Si annuncia una Pasqua per pochi intimi. Visto che i fratelli e le rispettive famiglie hanno optato – complice il lungo ponte – per un classico “Pasqua con chi vuoi”, a casa nostra ci ritroveremo appena in sette, ovvero noi quattro (per tacer del cane) e i tre nonni. Non male, in fondo: i ragazzi ormai sono grandi, e si annuncia un piacevole pranzo tra adulti.
Unico problema – e lo so, non ci crederete – sarà… la tavola! Ho mille servizi di piatti ma per la maggior parte da sei, quindi dovrò probabilmente buttarmi sul mix & match. Credo che terrò come base l’azzurro, e deciderò all’ultimo se giocarmelo con il grigio o con il blu. In effetti non so nemmeno bene se sarà una tavola rettangolare o quadrata: sette commensali sono troppi per stare comodamente al mio tavolo ma un po’ pochini per raddoppiarlo come facciamo di solito nei pranzi di famiglia, e al momento non so bene che strada prendere.
Nel primo caso dovrei accontentarmi di decorazioni minimali – i fiori, però, non mancherebbero – mentre per il servizio ci dovremmo aiutare con il piano del buffet e con il carrello, che sarà anche demodé ma in certe situazioni è una mano santa. Nel secondo invece ci sarebbe tutto lo spazio che si vuole: potrei sbizzarrirmi con le decorazioni mentre il servizio sarebbe alla francese, con i piatti da portata direttamente sulla tavola. Vi farò sapere quale opzione avrà vinto!
Il menù è invece già definito. Sarà semplice, ovviamente senza glutine e quasi vegetariano per accontentare le esigenze di tutti: ma niente panico, in questo campo dopo tanti anni ci ho preso la mano, e ormai vado via in scioltezza.
L’antipasto mescolerà quindi tradizione e deviazioni gourmet del figlio, mentre per primo avremo un classico risotto alle primizie, seguito da un arrosto leggero con tante verdure di stagione, il tutto accompagnato da buoni vini della zona. Non mancheranno poi la pastiera (ovviamente in versione gluten free), una fragrante colomba e tante gustose fragole con la panna, in abbinamento a un passito di tradizione. Al posto delle grandi uova con sorpresa, che grazie al cielo nessuno si aspetta più, una scelta di ovetti ai vari gusti per accompagnare il caffè.
In generale, questa Pasqua sto tenendo abbastanza un basso profilo. Considerando che io e il consorte partiremo il 25 aprile per qualche giorno di vacanza a due, e che il lavoro in questo periodo mi prende tantissimo tempo, le decorazioni domestiche non vanno (né andranno) oltre un piccolo albero simbolico – quello no, non può proprio mancare – e qualche tocco qua e là. Poco, rispetto agli anni scorsi, ma comunque sufficiente a creare la giusta atmosfera di festa!
[Piccola comunicazione di servizio. Il blog si prende una breve pausa pasquale. Ci rivediamo da queste parti lunedì 29, mentre vi do appuntamento su Instagram stories per raccontarvi – connessione permettendo – la mia piccola vacanza di primavera. A presto e… felicissima Pasqua a tutt*!]
Buona Pasqua a te ☺️
Buona Pasqua 🐣
Buona Pasqua (e buona vacanzina)!
Happy Easter Donna….enjoy your holiday.
Kari at Me and my captain