Lo so, è venerdì e dovremmo parlare di stile e di temi leggeri. Invece portate pazienza, ma vi toccherà leggere un post abbastanza personale. Ve lo lascio con l'ultima immagine vagamente festaiola della stagione: una colazione a letto a base di caffelatte e pandoro, il mio piccolo vizio di queste vacanze. Già, perché proprio durante… Continua a leggere Finalmente venerdì! Un piccolo sfogo, e qualche cambiamento
Tag: Riflessioni
Riflessioni. Il blogging è morto, viva il blogging!
Da più parti si sente dire che il blogging ormai è morto, e che le attività che gli erano proprie si sono spostate su Facebook e, soprattutto, Instagram. Lì in effetti è tutto più facile: una bella foto semplice da ottenere con un qualunque cellulare e un po' di abilità nell'uso dei filtri, due frasette,… Continua a leggere Riflessioni. Il blogging è morto, viva il blogging!
Caro anno nuovo, ti scrivo…
Caro 2018, benearrivato! Ti chiedo scusa se non ti ho accolto in pompa magna, ma le ultime settimane del tuo predecessore sono state piuttosto burrascose e non mi hanno lasciato molta voglia di fare festa. Per fortuna tu ti presenti sotto un cielo un pochino più sereno, e te ne sono grata, anche se so che… Continua a leggere Caro anno nuovo, ti scrivo…
Riflessioni. Una scelta e il suo perché
Chi mi segue sui social ed è anche iscritto ad alcuni dei gruppi sull'arte della tavola di cui faccio (o ho fatto parte), avrà notato che ultimamente ho condiviso sempre meno i miei lavori. All'inizio è successo per caso: in questi gruppi vanno per la maggiore le tavole a tema e non sempre ho trovato la… Continua a leggere Riflessioni. Una scelta e il suo perché
Riflessioni. Social sì, ma con educazione
Come sapete, non sono una gran teorica del condividere a tutto spiano i dettagli più personali sui social network. Ho Facebook e Instagram, entrambi nati sulla scia del blog, ma li uso con moderazione e cautela, perché per quanto mi riguarda niente è più importante della privacy mia e della mia famiglia. Nonostante questa prudenza,… Continua a leggere Riflessioni. Social sì, ma con educazione