualche giorno fa.
L’idea, come vedete, è molto semplice e quindi facilmente replicabile: piatti color pastello (azzurri, nel mio caso), rami d’ulivo, fiori di stagione, nidi e piccole uova di quaglia. Ne risulta una tavola semplice ma scenografica, adatta sia a una casa di città che a un contesto più rustico.
Come base, ho utilizzato la solita tovaglia di lino chiara che ormai avete visto molte volte. E’ uno di quei pezzi che mi sento di consigliare a tutti, perché semplice, luminosa e non impegnativa: praticamente, un passpartout! Le ho abbinato tovaglioli azzurro cielo, colore che ho scelto come filo conduttore di tutti gli elementi della tavola .
Sono azzurri i piatti, nel romantico decoro Asiatic Pheasant. Sono azzurre le posate dal manico a disegni floreali. Hanno un fondo azzurrino le uova di quaglia, raccolte in piccoli nidi posti ad abbellire il posto tavola.
E’ azzurro il dettaglio che accende di colore i calici in vetro.
Importante ma non troppo invadente il centrotavola: una composizione di rami d’ulivo che prende tutta la lunghezza della tavola, accesa di luce da fiori di cera bianchi e macchiata di colore qua e là da giacinti blu, bianchi, rosa e fucsia. Al centro, un nido più grande accoglie uova in schiusa e fiorellini bianchi. Piccoli conigli di ceramica fanno capolino tra le foglie, per dare un ulteriore tocco di tenerezza all’insieme.
L’ulivo ricorre anche nell’ultimo elemento decorativo, un piccolo segno di pace poggiato sul tovagliolo, completato da un cuore in metallo bianco raffigurante una colomba.
Ecco, questa è la mia ultima proposta pasquale della stagione: manca meno di una settimana alla grande festa, è tempo di pensare anche al menù! Noi quest’anno saremo in pochi, quindi credo che me la caverò piuttosto facilmente: un piccolo antipasto, un risotto primaverile, un arrosto con verdure di stagione, la pastiera in versione gluten free, le immancabili fragole con la panna e un caffè con ricca scelta di ovetti di cioccolata. Niente di impegnativo, ma quanto basta per fare festa!
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Tovaglia in lino: CuNoBa
Tovaglioli azzurri: Coin
Piatti azzurri: Burleigh “Asiatic Pheasant”, presi on line sul sito della manifattura
Piattini color burro: Bernadotte “Claire”, vintage, presi in un mercatino
Posate: Neva Posateria Creativa, prese un paio d’anni fa all’Esselunga
Bicchieri: no brand, vintage, presi in un mercatino
Nidi: no brand, presi nel reparto decorazioni di un grande vivaio
Coniglietti in ceramica: Maisons du Monde
Cuori in metallo: H&H
Quante idee interessanti! E che atmosfera serena! Sarà l’azzurro cielo, saranno i rametti d’ulivo, ma è proprio una tavola che ispira pace e speranza (potresti proporti come esperta di mise en place ai summit nazionali ed internazionali: anche se, visti certi soggetti, forse occorrerebbero ulivi interi, non pochi rametti, per ricondurli a miti consigli… 🕊🙄) Auguri di una lieta Pasqua a tutti!
Uliveti a perdita d’occhio, temo 😉
“Meglio tardi che mai,” direi. I realized that I had not read this post in 2019, but could not let the chance escape to complement your beautiful table, and in general, your ode to Easter. Easter rivals Christmas as my preferred holiday, with table settings, egg hunts for the children, Easter baskets, the promises of spring, and the yearly reminder why it is such a beautiful and important time of year. We were not able to celebrate it with family this year, but hopefully our world situation next Easter will offer us the chance to celebrate it with family as it was meant to be. How we took for granted the most important things in life that perhaps we shall appreciate all the more now!