Sono da sempre poco amante delle camicie. Troppo pesanti d’estate e troppo leggere d’inverno, delicate da lavare e lunghe da stirare: fanno davvero poco per risultarmi simpatiche! Ecco perché le uso praticamente solo nelle mezze stagioni, che sì, esistono ancora, e sono quelle in cui – devo ammetterlo – questo capo di abbigliamento si rivela il migliore alleato.
La mezza stagione infatti non è quel periodo dell’anno in cui le temperature dolcemente ci accompagnano dall’estate all’inverno, e viceversa. E’ piuttosto il momento in cui il tempo è più capriccioso di una diva del cinema, cambia completamente umore da un giorno all’altro, se non addirittura nell’arco della stessa giornata. Ecco così che al mattino si gela, a mezzogiorno si muore di caldo e la sera ci si ritrova con il raffreddore.
La soluzione, come saggiamente ci hanno insegnato le nostre nonne, è “vestirsi a cipolla”. Se però, come me, questo deve conciliarsi con un abbigliamento abbastanza formale e con il desiderio di evitare troppe cose da mettere e togliere, la camicia diventa davvero la soluzione ideale. E’ perfetta sotto un golf leggero o una pashmina per reggere il freschetto di prima mattina, ma una volta salita la temperatura ci permette di sopportare senza grossi problemi il caldo del pieno giorno.
La indosso prevalentemente con i pantaloni (con le gonne mi piace meno), che pure diventano il mio capo preferito in questo periodo dell’anno. D’estate e d’inverno infatti privilegio gonne e vestiti, con il caldo perché sono più freschi e con il freddo perché, al contrario, più “appesantibili” grazie a calze in cachemire e stivali.
Insomma, il mio amore per le camicie è “a tempo”, ma davvero intenso! Mi piace accessoriarle con una bella collana se la camicia è semplice e a tinta unita, con solo un paio di orecchini in palette se è a fantasia. Non mi dispiace anche l’abbinamento con un piccolo foulard annodato al collo, fa molto eleganza anni Cinquanta.
E voi, che rapporto avete con le camicie? Le portate sempre, mai o, come me, solo in alcuni periodi dell’anno?
Camicie forever! Sono state la mia divisa degli anni di lavoro a scuola, con golf/giacche e pantaloni (le sedie scolastiche, pure quelle da cattedra, smaglierebbero anche un collant di fil di ferro, quindi gonne solo in estate…). Mi sono sempre piaciute, perché detesto la lana a contatto della pelle, danno un’allure “professionale” e – come dici tu- sono la soluzione per gli sbalzi di temperatura (come il passaggio dai tropici di un’aula riscaldata da 25 “pecorelle” al gelo polare dei corridoi durante l’assistenza intervallo).
Ne ho parecchie, tutte in colori chiari, secondo i dettami di Mademoiselle Coco, per illuminare il viso; continuo a indossarle anche ora, variando solo il peso e lo stile dei golf; di solito con un girocollo morbido, d’oro o fantasia abbinata; purtroppo il piccolo foulard non mi sta bene, mi occorrerebbe avere un collo à la Marella Agnelli… 🦢
Ah, l’inarrivabile collo “à la Marella” … diciamo che forse è meglio ispirarsi a modelli più alla portata dei comuni mortali 😉
Camice tutto l’anno . . . sotto maglie e maglioni, da sole, con sotto un top, eleganti o maschili! 🙂
Maniche lunghe o corte o accorciate, a secondo del momento! Bianche, colorate, fantasia . . . amo lo stile Hawai per l’estate! 😉
Pantaloni per lo più . . . raramente con le gonne, di solito (se vesto “da donna”) taglio femminile/elegante con un tailleur! 🙂
Ciao, Fior
Wow, una autentica camicia-lover! Brava!