arte della tavola, Ricevere

Arte della tavola. Sussurri di primavera

“Le cicatrici degli altri dovrebbero insegnarci la prudenza” (San Girolamo)

Inutile fare finta di niente: viviamo giorni confusi, bombardati da notizie che si accavallano e da indicazioni spesso contraddittorie. In tutto questo, personalmente resto una grande fan della prudenza, perché credo che il doloroso insegnamento che ci giunge dalla Cina debba suggerire comportamenti cauti e responsabili. Ciò detto, vi avevo promesso leggerezza ed eccola qua, nella veste di una tavola semplice e quotidiana, che parla di una primavera desiderata ma non ancora presente. Ha colori e decorazioni che la invocano, ma anche pezzi che la legano a quell’inverno che ci accompagnerà ancora per qualche settimana.

La base è una tovaglia in lino, azzurro come il cielo di primavera. Sono azzurri anche i piatti dell’antipasto, ma mixati a un servizio grigio-inverno che aiuta a evidenziare lo stacco tra tovaglia e posto tavola.

tavola di primavera

L’azzurro però prevale, perché lo ritroviamo anche nel punto decorativo dei bicchieri e nelle posate, a righe allegre e informali.

Tavola in azzurro

Ritorna un tocco di grigio nel piattino per il pane, decorato da una coppia di germani reali che mi fanno pensare alla stagione della cova.

Tavola con piatti Spode

Ma il vero augurio di primavera è nelle decorazioni. Il tovagliolo, coordinato alla tovaglia, è fermato da un cuore in metallo bianco decorato da una piccola colomba, inno alla rinascita e alla speranza.

Colomba pasquale

Soprattutto, la invocano i bulbi colorati che punteggiano la tavola in tre punti. Mi sono divertita a ospitarli in modo un po’ inconsueto. La composizione centrale è accolta da una piccola insalatiera.

Primavera

Per le due laterali invece, più piccole e discrete, ho scelto delle tazze da tè: sono della misura perfetta per contenere il bulbo, e danno alla tavola un tocco di allegra eccentricità.

giacinto rosa

Potevamo chiudere senza la #pubblicitàaggratis? Certo che no, eccola di seguito:

Tovaglia e tovaglioli: Zara Home, presi qualche anno fa 

Piatti azzurri, ciotola e tazze da tè: Burleigh “Asiatic Pheasant”, presi on line sul sito della manifattura

Piatti grigi: Spode “Delamere Rural”, presi on line sul sito della manifattura

Posate: Neva posateria creativa, prese da Kasanova un paio di anni fa

Bicchieri: non brand, vintage, presi in un mercatino del riuso

Cuori in metallo: Maison et décor, presi un paio di anni fa

Bulbi: Lidl

2 pensieri su “Arte della tavola. Sussurri di primavera”

  1. Tutta la mia comprensione per chi si trova bloccato nel pesante vortice della quarantena; qui in Piemonte altalena di decreti e scuole chiuse ancora fino al 9… concordo che la prudenza sia assolutamente necessaria.
    La tavola è adattissima a questo clima mutevole, un po’ grigio e un po’ sereno; e l’Asiatic azzurro è tra i miei preferiti! Interessante suggerimento l’utilizzo di insalatiera e tazzine; anch’io sto usando molto i giacinti, che hanno il pregio di durare a lungo, se lasciati sul bulbo, e mi danno proprio l’idea che ormai la primavera è alle porte 😃

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