arte della tavola, brunch, Ricevere, storie, Tavola

Arte della tavola. Nel giardino di Peter Rabbit

“Comportati bene, e non pensare al resto” (Beatrix Potter)

Ci sono storie che non hanno tempo e non hanno età. Credo che il meraviglioso mondo creato da Beatrix Potter appartenga di diritto a questa categoria: come non innamorarsi di Peter Rabbit e delle sue vicende, semplici e allo stesso tempo così piene di autentica saggezza? Da madre, credo che la quintessenza del lavoro educativo si possa davvero riassumere nella frase che ho scelto per aprire questo post: comportati bene, solo questo conta.

©acasadibianca – tutti i diritti riservati

Ecco perché trovo questo meraviglioso servizio decorato coi disegni di Beatrix Potter a dir poco perfetto per una colazione in famiglia: respirare anche sulla tavola dolcezza e gentilezza mi sembra il modo migliore per iniziare una giornata, non credete anche voi?

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Siccome ormai i ragazzi sono grandi e tendono a dormire fino a tardi anche le rare volte che ci raggiungono in collina, non è raro che le nostre colazioni domenicali diventino dei brunch. Ecco quindi che su una base di lino, azzurro come il cielo e come l’iconico giacchino di Peter, ho posato dei capienti piatti piani, perfetti per accogliere abbondanza di golosità salate e dolci.

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Immancabile il tè per la sottoscritta e il figlio, con mug coordinate che accentuano il tono giocoso della tavola. Il marito e la primogenita invece sono fautori del caffè freddo, quindi per loro ci sono solo i bicchieri, semplici e adatti alla campagna come le posate a effetto legno.

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Richiama ancora un’atmosfera famigliare la statuina-carillon utilizzata come centrotavola, che raffigura Mrs. Tittlemouse con il suo piccolo tra le braccia. Con una tavola così allegra e colorata, non serviva molto altro: le ho abbinato solo una leggera ghirlanda in salice con freschi tocchi floreali, per accentuare il tono delicato e poetico che caratterizza lo stile di Beatrix Potter.

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Un piccolo fiore di erba medica ferma invece il tovagliolo in lino bianco, riprendendo i colori dell’illustrazione che decora il piatto.

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La tavola è piccola e quindi è stato necessario abbinarle un tavolino d’appoggio che ospita quanto necessario al servizio. Su una tovaglietta ancora a tema Peter Rabbit, ecco la teiera, affiancata da una scatola di tè: non amo le bustine ma la scatola in latta era così carina che ho fatto un’eccezione! Un’altra scatola di latta che una volta conteneva tè è stata invece trasformata in biscottiera, mentre una brocca capiente ospiterà la tradizionale spremuta d’arancia. Un minuscolo bouquet di fiori di campo e rose completano l’insieme, che lascia spazio ai piatti che arriveranno con delizie fresche dolci e salate.
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Non sono particolarmente utili nella circostanza, ma erano troppo belle per non metterle in tavola, le spatoline in silicone ancora a tema Peter Rabbit: e che brunch d’estate sia!
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Vorremo forse perderci la solita #pubblicitàaggratis?

Runner in lino: Zara Home

Tovaglioli: Coin

Piatti, mug e statuina: Stow Green, presi da Chiara Simonini / Enjoycoffeeandmore

Bicchieri: Ikea “Pokal”

Posate: Pinti1929 “Sushi Queen”, prese su Amazon

Scatoline in latta: New English Teas, prese parte in Inghilterra e parte da Chiara Simonini / Enjoycoffeeandmore

Fiori: dai prati e dal non-giardino di collina

8 pensieri su “Arte della tavola. Nel giardino di Peter Rabbit”

  1. Oh che delicatezza! Comunque anche io credo nell’insegnamento del comportarsi bene sempre. A volte può sembrare che tale atteggiamento non paghi in certe situazioni e con certe persone, ma il tempo dà sempre poi ragione.

  2. Deliziosa ispirazione per colazione o merenda con i piccoli, ma anche per gli adulti, per tornare serenamente bambini ogni tanto, almeno in vacanza, quando si può rallentare…
    “Comportati bene”: l’abbiamo ripetuto come un mantra alle figlie ed ora ai piccoli Unni; l’essenziale è la costanza dell’esempio e della parola, i frutti, anche se non istantanei, arriveranno; nonostante i messaggi spesso negativi che bombardano le nuove generazioni, i principî validi restano, nel profondo dell’animo, se ben “coltivati” in famiglia…

    1. “Comportati bene” è (o dovrebbe essere , secondo me) il mantra di ogni genitore, non importa l’età della prole: due semplici parole che dicono tutto, e vanno bene per ogni circostanza .

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