Il giorno in cui il Signore creò la speranza fu probabilmente lo stesso giorno in cui creò la primavera (Bernard Williams)
Primavera, finalmente! La Pasqua è alle porte, e anche se purtroppo non sarà molto diversa da quella dello scorso anno (per tacere dell’ultimo Natale), non è un motivo per non regalarci una tavola che sappia di speranza e di rinascita. Ecco quindi la mia proposta che – incredibile ma vero – una volta tanto si basa su oggetti più recenti che vintage.

Dovete infatti sapere che ancora al tempo degli sconti per il black Friday (cioè lo scorso novembre) ho deciso di auto regalarmi dei piattini italiani di produzione attuale: c’era una buona offerta e così ne ho prese due serie, una a soggetto invernale e una a soggetto primaverile. E se la prima ancora non l’ho usata per una lunga serie di motivi, la seconda è la protagonista della mia tavola di oggi, che è anche la mia proposta per un pranzo di Pasqua pieno di fiori, per quanto virtuali.

È una tavola che canta la primavera già dalla tovaglia, dove un luminoso azzurro cielo fa da sfondo a una lussureggiante fioritura di tutti i colori. Su una base così ricca non potevano che trovare posto, a contrasto, dei semplici piatti in bone china color avorio, elegantemente bordati di oro zecchino. A completare il gruppo delle ceramiche, appunto il piattino moderno, sempre in bone china, che per colori e decoro, dal delicato sapore orientale, si sposa magnificamente con la tovaglia e i tovaglioli coordinati.

Tavola di festa chiama dettagli preziosi. Ecco quindi che le posate sono d’argento e i bicchieri in vetro veneziano, mentre sono ancora in bone china, ma senza decoro, i piattini per il pane.

Con una simile ricchezza di colori, grandi decorazioni non solo non sono necessarie, ma nemmeno consigliabili. Per questo motivo a centrotavola vi propongo una leggera alzata di cristallo abbellita da una semplice decorazione a base di muschio stabilizzato, qualche fiore qua e là, piccole uova di quaglia e delicati coniglietti in ceramica.

Gli stessi coniglietti fanno da segnaposto, quasi nascosti tra i fiori di questa tavola-giardino.

Ecco, questa è la mia proposta per una tavola adatta alla Pasqua ma perfetta anche per dare il bentornato alla primavera: sperando che ci primavera accompagni, finalmente, verso la conclusione di questo periodo così lungo e burrascoso!

Come dimenticare la #pubblicitàaggratis?
Tovaglia e tovaglioli: Zara Home, presa un paio d’anni fa
Piatti avorio: Wedgwood, “California”, dalla mia lista nozze (fuori produzione)
Bicchieri: Nason & Moretti, altro regalo di nozze (fuori produzione)
Posate: Argenterie Stancampiano “Elisabeth”, sempre regalo di nozze
Piattini decorati: Easy Life “Palace Garden”, presi sul loro sito (non ho nessun accordo commerciale con questa azienda e ho pagato tutto di tasca mia ma metto il link perché so che vi verrà voglia di andare a curiosare )
Piattini per il pane: no brand, presi in un mercatino del riuso
Alzatina in cristallo: RCR “Laurus”, presa in un mercatino del riuso
Coniglietti in ceramica: Maison du Monde, presi un paio d’anni fa
Muschio stabilizzato: MiCA Decorations, preso da Giustacchini
Uova di quaglia: Esselunga
Questa tavola è un respiro azzurro, una boccata di luce ( mi si passino le sinestesie) in questo lungo, cupo tunnel che speriamo finisca presto… Sono una patita delle tinte pastello e dei fiori, per me irrinunciabili in primavera. I nuovi piattini sono incantevoli e si legano perfettamente all’insieme, luminoso e sereno, come auguro sia la prossima Pasqua, di speranza e di rinascita per tutti.
“Una boccata d’azzurro e di luce”. Grazie Mariella, di tutto cuore