Come ogni anno, giunti a questo punto cerco di interrompere i preparativi per la grande festa di famiglia per lasciare posto a un momento di serena riflessione. Mi siedo sul divano, metto su un po’ di musica, accendo le lucine di cui ho disseminato casa, mi preparo una tazza di tè e leggo un brano che mi aiuti a entrare pienamente nello spirito del Natale.
In passato vi ho proposto due dei miei racconti natalizi preferiti: Il dono dei Magi e Il Natale di Martin. Quest’anno invece vi lascio una poesia. Sono sicura che già la conoscete, perché è tipica delle recite scolastiche. La sua semplicità però non inganni, perché non è affatto una poesia per bambini. Racconta di dolore, impegno, speranza e amore. Ve la regalo, come mio augurio per arrivare al 25 dicembre preparati nel corpo, ma soprattutto nell’anima.
Il Mistero di Natale
di Laurence Housman
e vide le Tenebre:
“Là voglio andare”
disse la Luce.
e vide la Guerra:
“Là voglio andare”
disse la Pace.
e vide l’Odio:
“Là voglio andare”
disse l’Amore.
e risplendette.
Così apparve la Pace
e offrì riposo.
Così apparve l’Amore
e portò vita;
e questo è il mistero del Natale.
Buon Natale anche a te e famiglia, spero che tutto vada per il meglio.
Katia
Grazie, buon Natale.
Non conoscevo questa poesia: mi piace molto, mi ricorda l’inizio del Vangelo di Giovanni (“… la Luce risplende nelle tenebre…”): abbiamo un bisogno urgente di luce, di amore e di pace per questa povera umanità disorientata. La notte di Pasqua le chiese buie vengono illuminate lentamente dalle candele accese al cero pasquale e via via la luce passa da una candela all’altra: più passa, più aumenta il bagliore. Cerchiamo di essere candele accese per gli altri, con uno sguardo, un gesto, una parola, in questo periodo in cui abbiamo un po’ più di tempo a disposizione…
Grazie dell’ affettuoso augurio di buon Natale, che contraccambio di cuore a DB e a tutte le lettrici ed i lettori.