Non c’è niente di più italiano della tovaglia. Sarà che ce la portiamo dietro dai tempi dell’antica Roma, ma diciamolo: ancora oggi, al pari dei nostri antenati in toga, ci risulta difficile non considerare un po’ barbari i popoli che non la usano. Visto che me lo chiedete spesso, ecco quindi qualche consiglio (link compresi, ma rigorosamente in modalità #pubblicitàaggratis) per cercare la tovaglia dei nostri sogni, andando dalle più abbordabili alle più impegnative. Sono aziende che conosco in qualità di cliente, e che mi sento di proporre per esperienza diretta. Se avete altre realtà da segnalare, scrivetelo nei commenti: sarà senz’altro utile a tutti!

Cominciamo col dire che in questo settore i mercatini del riuso non offrono grande aiuto. Se si è super fortunati si può trovare qualche residuo di corredo ancora in buone condizioni, ma il più delle volte in vendita ci sono cose molto rovinate e di difficile recupero. Salvo colpi di fortuna, meglio puntare sul nuovo.

Per l’uso quotidiano o per tavole allegre e informali, per quel che mi riguarda va già bene la grande distribuzione: non c’è super o ipermercato provvisto di reparto casa che non proponga almeno una piccola sezione di tessili per la tavola. Se invece preferiamo andare on line, secondo me un buon servizio lo offre Giuliana Confezioni, azienda della Val Brembana che ha una grande scelta di tovaglie in cotone pesante a prezzi ottimi. Volendo vendono anche su Amazon, ma la scelta è minore.

Se si cerca qualcosa di più impegnativo, ci sono i grandi magazzini per la casa: Coincasa ma anche Croff, H&M Home e Zara Home, sia in negozio fisico che on line. Anche qui ho sempre trovato buona scelta e buona qualità; certo, i prezzi sono più alti ma grazie ai saldi di fine stagione e alle fiere del bianco si possono comunque fare ottimi affari!

Se posso, però, preferisco rivolgermi a manifatture italiane, anche se è indubbio che più si sale con la qualità più salgono i prezzi! Sempre per esperienza personale segnalo Tessitura Toscana Telerie, con articoli caratterizzati da grandi stampe colorate, così belle da sembrare quadri ad acquerello. Non hanno shop on line ma hanno una buona rete di rivenditori autorizzati. Prezzi non esattamente popolari ma, come si dice, la qualità si paga…

Per chi invece ama lo stile classico ho due vere chicche, ovvero aziende che sono prima di tutto tessiture: le altoatesine Gaidra e Ulbrich. Da segnalare che, proprio perché sono tessiture, vendono anche il tessuto a metraggio: perfetto per per realizzare tovaglie e tovaglioli a propria misura e con le rifiniture più di nostro gusto. I prezzi, di conseguenza, sono altini: ma se stiamo cercando una tovaglia veramente bella, sono i posti giusti!

Da non dimenticare, sempre in tema di alto artigianato italiano, le classiche tovaglie romagnole decorate con la stampa a matrice in legno. Personalmente mi sento di nominarvi la storica stamperia Pascucci1826 di Gambettola: mi piacciono in modo particolare perché non si limitano ai pur bellissimi decori tradizionali ma propongono anche disegni opera di artisti contemporanei. I prezzi delle grandi tovaglie non sono esattamente popolari ma, considerando che parliamo di articoli realizzati completamente a mano, il più delle volte su indicazione del cliente, valgono la spesa!

Fuori concorso, c’è sempre la possibilità di far realizzare una tovaglia con un tessuto di nostro gusto: l’ho fatto più volte, e proprio per questo mi sento di raccomandarvi il ricorso a una sartoria specializzata. Non credete a chi vi dice che sono solo quattro cuciture: una tovaglia ben fatta si vede dai dettagli, che ne miglioreranno sia la resa in tavola che la durata nel tempo.
Grazie bianca per questi indirizzi utili non li conoscevo tutti,finora mi sono affidata a coin casa anche se preferisco le vecchie tovaglie di mia madre quelle tramandate dalla sua mamma oppure quelle che lei acquistava dalla sua merceria di fiducia in paese…
Bello davvero questo post..
Ti auguro un buongiorno
Daniela
È una fortuna avere tovaglie di famiglia: da me non ce ne sono perché chi mi ha preceduto, giustamente, se le è godute: approfittane, mi raccomando!
Certamente cara bianca
Rabbrividisco sempre quando non c’è la tovaglia! Sopporto le tovagliette all’americana, ma non riuscirei facilmente a cenare su un nudo tavolo di quercia, neanche se fossi a Buckingham Palace 😄: quindi benvenuti i tuoi preziosi indirizzi!
Per l’uso quotidiano ho sfruttato quelle meno importanti del corredo di famiglia, o trovate con pazienza al mercato; per quelle da festa, oltre a saccheggiare il corredo di madre e suocera, mi sono fatta fare su misura delle belle tovaglie damascate da una tessitura della mia zona (che però non vende online, solo nello spaccio aziendale).
Grazie dell’utilissimo post!
Condivido, l’assenza totale di tovagliato è un po’ troppo anche per me! Per i corredi, beata te: qui non è rimasta ombra di nulla…