L’autunno si presenta in grande stile: temperature basse, cielo plumbeo e pioggia che bagna le prime foglie rosse. Com’è strana questa stagione, bella e triste al tempo stesso. E’ avvolta da una sottile malinconia, con le giornate che si accorciano, il sole ogni giorno più freddo, la natura che si lascia andare a un sonno che sembra senza ritorno. Allo stesso tempo, chiude il periodo del grande caldo estivo, porta un freddo più energizzante che fastidioso e soprattutto accende la voglia di casa, di famiglia, di cose buone.
E’, per me, la perfetta stagione da passeggiata, tanto in città che in campagna. Camminare ammirando gli alberi che si accendono di rosso, arancio e giallo è a dir poco meraviglioso. Non importa se c’è il sole o se il cielo regala una pioggerellina sottile: la natura chiama, come non rispondere?
Sono anche le settimane dell’ultima frutta succosa: prugne, fichi, nespole e giuggiole, e poi l’uva, le pere e le prime mele dell’anno. E’ il momento di riaccendere il forno e di dare alla cucina profumi e sapori più caldi, fatti di cotture più lente e pazienti.
La casa e la tavola lasciano i vivaci colori estivi e scivolano verso toni più caldi e avvolgenti. Se come me siete teorici del “cambio della credenza”, avrete probabilmente già iniziato a dare a piatti e tovaglie i colori e lo stile della nuova stagione. Per quanto mi riguarda, quest’anno anche nella casa di città vincono i colori del bosco: marrone, verde scuro e ocra.
Le decorazioni si adeguano, così come gli odori, non più freschi e floreali ma legnosi e speziati. Via dai divani i cuscini in lino: se poi le temperature continueranno a scendere, inizierà a fare capolino qualche piccola coperta, magnifica compagna per le serate più fresche, di lettura o davanti alla tv.
Anche in camera le lenzuola abbandonano i colori troppo estivi, mentre dall’armadio spariscono il bianco puro, le maniche corte, le scarpe aperte e le borse di tela.
Certo, siamo pronti agli inevitabili colpi di coda del caldo – in fondo, fino a due giorni fa c’erano 30 gradi – ma ormai la stagione è avviata e possiamo davvero iniziare a godercela.
Condivido! Ho già riacceso il forno per un paio di torte, il plaid è sul divano, e ho iniziato un primo, lento cambio si stagione negli armadi; addirittura, davanti al banco della verdura al mercato, mi sono sorpresa a pensare a come organizzare la bagna cauda (rito piemontese da gelate novembrine…)😄
Quanto alle passeggiate, purtroppo, vietate quelle in campagna (e qui chiedo scusa, vado fuori tema, ma sono troppo arrabbiata!): da qualche giorno sono arrivati LORO, i paleolitici sanguinari, l’armata Brancaleone delle doppiette, insomma, i cacciatori; troppo rischioso avventurarsi fuori dal giardino, quelli sparano a qualunque cosa si muova, dovunque; qualche anno fa hanno sparato verso il giardino e un’altra volta mi sono arrivati i pallini sul balcone! Inutili le proteste, le forze dell’ordine possono fare poco; e così, per il sadico piacere di una sparuta minoranza, devo rinunciare alle passeggiate coi nipotini e raccomandare a mio marito di tenere la radiolina ad alto volume quando scende nell’orto, onde segnalare la sua presenza! 😡😡😡😡😡
Mamma mia che brutta situazione! Capisco perfettamente, ci sono molte zone anche da me che diventano oggettivamente pericolose da settembre a gennaio! Per fortuna la casa in collina è relativamente tranquilla: anche se è in una zona a forte tradizione venatoria, i giovani sembrano sempre meno interessati a praticarla e quindi il problema si va risolvendo da sé…
Oramai adoro ogni cosa che tu possa poggiare al tuo tavolo 😍, adoro l’autunno e il suo accogliente e confortante, tutto è più lento e i weekend più casalinghi. A proposito delle tue tavole, vorrei acquistare il tuo servizio sul verde di Spode ,sul sito elencano anche una seconda scelta, a prezzo vantaggioso…essendo per me il prezzo intero un poco impegnativo o procedo per gradi e prendo qualche piatto per volta o provo con il non conforme…mi chiedo però quanto gravi possano essere questi “difettini” di produzione…
Il servizio che hai visto sulla scorsa tavola è di seconda scelta, l’ho pagato pochissimo e ha difetti veramente minimi: minuscole macchiette di colore, qualche minima sbavatura nel decoro… così piccoli che, se i piatti non arrivassero con segno di pennarello (lavabile, of course…) che li evidenzia, avrei fatto fatica a trovarli. Non so se sono stata particolarmente fortunata, ma non è la prima volta che acquisto pezzi di seconda scelta e non ho mai avuto particolari problemi.
Ti ringrazio moltissimo di avermi portato la tua esperienza, procedo!
Buona giornata
Fammi sapere, mi raccomando!